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Fame sovrappopolazione clima: Tutte le panzane minuto X minuto

Coltura su più ripiani sulla stessa superficie. Di "ettari" da coltivare ne servono sempre meno, il prodotto aumenta e il risultato è certo (non dipende dai capricci del clima, grandine, gelate, piogge non volute, altro). Occorre energia, verrà da nucleare, idrogeno, geotermia, biomasse...Coltura su più ripiani sulla stessa superficie. Di "ettari" da coltivare ne servono sempre meno, il prodotto aumenta e il risultato è certo (non dipende dai capricci del clima, grandine, gelate, piogge non volute, altro). Occorre energia, verrà da nucleare, idrogeno, geotermia, biomasse...
Serre grandissime e tecnologiche: risultati inverosimil...

Serre grandissime e tecnologiche: risultati inverosimili… Altra panzana è la stretta necessità degli Ogm. Oddio, siamo convinti che non siano dannosi, perché  di idrogeno, carbonio, ossigeno e null’altro. Opportuni talvolta, indispensabili mai, antipatici sì, lo sono…

L’ultima panzana fresca – fresca è la strombazzata necessità di mangiare gli insetti, interi, sgusciati o sotto forma di farina, per far fronte “alla fame” di 9 miliardi di abitanti. Così “il giornale unico” ripete pappagallescamente. E perché non dieci? Occidentalis karma? Ci offende tutti. Il nostro karma dovrebbe essere ben altro di quello “orientalis”… Ma forse la provocatoria canzonetta catapultata sulla cresta dell’onda di un eccessivo successo, un po’ di ragione ce l’ha: siamo rincoglioniti?

Possibile – anzitutto – che, a distanza di 2 secoli, quasi, dalle sviste tremebonde di Malthus, che per primo lanciò certi timori, che anticiperebbero catastrofi di tipo biblico, non si capisca che il trend a venire sarà probabilmente differente da quello in corso? Così, infatti, è già stato: l’errore – grosso – sta nel supporre un dato in movimento e gli altri dati fermi. L’azione del tempo influirebbe solo su un fattore: ad esempio, la sovrappopolazione. Ovvio che non sia così! Contrariamente alle previsioni catastrofiche ottocentesche dello stesso Malthus e di suoi epigoni come Falan e Marx, la sovrappopolazione, com’è da tempo sotto gli occhi di tutti, si è accompagnata a crescenti dosi di benessere diffuso e, la meccanizzazione, l’automazione, con l’era industriale, si è rivelata decisiva per sconfiggere la povertà delle masse, anziché alimentarla! L’era dell’elettronica e del web (e di tanto altro) può fare addirittura di più. Questo è, se mai, il timore dei poteri fortissimi e di …certi moralisti. Per un boom proporzionale a quello degli anni ’60, ’70, ’80 del 900, forse non ci sarebbe neppure modo di approntare le strutture fisiche, tanto meno, morali…

Ma andiamo con ordine. Se guardate le statistiche – pubblicate ovunque – ci sarebbe di che

Acquacoltura in acqua dolce: Trote. Si commercializzano crude, affumicate, salmonate etc.

Acquacoltura in acqua dolce: Trote. Si commercializzano crude, affumicate, salmonate etc.

allarmarsi. Per la imminente (crescente?) fame.  Ma – intendiamoci – l’allarmismo nascerebbe dai numeri, non dai fatti. Spieghiamo: fino al 1875, la popolazione mondiale, pur obbedendo istintivamente o volontariamente al “crescete e moltiplicatevi”, appunto biblico, aveva a mala pena raggiunto il miliardo di viventi. Nel 1925 la popolazione era già il doppio: in 50 anni l’umanità si era riprodotta quanto dall’origine fino a fine 800.

