Hot Topics

Francia: la destra batte la destra e la gauche scompare

Macron e l'anziana (+ 24 anni) moglie "Si amano - ha testimoniato Claudia Cardinale, che li conosce - e lui vuole gli immigrati come me che sono un'immigrata tunisina..."
Scatta la piaggeria: Macron sarebbe il più giovane premier di Francia davanti a Napoleone III, Ma il vero Napoleone, nato nel 1770 fu primo console nel 1799 a 29 anni e poi dopo un paio d'anni a vita. Macron è 38enne.

Scatta la piaggeria: Macron sarebbe il più giovane premier di Francia davanti a Napoleone III, Ma il vero Napoleone (sopra), nato nel 1770 fu Primo console nel 1799 a 29 anni e poi, dopo un paio d’anni, a vita. Macron è 38enne. Se ci fossero paragoni, sarebbe in ritardo di 11 anni…

le-pen-macronMille osservazioni sulla Francia delle elezioni: non ha vinto Macron, ha perso – per il momento – Marine Le Pen. Ma la grande sconfitta è la gauche, la vera vincitrice è la droite. Mai, in passato, i Le Pen avevano preso tanti voti e Marine, col sistema elettorale americano, avrebbe vinto. Vinceranno, prima o poi, o lei o la bella nipote. La sinistra europea gioisce, ormai, non perché ha vinto, ma perché hanno perso – sia pur di poco in realtà – i …fascisti. La destra, infatti, ha perso contro un’altra destra: sono gli esecrati liberali, una vera peste bubbonica, quasi peggio del fascismo, per le sinistre. Ma questo…in tempi normali. Ora sono i giorni in cui si sbiadisce sempre più – nessuno ha il coraggio di dirlo, né a gauche, né a droite – il marxismo… No, non bastava ciò che è stato mascherato con …la caduta del muro di Berlino. Non basta certo così poco a cancellare dal cuore la fede di una vita: se ne parlava come “il nuovo Dio del 900”. Fa ridere eh? Oggi!

Già, perché il marxismo era una fede: era la certezza che sarebbe “finita in un certo modo” e che fosse “progressista” qualunque evento, fatto, persona o cosa, accelerasse la marcia della …storia. Marx fu, infatti, soprattutto un filosofo della storia. Tanti pensieri ci affollano la testa, fra cui quello che il “grande Carlo”, ma non come il famoso “Magno” fu un filosofo di scarsissimo spessore culturale. Però, con il forte contenuto demagogico della sua idea, al momento della meccanizzazione e delle filande meccaniche, fu preso sul serio. Ma da chi? Da chi non conosceva la vera politica economica, altrimenti denominata economia politica. La scuola economica italiana,dal tempo dei grandi Maffeo Pantaleoni e Vilfredo Pareto, è stata – fino ad oggi – tutta liberale. I premi nobel dell’economia lo sono tutti. altrettanto.

Tutto quello che dovete sapere su Macron e che già si sa.

Ma ora viene il brutto della storia. Ed è storia recente, di oggi, fra 24 ore sarà di ieri. A parte che esistono almeno 3 principali scuole liberali: austriaca, la più dura, inglese, più conciliante, italiana molto aperta al sociale. Ebbene, Emmanuel Macron fa parte del filone peggiore della corrente liberale: di quel neo liberismo che intende applicare il liberismo al vertice – banche, finanza, monopolisti – ma riservare al “popolo” una …vita da socialisti. Macron? un politico che dimostra che, se Rothschild scende in campo – spoglio da ogni pudore – può portare al potere chi vuole. Ha smosso mezzo mondo. Come avvenne per Trump, anche in Italia, dove non si vota: ad elezioni appena in corso, è stata chiamata è stata chiamata persino Claudia Cardinale che in tv, mentre appariva nel ballo con Alalin Delon nel Gattopardo ha assicurato – fuori campo – che quello fra Macron e la sua “vecchia” insegnante – ora sua moglie è un vero grande amore. Lei li conosce bene…

