Hot Topics

Il Trump cattivo se vuole le pace, buono se fa la guerra

Un missile tomahawk (Usa) ospite non raro nei cieli siriani si oppone al "tiranno" che lotta, però, contro l'Isis...
La più europea delle coppie nel mondo musulmano. Assad, qui con la moglie Asma stava facendo della Siria una gran potenza come fu nella storia...

La più europea delle coppie nel mondo musulmano. Assad, qui con la moglie Asma, stava facendo della Siria una grande potenza come fu nella storia. Un “suo” problema, le coste siriane: troppo strategiche nel Mediterraneo.

Donald Trump, purtroppo, ha agito – o ha “dovuto” agire – come uno di quelli che a Napoli chiamano con l’usuale colore “n’omme e niente”, un vero cialtrone, si dice a volte …nel bel paese là dove il sì suona. Un doppio guaio è che lui lo sa bene. Un altro guaio ancora è che ad assistere al tutto c’è a Mosca un certo Vladimir Putin… Prima ancora di “adirarsi” per il torto fatto al suo amico Assad, si sarà detto: “con chi ho a che fare, dunque?” La triste risposta potrebbe essere: “con un ameriKano che entra nel personaggio”. Eppure prometteva bene, Predicava dell’altro…  Mistero?

Per noi è stata certo una delusione, pur se non manchi l’umana comprensione e permanga il fatidico “filo di speranza” che, seppure “The Donald” non sia quel superuomo sperato, quel campione di qualità che la destra certamente non disdegna e la sinistra molto di più ha in odio, possa tornare ad essere a lunga corsa un presidente …migliore del triste e amaro dejà vu. E’ ben difficile che faccia – specie nei nostri confronti – peggio della “gestione Obama”. Già …quello strano Nobel per la pace che ha fatto solo la guerra e fatto ostruire armi, i tradizionali weapons, quelli che si usano veramente sul campo e uccidono, uccidono, uccidono…

Già, era difficile che The Donald – lo temevamo e l’abbiamo detto – potesse prendere la pala e spalare come avrebbe voluto il fango di Washington: parole sue alla vigilia della presidenza. Il fango di Washington, nata da un accordo massonico Usa – GB dopo la vittoria della rivoluzione, proprio al tempo di George Washington, mai rinnegato, mai entrato in crisi, purtroppo…

E’ un paradosso che, per il “giornale unico”, per il coro dei media e di tanti politici cui cade (se ce ne fosse bisogno) l’ultima maschera, adesso Trump “comincia ad essere” un presidente accettabile? O c’era – tristemente – da aspettarselo! Non diteci che Trump, adesso, potrebbe divenire rapidamente …un buon presidente. Tanta pedissequa accondiscendenza ai “sommi sacerdoti” del mondo è, comunque, veramente preoccupante. Oltre che le guerre, anche la pace fa dunque paura… Ovvero è la pace in Mediterraneo che qualcuno teme più della esecranda guerra?

Avrebbe avuto ragione, quindi, Trump a “riconoscere” come Bashar al Assad sia un dittatore, che non sia stata destabilizzata una nazione felice al fine di togliergliela di mano secondo il copione recitato in Tunisia, Libia ed Egitto. Non sarebbe vero che l’interesse di chi guidava Obama come una marionetta è quello che niente e nessuno emerga, nessuno comandi nulla in quella vasta area che corre dall’Africa al Medioriente. Nessuno sospetti che tale destabilizzazione serva anche – forse soprattutto – a che tale immenso potpourry di territori dalle grandi potenzialità possa fare, finalmente, della vicina Europa la massima potenza mondiale… E’ il faro innegabile della civiltà nel mondo, è tecnologicamente e culturalmente già molto avanti, forse in testa per sperimentazione e ideazione, pur essendo sempre quel nano politico e quella nullità militare (tranne che nel costruire le armi) che disse il ministro olandese Spaak tanti anni fa… E se la guidasse la Russia? Un paese – cioè – che, specie da quando ha il suo cuore fra gli Urali, la Germania e le regioni danubiane, la vecchia Madre Russia è più Europa che mai? Ma non scantoniamo…

Ora Trump è, dunque, accettabile, ci sarebbe una logica a reagire a chi “avrebbe” usato, tatticamente e strategicamente, del tutto a sproposito, i giustamente esecrati gas – col dubbio avanzato subito che si tratti di una sceneggiata dei suoi nemici – reagendo come ha reagito la potenza yankee, tornando in sé: lanciando dal mare che non le appartiene, da una portaerei nel cuore del Mare Nostrum, decine di missili tomahawk sugli stessi siriani, i soliti, uccidendo altri “civili”, uomini, donne e bambini.

