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Lagalla scioglie il dubbio amletico

Roberto Lagalla

Sarà alle regionali con un suo movimento: Idea Sicilia

Roberto Lagalla l’eclettico personaggio, medico, docente, magnifico rettore, uomo politico, che tanti tiravano per la giacca… Chi lo avrebbe voluto sindaco di Palermo, chi lo vuole adesso presidente della Regione. Tanto tuonò che piovve: sembra proprio deciso a lanciarsi nell’agone per imminenti regionali. La sindacatura sembra, invece, che lui la consideri quasi una conclamata “rogna”. La chance regionale lo ha visto guardingo, a lungo quasi ermetico. Dopo piccole aperture, che davano speranze a chi lo sostiene e lo ricorda assessore alla Sanità, esperto del settore dolente, la “voragine” del bilancio regionale, eccolo – fra la sorpresa di molti – davanti alla folla dello Stabilimento Kursaal di Mondello a richiamare sul mare una folla in un tardo pomeriggio di metà marzo…

No, non sarebbe male la sua esperienza. Ma Lagalla, consigliere nazionale del Cnr, impegnato ancora come docente universitario, di “passatempi” ne avrebbe già tanti. Ci ha dovuto pensare.

“Eccoci qui – esclama più o meno sul palco – lo spazio è poco, ma meglio una sala piccola troppo piena che una grande troppo vuota…”

Presenta il suo nuovo movimento: Idea Sicilia. Il tono generale è quello della ‘cordialità fra amici’, ma Lagalla porta presto dati e numeri di una ricerca di Demopolis per la quale “solo un quarto dei siciliani è soddisfatto della sua qualità della vita. Negli ultimi 5 anni la situazione economica delle famiglie non è migliorata per il 95% dei siciliani. Il 51% ritiene che i servizi sanitari siano peggiorati. In tanti chiedono infrastrutture materiali e immateriali, che non ci siano più lungaggini burocratiche e difficoltà di accesso al credito”.

Lagalla è certo di quelli che, operando, sembra persino che si diverta… E’ sempre lì, alle Cliniche, che lo si può trovare a meno che la politica non lo ‘rapisse’ di nuovo. E’ disponibile all’ora del pranzo. E lì che inganna l’appetito aprendo buste di cracker e bevendo succo d’arancia rossa… Ne offre anche agli ospiti, educatamente e con cordialità.

Poco tempo prima di quella presentazione, riceve, infatti, chi scrive queste righe giunto in compagnia del grande amico comune Prof. Benito Bonsignore. Lagalla si schernisce ancora e sorride: “Ma, mi volete consumare…”, la risposta idiomatica in semi siciliano alla classica domanda “se tornerà in politica” era lì pronta come la classica mannaia… Poi la discussione procede serena: “No, la politica intendo assisterla. Lavorerò dall’esterno esterno – afferma – ma per politiche di ampio respiro, fuori da ogni logica di partito”.

Non siamo certo andati a fare le iene, ma incalziamo: E se si facesse un discorso più concreto?

“L’obiettivo dev’essere di riavvicinare la gente alla politica ed anche, materialmente, di ricondurre le persone alle urne. Per questo occorre recuperare alla politica una dimensione civile, che sia anche etica…”

E come?

“Chiaro. Parliamo alla gente di programmi e mostriamo che intendiamo portarli avanti. Infine non lasciamoli a …bocca asciutta”.

Quindi, secondo lei, i partiti sono morti?

“Non dico questo. Credo sempre che debbano ancora svolgere quella funzione politica che è anche storica. Ma la svolgano bene, meglio, con più correttezza di quanto non sia accaduto… Diminuiamo il numero di incontri e dibattiti, elaboriamo invece più programmi e progetti”.

Allo stabilimento di Mondello, mentre sul mare dello storico Lido cala la sera e in tanti sono accorsi a sentirlo, i toni sono vivaci. E lui fa parlare anche “gli altri”, vari testimonial

Fra questi Andrea Morettino, imprenditore ed export manager di Caffè Morettino. “Valorizziamo la Sicilia – afferma – ed evitiamo che i siciliani se ne allontanino”.

“Palermo è la terza città per numero di senzatetto ed anche per bambini e donne abusate – spiega Susanna Dalia, fondatrice dell’associazione Angeli della Notte. Noi facciamo il possibile, serviamo 200 persone a serata”.

“L’impresa deve fare reddito e in Sicilia l’agricoltura è protagonista ed è anche gestione dell’ambiente – aggiunge Giuseppe Di Miceli, docente universitario di Scienze agrarie e forestali – per cui l’agricoltura non può aspettare solo la politica. Servono impegno e idee e mi auguro che IdeaSicilia ci riesca”.

Lagalla si mostra sensibile alle situazioni di disagio sociale e invita sul palco anche disabili e un non udente. Per tutto il tempo un’esperta traduce i discorsi col linguaggio dei segni…

Idea Sicilia nasce con “l’intento di valorizzare il capitale sociale, creare un sistema internazionale di cooperazione, promuovere l’area mediterranea, migliorare il benessere sociale, elaborare strategie per favorire una cultura sostenibile, valorizzare le eccellenze regionali e migliorarne la competitività. E soprattutto, s’impegna a creare nuove opportunità di lavoro, promuovendo l’iniziativa imprenditoriale”. Il progetto è pronto da un po’ e fra i diretti collaboratori figurano i catanesi Maurizio Caserta e Mario Chisari. Uno, docente universitario di Economia, è stato candidato sindaco di Catania alle amministrative 2013 (lista civica), il secondo, medico legale, ha ricoperto nella città etnea la carica di vicesindaco. (G.Scargiali)

 

 

 

 

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