E’ sorprendente che il mondo di Alessandro Magno, Giulio Cesare, Napoleone fosse così poco abitato… Che Carlo Pisacane fosse morto in Calabria, assieme ai 300 giovani e forti, mentre Garibaldi coi mille fosse riuscito a strappare l’Italia ai Borboni che avevano fucilato senza pietà i repubblicani di Napoli comandati da quella figura splendida che fu Eleonora Pimentel Fonseca: questi e miriadi di altri personaggi ed episodi epici della storia in un mondo così …disabitato.

L’utilizzo del motore, a vapore prima, ma soprattutto quello reso possibile dai derivati del

Vivaio di piantine su letto sintetico

Vivaio di piantine su letto sintetico

vituperato petrolio – nei motori a scoppio e Diesel – più mille altre innovazioni di una scienza e di una tecnica improvvisamente “scatenate”, ma forse proprio a causa del benessere, della chance offerta a molti cervelli di pensare senza stomaco vuoto, determinarono il …miracolo. Noi stessi, nati nel primo dopoguerra abbiamo vissuto 3 vite. A riflettere, ci sembra di essere nati nell’evo antico e di apprestarci a morire, adesso, già nella fantascienza.

Si pensi, nell’agricoltura, al sapiente uso dei concimi e, soprattutto, all’utilizzo di polifosfati: poterne disporre e saperli utilizzare ha fatto e fa tutt’oggi la differenza fra le zone del mondo in cui regna lo sviluppo e quelle in sottosviluppo.

Già! Perché i menagrami che calcolano i ritmi della crescita della popolazione – 2 miliardi, 3 miliardi, 4, 5, 6. 7… e poi?

Maricoltura: raccolta

Maricoltura: raccolta 3 miliardi, 4 miliardi, 5 miliardi, 6 miliardi, 7 miliardi come oggi – non si peritano di annotare, a margine del monocorde dato statistico che tali anni sono coincisi con un fenomeno palmare: il miliardo di persone presenti sul pianeta fino al 1875 facevano registrare un’incidenza di povertà, sotto alimentazione e rachitismo, oggi scomparso. I segni del rachitismo sul corpo di molte persone, le gambe corte, i toraci incassati e scarni, erano frequenti anche in Italia ancora nel 1950.

Gli anni del moltiplicarsi dei miliardi di abitanti nel globo terracqueo, hanno fatto registrare un’impennata anche del cibo disponibile e del tenore di vita, la diminuzione tendente allo zero dell’analfabetismo etc.

Erano mancati i profeti di sventura, sul tema, in passato? Tutt’altro! Anzi, i loro “triti e ritriti  trattati”

Fragole in grandi quantità ad un prezzo al Kg prossimo all'altra frutta, ma con una resa più alta

Fragole in grandi quantità ad un prezzo al Kg prossimo all’altra frutta, ma con una resa più alta

continuano a influenzare, purtroppo, la cultura piccolo borghese diffusa fino ad oggi. Perché i libri di scuola studiano molto di più il passato che il presente. E ciò è tragico, per la crassa ignoranza ricorrente in tema di scienza economica e di sociologia, e quella di corretta visione della realtà che materialmente e moralmente ci circonda! Nuova morale sociale, nuove forme di corretta educazione rispetto alle novità dei tempi, nozioni anche approssimative, ma vere, su marketing, pubblicità, campagne mediatiche. Si sa che c’è l’imbroglio, ma si sa individuare e riconoscere dove stia il sofisma, il salto logico, la vera e propria fregatura in agguato. Diciamolo: non è obiettivamente sempre facile per qualcuno…

Entriamo nello specifico

In tempi di serricoltura (coltura in serra), anche in batterie di più piani, della maricoltura, di acquacoltura, delle blue economy, ma soprattutto in quella in cui non è un problema coltivare i deserti – anzi – in cui nonostante abbandonate da decenni le coltivazioni a terrazze perché la redditività per ettaro raggiunge vertici da capogiro, mangeremo le zanzare? Solo il mare è una mastodontica riserva di cibo potenziale praticamente inesplorata. L’imbroglio non è neppure fra i più difficili da smascherare.