Ma solo ora Trump, per Giovanna Botteri e la sua vasta troupe è un …honourable man, come il Brutus apostrofato da Marc’ Antonio. Peccato che Bruto, in linea con l’humor shakespeariano, fu invece “un gran stronzo”. Ma sì, Bashar el Assad, poco meno che un sultano: un dittatore

Tutto, insomma, all’insegna del contrario della verità. La verità al 100% o la più plausibile al 100%, la più comprovata. Clicca in questa rivista nel motore di ricerca Suor Guadalupe: è la missionaria ad Aleppo venuta a parlare a Monreale.

E poi dicono che la gente non segue più i media, che vota al contrario di come i “benpensanti” credevano e speravano. Il “guaio” per chi vuol guidare il mondo dal proprio punto di vista, per chi vuol dettare la morale ideale, scrivendone, però, i comandamenti e relativi vangeli di proprio pugno e a propria convenienza, è che tutto il mondo è Napoli. E già: qua nisciuno è fesso. O per lo meno tanti, sempre di più, non sono disposti ad esserlo.

Abolire le libere elezioni? Sostituire l’elezione con la nomina dall’alto, come se non bastassero le classiche designazioni partitiche ad aggirare la volontà del popolo? Ci provano, ci provano sfacciatamente.

Ripensiamo sempre, in queste occasioni, al Foscolo, quando afferma che Machiavelli “…temprando lo scettro ai regnatori gli allor ne sfronda ed alle genti svela di he lacrime grondi e di che sangue”. Certi episodi, certi momenti, certe cronache sono rivelatrici…

Naturalmente, anche il nostro “grande” Gentiloni, allineato e coperto come non mai, si inchina prontamente, allo stile italiano – con le dovute troppo brevi parentesi della storia – cioè “col culetto in fuori” ad ossequiare il Trump nuova maniera. Già, ora sì che The Donald è un vero presidente degli Stati Uniti d’America!

C’è anche chi sostiene con molte ragioni che in Siria non ci sia mai stata una rivolta anti Assad, ma la solita fronda, montata e fomentata dall’esterno dagli Usa e da chiunque vi abbia interesse.

Noi, però, concludiamo seccamente ribadendo il nostro assunto leggermente modificato. Così come Bruto non fermò l’avvento – con l’avvento del grande Ottaviano Augusto al posto di “suo zio” Cesare – della Roma dei Cesari, che scrisse le più alte – altissime – pagine della storia latina nella politica, nel diritto, nella filosofia, nella morale, così nessun Bruto di oggi potrà fermare ciò che la storia oggi vuole: il Neo Rinascimento del Mediterraneo e il gran ritorno dell’intero Continente Antico alla guida delle sorti umane del Pianeta sul quale, volenti o nolenti, voliamo tutti da migliaia di anni a velocità supersonica nello spazio e qualcuno o qualcosa scrive la storia sulla testa di tutti. (Germano Scargiali)

________________________

Ed ecco una riflessione abbastanza nuova sulla quale, potendo, torneremo. Traspare il nuovo paradosso (fra tanti) che il vero potere Usa, che è finanziario oltre che massonico, non vuole che nessuno assurga a potenza, nemmeno la “loro” America, nemmeno gli stessi Usa. A questo punto è chiaro ciò che, per altri versi, noi, non da soli, osserviamo da tempo: il vero confronto è fra il potere “finanziario – bancario” di chi vuol far soldi con altri soldi o tramite mega monopoli di fatto contro il potere politico, cioè chi dovrebbe per proprio ruolo difendere il mondo, i popoli e possibili forme (non illudiamoci) di democrazia…

Fra i programmi folli della mondializzazione che fa parte di questo disegno, che include il programma del Nuovo ordine mondiale e della Religione unica, c’è anche la moneta unica mondiale. Sarà un modo, simile a quello imposto dall’Euro, per stampare “pezzi di carta” e venderli al popolo “a peso d’oro”. L’obiettivo dei poteri forti diviene quello di monopolizzare le banche (già longa manus sono in stato di monopolio) e vendere care al mondo tutte le cose più indispensabili: energia, acqua, cereali, cibo in genere, medicine e cure, ma persino il denaro e – infine – la religione. Occorre che i popoli lo impediscano!

A questo punto pochi dubbi: tutti contro la moneta unica, contro “questa” moneta unica. Inclusa ovviamente quella europea di oggi. , invece, ad “una” moneta unica futuribile, ma che si faccia solo dopo aver fatto dell’Europa una nazione e degli europei un popolo. Una conclusione che può sembrare banale, ma non lo è: tutto ciò è o sembra difficile? Allora non se ne fa niente.

Germano Scargiali

Be the first to comment on "Il Trump cattivo se vuole le pace, buono se fa la guerra"

Leave a comment

Your email address will not be published.


*