Rothschild ha mobilitato un’armata Brancaleone politica mai vista prima, un’ammucchiata di destrorsi, sinistrorsi, partitelli, clientes personali… Ha scatenato una delle solite campagne mediatiche, ma più massiccia che mai. Non gli era riuscita in Usa contro Trump, sta fallendo in vari stati, lo delude in Italia, dove il nostro Renzi non riesce a persuadere i socialisti italiani a cancellare Marx dal vocabolario, claudicando fra commemorazioni tardive di Gramsci, epigono, ma piuttosto “Marx dei poveri”. Non tanto perché sia stato un seguace del Capitale e del Manifesto, quanto per il suo modo di ragionare, di argomentare. Ci vien da pensare ai 5Stelle: non sono marxisti, dicono quella enormità che consiste nel definirsi “di nessun colore”, ma ragionano secondo Platone, Hegel, la rivoluzione francese. Tutte pietre miliari del pensiero, ma nient’altro che quello. Già, perché, purtroppo, La Repubblica platonica non è il manuale delle giovani marmotte: non risolve i problemi, così come Socrate non sapeva dar ad Aristofane consigli su come pagare i debiti.

Tornando a Macron e Marine, quest’ultima, congratulandosi elegantemente ha pronunciato un immediato: “ci rivedremo a Filippi”. Non dovrebbe essere difficile, visto che il neo eletto è stato talmente tirato fuori da u  cappello a cilindro che non ha, al momento neppure un partito. Saranno le imminente, mentre si appresta a governare come Crocetta in Sicilia, rabberciando maggioranze, col risultato (nell’Isola) che la sola vittoria l’ha avuta la poltrona del presidente, ma la sconfitta l’ha subita la regione più grane d’Italia e l’isola maggiore del Mediterraneo. In Francia c’è chi lo ha chiamato subito “il bambinone”. Lì Pupon è anche un cognome. Anche la francia ha anche Er Pupone”. Non tutti la pensano con la Cardinale, ma dicono che lei” gli fa proprio da mamma. Era compagno di scuola di una sua figlia. Lei lo ha spinto ad andare a scuola di dizione per vincere la sua balbuzie… La più grossa ‘ha detta Corrado Augias, santone made in Italy della sinistra. Che gaffe:  “Lei – ha chiosato – piace alle donne perché, come dire, allora c’è speranza per tutte”. Sui social è stato un macello… Ma si vocifera come per alcun Altezze serenissime d’Europa che sia anche omo, che l’amante segreto sia il direttore della “Rai transalpina”, mentre una rivista omo gli ha dedicato subito, con la dovuta non chalance la copertina…

Ma – seriamente – perché la “non discontinuità” sarà una rovina per i francesi? Semplice. perché la Francia ha fatto con governi visibilmente inetti nel dopoguerra, primo fra tutti quello di Hollande, la politica più ottusa possibile. E’ partita appoggiando, dopo la falsa vittoria dell’ultima guerra i “benefattori” oceanici. Rafforzata nell’atteggiamento dalla forte presenza massoni ca a Parigi. Ha proseguito, in anni recenti, col rinunziare ad egemonizzare un Mediterraneo già quasi esclusivamente francofono. Infine ha dato ancora man forte alla solita politica atlantica e mitteleuropea nello stoppare la nascita dell’Area di libero scambio del Mediterraneo, prevista per il 2010. Con ciò, la tanto lodata Unione Europea ha tradito il suo stesso Trattato di Lisbona, suo proprio fondamento, nonché i successivi accordi di Barcellona. Ma l’Ue aveva inteso fare di più, cerando una collaborazione fra le “regioni”, neppure gli stati, del Mediterraneo europeo allargato a regioni come e che è in Oceano.

Per inciso, di tale organismo fu presidente entusiasta ed attivo tal Salvatore Cuffaro: così come prevedemmo la vitoria di Trump e ieri non ci impegnammo pronosticando la Le Pen, noi affermiamo tre verità che hanno un minimo di denominatore comune: Gheddafi morì perché voleva fondare un banca africana che emettesse moneta. Berlusconi fu silurato per la sua politica verso il mediterraneo allargato e l’Africa. Altrettanti pericoli rappresentavano e rappresentano: Ben Alì, Mubarak, Al Sisi, Erdogan e naturalmente Assad, per non dire Putin…

Sia chiaro che l’Occidente, come quello di di Occidentalis Karma – per intenderci –  non esiste già più, che i giochi oggi sono altri e le “squadre” si stanno formando. L’economia di mercato si afferma ovunque nel mondo, con estremo dispiacere delle accolite di stampo massonico che prediligono lo statalismo e, per questo, la sinistra e comunque quella “mentalità”, che discende in fotocopia dal pensiero aristocratico, illiberale di Platone e dalla piaggeria di Hegel per il re di Prussia. I cattivi del mondo: Soros, Rothschild, Rockefeller saranno sconfitti. Dentro i loro fortilizi entrerà un James Bond e li farà saltare in aria, prima o poi. Più presto che tardi. Come tutto ciò che è contro natura  contro la storia…