Da anni l’agricoltura ha abbandonato, almeno in Italia, terra di ridotte proporzioni in termini di Kmq, ma di grande produzione di ortofrutticoli, frutta e uva da tavola e da vino, la cosiddetta coltivazione a terrazze… Perché? Perché, fra aumento esponenziale della redditività per ettaro e in tempi di serricoltura avanzatissima, sfiancare le montagne per farne pianura sarebbe ridicolo, oltre che anti economico.

anche qui su vari livelli: gli ettari servono meno di prima...

Anche qui su vari livelli: gli ettari servono meno di prima…anti economico…

Per inciso, l’Italia è la massima produttrice di ortaggi d’Europa (per valore assoluto), la Sicilia è la maggiore regione in Italia e la regione più “vitata” del mondo. Inoltre il triangolo padano fra “Lombardia, Emilia e Veneto” è il territorio che ha elaborato la più avanzata tecnologia del mondo in tema di agricoltura. Il tenore di vita generale non ha in quelle zone, per molti motivi, nulla da invidiare alla Germania e all’Inghilterra. Anzi! Tutto ciò vale a smentire anche catastrofismi nazionali ed a precisare, che l’Italia non è soltanto turismo (potenziale) e design, ma ha concrete realtà agricole, industriali etc. Perché i piagnistei creano una “catena di Sant’Antonio” fra tutti colori che vi hanno interesse: il governo vuole imporre tasse e sacrifici ai poveri, la classe capitalistica vuol pagare meno imposte e si nasconde… La verità, il far luce – invece – può quasi sempre giovare!

Energia, acqua, cerali, cibo in genere, farmaci: ecco che cosa vogliono venderci più caro i “geni” della mondializzazione, che è cosa più grave della globalizzazione. Perché una globalizzazione “buona”, cioè intelligente e leale non potrebbe far altro che giovare all’umanità…

Pensate che i “geni” della mondializzazione vorrebbero venderci persino la religione: vogliono anche l’anima, dopo averci svuotato le tasche e l’entusiasmo… Se sentite pronunziare le parole “nuovo ordine mondiale” o soltanto “nuovo ordine” e “religione unica” o “universale” fate un salto indietro, mettetevi in campana, capite che chi parla è un nemico…

Largo alle panzane

Una mucca consumerebbe troppa acqua per divenire grande e darci latte e carne…

Melanzane tutto l'anno a prezzi bassi. Così broccoli, cavolfiori e pesino i preziosi carciofi

Melanzane tutto l’anno a prezzi bassi. Così broccoli, cavolfiori e persino i preziosi carciofi a fornirci la sua carne. Ma non mangiamo già anche bistecche di soia, coltivata nelle ex steppe, del Brasile, della Russia, della Cina, ma anche nei …giardini di casa, cioè negli “orti” vicini?

E l’acqua? Con le nuove fonti d’energia, geotermica, nucleare (presto la fusione) in testa oppure da idrogeno, non potrà essere presa dal mare? Ma l’acqua di formazione tellurica, a circa 800 mt di profondità o poco più si trova quasi ovunque… menzogne, menzogne, menzogne: vogliono solo darcela più cara! E l’acqua in sé, salata o dolce non promette nulla? Maricoltura, pescicoltura, alghe, economia in blu. No: mangeremo mosche e cavallette: è “l’unica”! Ogm? “Non ci conviene più”, dicono lassù! Oh popolo del mondo, poveri gonzi, vivrete di locuste come Giovanni Battista nel deserto? Ah, ah! Dai! Preferisco le lumache, gli allevamenti ci sono già. Crastoni, escargot, babbaluci: Sì, sarà sempre il Festino! Prepariamo gli archi, le luminarie, chiamiamo anche l’amico Leoluca Orlando: lui il festino lo sa fare. Lo ha fatto a Palermo…

