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Basta UE? Basta “questa” UE!

Unine Europea: non tutti gli stati aderiscono all'Euro...Unine Europea: non tutti gli stati aderiscono all'Euro...

Usque tandem, fino a che punto, diceva Cicerone a Catilina… Fino a che punto abuserai… Fino a che punto, diciamo noi, deve arrivare l’Europa, o meglio, l’UE perché noi affermiamo a chiare lettere che ha già “rotto” abbastanza?

Di solito i difensori dell’Ue, auto referenziandosi come europeisti contro degli ipotetici anti europeisti, affermano che sarebbe pazzia uscire dall’Europa ed espongono sommariamente le risapute apocalittiche conseguenze… Uscire dall’Euro? Inflazione, isolamento, morte economica… Il discorso si ferma qui, ma dovrebbe proseguire con un’altra osservazione, un immediato corollario: “Se fosse vero che non possiamo uscirne, sarebbe altrettanto vero che l’Ue ci ha preso prigionieri e ci tiene come tali, per i cosiddetti…”.

Non amiamo usare le prime persone (singolare e plurale, io, noi): di solito giornalisticamente diremmo che l’Ue tiene prigioniera l’Italia, ma ci sentiamo talmente coinvolti che il “noi” sorge spontaneo come le domande di Lubrano…

Ma andiamo con ordine. Cercavamo e cerchiamo la sburocratizzazione. Eppure già i primi onorevoli “siciliani”, tornati da Bruxelles erano esterrefatti: “…una realtà più giurassica della nostra”. Lo confermano i fatti di oggi: terremoto e neve sul centro Italia e il governo italiano deve chiedere il permesso all’Ue per intervenire. Non bastavano i nostri organi di controllo, i comuni, il governo, il parlamento e le …abolite provincie?

L’UE, tutt’altro che correre con “tempestività” (Carneade, che cos’è sta cosa?) in aiuto, deve “concederci l’autorizzazione” ad aiutare i malcapitati, le persone e gli animali che muoiono, persino per usare i soldi italiani, i nostri. Bello, no? E’ cronaca.

Soldi? Abbiamo detto soldi? Un certo signor Keynes aveva indicato e consigliato al mondo moderno come utilizzare in ciascun territorio la Banca centrale per regolare la quantità di “medio circolante”, cioè la quantità di denaro necessaria e sufficiente per svolgere, di momento in momento, la funzione della carta moneta: mezzo di pagamento, misura del valore e tant’altro. Tanta moneta quanta ne serva, a fronte di ricchezza reale, per le necessità dell’economia reale, che includesse una “sana” economia finanziaria: produzione, lavoro, terziario, commercio… Ogni Stato poteva stamparne e ne immetteva in giro in base alla “sapienza” della banca centrale, imponendone il corso forzoso: la carta moneta non poteva essere rifiutata in pagamento. A parte che oggi si tende a vietarne l’uso oltre una certa cifra – altro assurdo, come lo stop alle pratiche front office… – nell’Ue il denaro si compra. Prima ogni stato ne produceva anche “un po’ di più” del necessario, ovvero più di quanto consigliasse Keynes, favorendo l’estinzione di alcuni debiti statali e provocava, assieme ad altri fattori, una garbata inflazione. Questa favoriva gli investimenti: “chi investe si indebita e nel frattempo produce. Poi paga con denaro parzialmente svalutato e reinveste”. Questo l’embolo dell’imprenditore. La ruota gira: l’inflazione – si diceva – è il volano dell’economia. Il mondo prosperò, l’Europa arricchì… Capace di consumare pro capite più dell’America e della Cina. Ma, secondo l’Ue, tutto questo …non si fa: bisogna che gli stati saldino “tutti” i debiti (dello stato). Per di più devono farlo comprando il denaro spendendo tutta ricchezza reale, cioè togliendo ricchezza ai cittadini, diminuendo fino a strozzarlo il medio circolante”. Siamo già alla follia. Ma chi ci vende il denaro? Una banca privata: la Bce con sede in Germania. Bello, no? E’ cronaca. Si è verificato subito che, strozzando il credito agli stati e ai privati e azzerando l’inflazione (come fosse un traguardo irrinunciabile), il volano non funziona più. In molti lo avevano capito e affermato sin dalla vigilia! Stava scritto su tutti i libri. Era il modo in cui l’imprenditore coraggioso metteva a tacere parte dei timori del contabile ottuso.

L’Ue è nata sconsideratamente in un momento di crisi economica generale, a valle della crisi Usa, ma anche a valle di una realtà in cui l’Europa era, nel mondo, il territorio i cui abitanti “mangiavano più polli pro capite”. E, oltre a ciò, la stessa “statistica del pollo” era la meno menzognera: il concetto di diffusione del benessere era il più alto del pianeta. L’Europa resta ancora la parte del mondo che ha inventato la previdenza sociale, la cassa mutua e il wellfare!

Nell’arte del cambiamento – di ciò che funzionava bene – l’Ue è una grande maestra. Per dar ragione a V. Sgarbi e ampliare un suo concetto, dalla lontana Palermo, oggi 4 coni gelato costano più di 1 cassata al tempo della lira. Bello, no? E’ cronaca.

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Quel che bisogna chiarire una volta per tutte è che solo uno stupido potrebbe essere contrario all’Europa, ma solo uno altrettanto stupido può essere favorevole a “questa UE”. Solo uno stupido può essere contrario alla moneta unica europea, ma solo uno altrettanto stupido può essere favorevole a “questo Euro”. E gli errori dell’euro sono tanti. A partire da quello di più spesso si parla con visione povincialistica, cioè che l’Italia abbia accettato che valesse 2 mila lire. Anche un bambino avrebbe capito che, per l’abitudine umana di legare tutto all’unità e alle decine, che nasce dall’uso delle 10 dita, ci saremmo confusi. Il peggio è che, adesso, l’euro tende a somigliare più alle vecchie 100 lire che alle stesse 1000 lire. Tolti alcuni beni di prima necessità che sono cresciuti poco, anche per effetto delle nuove teorie sull’alimentazione (burro, latte, carne, zucchero, cioccolata…), l’euro viene visto come una monetina e il mezzo euro come una sorta di vergogna, quando lo si dà a un povero o al guarda macchine abusivo… Bello no? E’ cronaca!

Conclusione: non è facile, ma è urgente trovare una via di fuga, da questa prigione, un buco come il Conte di Montecristo, una buca della salvezza come quella di via Alloro. Ma sì, fuga di mezzanotte! Ovvero andare a Bruxelles e dire: a queste condizioni noi non ci stiamo. Ma mettere veramente paura ai “grandi” europei: dei grandi piccoli uomini. Non dimentichiamo che dalla parte opposta c’è il Mediterraneo, l’Africa che sta crescendo, il canale di Suez a 2 corsie – quindi il Far East –  e sul Mediterraneo si affaccia anche la Russia – Vladimir Putin – che ci accoglierebbe a braccia aperte… E se diventasse cronaca?

Scaramacai

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