La realtà oggi va letta diversamente, in termini di nuova geografia politica, ma soprattutto di tecnologia, industri, prosperità, crescita. Il problema della “crescita compatibile” è una delle mille invenzioni di chi vuol tenere alti il prezzo delle merci…

Ciò che resta, a dispetto di chi dice al contrario, sono le ideologie. Ma si riducono a due: è sempre stato così. Perché l’umanità è divisa dalla dicotomia del pensiero che venne illustrata agli albori della storia del pensiero già dalla disputa a distanza fra Parmenide e Platone da una parte e da Eraclito, Democrito, Pitagora, Empedocle dall’altra. Più di recente, c’è Hegel da una parte, con il suo piccolo esegeta Marx, per non dire Croce e Gentile. Questi è il solo che guarda un po’ fuori dalla finestra della chiusa stanza dell’idealismo… Dall’altra c’è uno stuolo di pensatori: andando a caso, Shopenhauer, Nietzske,ma ancor prima Vico per non dire T.Campanella nel Medio evo e, fra i francesi, almeno il religioso Bergson…

Anche Macron si professa né di destra, né di sinistra: ciò prova il suo ossequio alla massoneria. Il suo principale vezzo ideale è l’equidistanza, il pensiero unico, la libertà meramente teorica di credo religioso, in realtà la religione unica mondiale. Tutto ciò è fuori dalla realtà, perché, in sintesi, ogni essere umano o vede il mondo in movimento e l’umanità in una posizione di primato, ovvero vede la realtà come ferma e immutabile e l’umanità come una mera componente. E’ sostanzialmente questa la dicotomia fra la destra e la sinistra: o con Eraclito, ma anche con Archimede e Galileo (la destra) oppure con Parmenide, ma anche con Platone, Scoto Eriugena, molti razionalisti (la sinistra). La sinistra crede di conoscere il traguardo della storia e lo sogna imminente, quindi vede tutta la realtà davanti a sé: il cosmo si conferma immutabile e perfetto indipendentemente dall’azione umana. Perfetto per natura, perché l’uomo non ha poteri (visione atea) ovvero perché il cosmo è opera di un Dio perfetto (stretta visione parmenidea). La fede dei “credenti di sinistra” è tendenzialmente fondamentalista…

La storia procede: tanta roba bolle in pentola. E’ un continuo divenire. Vedevano bene Eraclito e Democrito, che pensò la parola atomo: hanno miliardi di volte ragione! La destra è anche più pluralista e, per necessità, aperta all’ascolto, cioè all’altro: come si dice, sa che esiste il numero 2. La sinistra non sa neppure contare… Ma il mondo è zeppo di stupidi. Da sempre. Si pensi ad Adamo…

Altro che la France, la sua stolida grandeur che tanto male ha procurato agli eredi di Marianne dal cappello frigio. L’illuminismo, la sua più pregiata opera, non è che una bugia dalle gambe corte. Il Rinascimento non la coinvolse, tanto meno la crisi spirituale, tanto significativa, del Barocco. Poi, è vero, esplosero nella Rivoluzione. Ma quanti errori, non solo nella violenza, ma, ancora una volta, nei processi del pensiero… I francesi vagano fra qualche bel ricordo nell’arte figurativa moderna, ma si impappinano fra Zola, Sarte e i sessantottini – apriti cielo – del calibro di André Glucksmann e Bernard Henry Levy. Sì, è vero, restano i bei film del tempo di Jean Gabin e Alain Delon, le belle canzoni di Edit Piaf, Ives Montand e C. Aznavour, ma, sinceramente, con la testa non ci sembrano messi tanto bene…