Invece no: dicono, di questi tempi, come una tragedia, che il mare copre i 3 quarti del pianeta: dove vivremo – affermano – quando saremo tot miliardi? Vecchia domanda ottocentesca di un certo Falan… Sapete perché si dice falansteri? Perché Falan affermava che in 50 anni dai suoi tempi, nel mondo ci sarebbe stato così poco spazio che l’unica soluzione sarebbe stata quella di vivere in grattacieli per poter coltivare tutt’intorno. Si dà il caso che vogliamo salvare l‘Amazzonia, che anche Il Kenya (è un ese

Lattughe Trocadero

Lattughe Trocadero

mpio) abbia la propria riserva, che la stessa Sicilia, fra riserve e parchi naturali raggiunga circa quota 30…

In Israele, dove il problema – l’acqua non esiste davvero – ma con poche migliaia di mq di roccia e sabbia, esportavano uova in tutto il mondo e poi la frutta della Jaffa già in meno di 10 anni di indipendenza – si ricicla l’acqua reflua per 7 volte…

Ma voi sapete quanto può rendere ai governi il business di spacciare per buone certe panzane? Per esempio, quella di impiantare di punto in bianco pannelli solari e pale eoliche quasi inutili, specie nel breve termine? E poi smantellarli, altro business? Oppure instaurare una campagna per rimediare ai supposti cambiamenti climatici con provvedimenti a vasto raggio, senza che si possa effettuare mai un feed back, cioè un vero controllo sull’efficacia di quei provvedimenti?

Pomodoro verde: maturerà con certezza, anche in inverno.

Pomodoro verde: maturerà con certezza, anche in inverno.

Non è il solo caso. E’ un rito: non c’è di meglio che impegnarsi a risolvere i problemi inesistenti…

Non esiste alcuna certezza scientifica che i cambiamenti climatici siano in corso (prima si parlò di surriscaldamento, ma l’evidenza lo nega…), ma se fossero in corso che siano irreversibili per via naturale, né vi è certezza scientifica che l’intervento umano possa influirvi…

Chi ha raggiunto la cosiddetta “maturità” mentale, che consiste nell’accorgersi del sofisma in un ragionamento, dovrebbe capire con una certa rapidità quando si è di fronte solo ad  …un imbroglio. O una serie di imbrogli…

Si tace che …altri illustri scienziati, rispetto a quelli citati dai catastrofisti collusi e da quelli in buona (stupida) fede, abbiano calcolato che, per vivere e sostentarsi tutta la popolazione del mondo potrebbe concentrarsi nel solo Texas

“Altro dirti non vo’ – ci disse Leopardi – ma la tua festa, c’anco tardi a venir, non ti s

L'agricoltore è certo del raccolto. Deve supportarlo l'energia quando serve per il riscaldamento o il raffreddamento della serra. Energia ce ne vuole tanta, da fonti potenti continue e sicure non soggette ai capricci del sole e del vento...

La figura dell’agricoltore è salva: è certo del raccolto. Deve supportarlo l’energia quando serve per il riscaldamento o il raffreddamento della serra. Energia ce ne vuole tanta, da fonti potenti continue e sicure non soggette ai capricci del sole e del vento… Quando sarà necessario, nucleare, idrogeno, geotermica e biomasse sosterranno il mondo…

ia grave”. Parlava ai giovani in tutt’altro contesto, ma questi versi si adattano, pur alla meglio, al finale di questo breve preambolo: lo dedichiamo ai posteri!

Leggere le statistiche è un’arte…

Vi diamo un po’ di dati catastrofisti.