Scaramacai

___________________________________

LA “FEDE” EUROPEA

Se quello che diciamo sopra – che Macron e Renzi, con tutto il loro “gradito” revisionismo del social comunismo, assieme ai movimenti come i 5Stelle, Tsipras e Podemos – sono pedine del potere dei Rothschild e dei Soros, una conferma viene dal loro fermo europeismo. Ripetiamo fino alla noia: non è l’Europa sbagliata, questa Europa è sbagliata, è un bluff creato per infiacchirla. I poteri cattivi che fanno degli Usa il loro baluardo politico e il loro esercito hanno “inventato” …questa Europa. Quae republica habemus, infatti? Ma perché diciamo questo? Per il motivo che, a valle della sonora sostanziale sconfitta subita da parte degli americani nelle due guerre mondiali, l’Europa sta crescendo troppo un’altra volta ed è “forte” del crescente controllo del Mediterraneo. E perché il mare più piccolo del mondo è così importante? Per il motivo che è come il sole attorno a cui ruota il sistema dei 3 continenti che formano di gran lunga la maggior massa di terre emerse del pianeta. Lasciar crescere l’Europa al 5% e oltre significherebbe la sconfitta imminente e definitiva degli Stati Uniti, quanto la completa vanificazione della vittoria del 1944. Ma i poteri fortissimi intendono, con la “complicità” di molti insigni moralisti, rallentare la crescita in tutto il mondo, perché non si sentono pronti a governare questa crescita e perché, da egemoni, dovrebbero approntare se non garantire le strutture – materiali e morali –  che sono già carenti…

Facciamo degli esempi a caso, a parte il recente conteggio relativo al reale tenore di vita diffusa, che è già in Europa,  dispetto del fermo imposto dalla spending review, il massimo al mondo. Avanti a Usa, Giappone e Cina…

Industria: L’Europa surclassa, per tradizione che risale alle industri itali tedesche dell’anteguerra, la tecnologia nella ostruzione di elettrotreni, tutto il resto del mondo. Ciò in un momento in cui i trasporti per terra su ferrovia stanno divenendo fondamentali. America e Asia chiedono tecnologia all’Italia e alla Germania. In fatto di industria meccanica l’Europa è all’avanguardia: basti pensare a Mercedes, Volksvagen, Fiat, Magirus… L’industria navale europea e italiana in particolare è al top: sia in fatto di costruzione che di ideazione progettuale. Nelle grandi opere, basti pensare che l’America ha chiamato imprese italiane sia per innovare il canale di Panama, sia per costruire in Nevada la maggior centrale elettrica geotermica del mondo. Nel mar del Nord, l’Italia ha realizzato il pozzo di Metano tecnologicamente più avanzato che ci sia…

Industria bellica: iniziando dal basso, oggi il caro armato italo tedesco è migliore di quello americano, senza parlare dell tecnologia di cui dispone il miglior carro armato russo… Ma l’Europa non solo dispone della bomba atomica, ma è sempre all’avanguardia nella ricerca che verte intorno all’atomo e all’energia nucleare. Un paio d’anni fa un ricercatore italiano venne misteriosamente “gambizzato” e si disse che aveva ricevuto minacce perché si fermasse su un suo studio. Quel che conta è anche che le tecniche relative all’organizzazione della produzione e e della produzione a catena, che fino all’ultimo conflitto vedevano gli americani quasi in situazione di monopolio, oggi sono applicate anche in Europa. Facciamo un esempio che può sembrare puerile, ma non lo è poi tanto. Alla battaglia di El Alamein, se paradossalmente si combattesse oggi (ma lì si combatte ancora e non è un caso)i, gli ipotetici italo tedeschi non giungerebbero in condizioni di inferiorità. Oltre a ciò, l’Inghilterra non potrebbe contare sulla incondizionata fedeltà dell Commonwealth di allora.

Ma c’è di più: la Russia si guarderebbe bene dallo schierarsi con gli Usa, come incredibilmente avvenne allora (il diavolo e l’acqua benedetta), perché anche i russi vogliono cacciar via gli amerikani dalla Eurafrasia, il mega continente cui è stato da poco dato un nome. L’asse economico del mondo sta per spostarsi nella grande massa continentale che parte dal Far East e finisce a capo Finisterre.

L’America, credeteci, è letteralmente terrorizzata che l’Europa metta finalmente le mani sulle risorse dell’Africa e della stessa Asia, che è ormai più che disposta a fare scambi con essa. Scambi che tendono a crescere a ritmo esponenziale. Contrariamente a ciò che si dice sul possibile strapotere di realtà come la grande Cina, l’Europa non stenterebbe e probabilmente non stenterà ad egemonizzare, grazie alla sua superiorità sociale, culturale e civile, l’intero Continente Antico, oggi incredibilmente modernizzatosi, se è vero che il Kazakistan gode oggi del massimo reddito pro capite al mondo.

Be the first to comment on "Francia: la destra batte la destra e la gauche scompare"

Leave a comment

Your email address will not be published.


*