Una generazione dopo l’epopea napoleonica, verso il 1840, gli abitanti della Terra raggiunsero il miliardo: Era già l’era della macchina a vapore e dell’automazione nelle filande e nelle tipografie: si gridava al pericolo “conseguente” della disoccupazione. Ma erano stati necessari circa tre secoli e mezzo per raddoppiare il numero degli “umani”. La popolazione iniziò dunque a crescere. ma poco, nella seconda metà dell’800. Malthus, Falan, Marx e la serie dei grandi pessimisti della storia parlarono freneticamente: la loro era una mera ipotesi, aveva la certezza scientifica della loro fantasia, ma il “traguardo” a breve era la fame… Una nota frase di allora: presto non ci sarà lo spazio per stare in piedi. Come se il fenomeno si sarebbe necessariamente attenuato molto prima, specie tenendo presente le tecniche agricole e di allevamento di allora, rispetto al momento in cui ipoteticamente non si potesse più stare in piedi, tanto meno coricati…

In meno di un secolo la popolazione mondiale comunque raddoppiò da quella che era cresciuta dalle origini fino a quegli anni: nel 1925 da un miliardo fu raggiunto il secondo miliardo.

In questi ultimi 7o anni la “escalation” è diventata frenetica, secondo certi osservatori drammatica:

– nel 1965: 3 miliardi, un miliardo in più in 40 anni;

– nel 1976: 4 miliardi, un ulteriore miliardo in soli 11 anni;

– nel 1988: 5 miliardi, ancora un miliardo in più in 12 anni;

– nel 1998: 6 miliardi, 1 miliardo in più in 10 anni, un record!;

– nel 2013: 7 miliardi, rallentamento, 1 miliardo in più in 15 anni.

Nel solo secolo XX sono nati più uomini e donne di quanti ne nacquero nell’enorme lasso di tempo che spazia dalla prima, remotissima, comparsa dell’uomo sulla Terra, sino all’anno 1900 della nostra Era.

La crescita demografica è stata ovviamente causata, addirittura in gran parte, proprio da una maggiore disponibilità di cibo e da una migliore qualità (e comodità) della vita. Ciò ha generato un’impennata della durata della vita umana, dell’altezza media degli individui, del tempo libero, dei viaggi di lavoro e di piacere, il sorgere quasi dal nulla dello stesso turismo e tanto altro ancora. Dire che le risorse cominciano a scarseggiare è follia: da tempo i deserti sono coltivabili. Le zone fredde e calde del pianeta divengono abitabili. Tuttavia, non se ne parla nemmeno. Aumentano, al contrario, le zone di rispetto per la natura, le riserve e i parchi naturali…

Parlare di numeri senza interfacciarli con i fatti non è semplicemente da cretini, oppure è in malafede: è un atto criminale nei confronti dei deboli di mente, dei giovanissimi e degli sprovveduti in genere, che credono senza riflettere a ciò che leggono e sentono dire!

Germano Scargiali

 

NOTA IMPORTANTE: Dove si annidano di più l’imbroglio e la frode

La parzialità della mendace campagna d’informazione che martella da tempo la pubblica opinione sulla imminente carenza di cibo – data la sua evidente infondatezza – ci fornisce il metro della circospezione che dobbiamo usare nel credere a tante altre …campagne mediatiche: su clima, acqua, cure e farmaci, inquinamento, occorre ragionare su quale sia la verità al di là delle opinioni: spesso l’opinione dominante contrabbandata è quella falsa. Spesso è falsa quella più allarmistica. Si contrabbanda, invece, anche la generica idea che “il potere” tenda solo a “sedare gli animi”. Non è così: la realtà più frequente è che, creando una situazione di allarme generale, sorga il motivo di interventi straordinari, certamente costosi e che rendano “necessari” interventi “eccezionali”… Gli “appalti per motivi di urgenza” o gli appalti in genere sono l’occasione per creare le condizioni della “politica delle bustarelle” o delle grosse buste: vecchia quanto il cucco, ma più …raffinata. Tutto progredisce, anche – purtroppo – l’imbroglio e la frode. Lo scandalismo e il panico rendono, del resto, al cronista più delle notizie rassicuranti. Che importa se un cane morde un uomo: lasciamo stare se un uomo mordesse un cane, ma immaginate lo scoop se si potesse alimentare l’idea che gli uomini, impazziti, stessero prendendo l’abitudine di …mordere i cani? (G.S.)

 

 

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