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Attento Trump, la pace non piace: Gatta ci cova, Pensaci Giacomino…

John e Bob Kennedy, due "cape tuoste" che la pagarono cara: in Usa non si governa con la propria testa. Ed anche altrove...
Lo riconoscete? No? E' R. NIxon prima del water gate. Così, ritraendolo da zombie cercavano di farlo a pezzi mediaticamente. Con Trump avevano iniziato prima del voto...

Lo riconoscete? No? E’ R. NIxon prima del water – gate. Così, ritraendolo da zombie, cercavano di farlo a pezzi mediaticamente. Con Trump avevano iniziato prima del voto…

Che belle le bandiere della Pace alle finestre! Quando si tenta, però, di fare qualcosa di più concreto, stavamo per dire di serio, il meccanismo s’inceppa, il giocattolo si rompe. Qualcuno è pronto lì col martello a far piangere i bimbi con le bandierine. Anzi, no: questi neppure se ne accorgono. Per il semplice fatto che nessuno li informa…

Che tristezza!

Quando pronosticammo con 24 ore di anticipo l’ascesa di Donald Trump alla Casa Bianca con le parole “domani Trump vincerà le elezioni” ci chiedevamo come avrebbe fatto “il fango di Washington“, così apertamente indicato da lui stesso a liberarsi di lui, a detronizzarlo… Qualcosa di simile ci chiedemmo tanti anni fa quando sentimmo parlare Papa Luciani. Lo stesso ci chiedevamo quando Bob Kennedy, dopo la morte del fratello, disse una frase che in bocca a chiunque altro  sarebbe rimasta senza conseguenze, ma non detta da lui col tono in cui la pronunziò: “dobbiamo combattere per un mondo più nuovo”. Ma alla vigilia dell’elezioni di D. Trump noi scrivemmo anche “di peggio”: “…dimostrerà che il vero pacifismo è a destra“, sillaba più, sillaba meno… Da capitano dei Bersaglieri, da figlio di un ufficiale combattente in Russia (non lo sentii mai chiamarla Urss), chi scrive sa che nessuno vuol evitare la guerra quanto chi ha il ruolo di combatterla in prima fila e – se indispensabile, per il bene della patria – sarebbe pronto “persino” a farlo. Gli “altri” facciano i pacifisti, la destra storica è pacifista. Questa  -sempre secondo chi scrive – la verità nuda e cruda. Prova storica? Il social comunismo, ovunque è stato sperimentato, ha causato guerra, distruzione, degenerazione morale e morte! Siamo pronti a dare tutte le spiegazioni e le prove del caso!

E’ difficile non accorgersi che da anni il potere peggiore del mondo “si nasconde” dietro la sinistra e il suo pernicioso statalismo illiberale, che nega i principi non solo liberisti, ma anche libertari, fondamento di ogni crescita e manifestazione artistica e culturale…

Chi ci conosce nella vita d’ogni giorno sa che prevedemmo altri eventi: l’imminente morte di Robeto Parisi e quella del commissario Ninni Cassarà. Delle due l’una: o chi scrive porta “attasso” o ci azzecca qualcosa… Ci sono parole e fatti concludenti, “facta et acta concludentia” diceva il diritto romano. Due più due fa sempre quattro… Tanto per intenderci, nei casi palermitani, a far giustizia di quei personaggi e di altri similari fu la mafia dei mandamenti. Lo stesso non dicasi per Falcone e Borsellino o per le minacce al giudice Carlo Palermo o per la morte della giornalista Ilaria Alpi. Su questi chi scrive ha ben altra opinione: libertà di pensiero, la sola che ci rimanga. Ah no, si è liberi di parlare, anche, purché non si chieda che qualcosa cambi. Ma sul serio, qualcosa di visibile… Già è peggio del tempo di Giuseppe Tomasi. Adesso la massima è: nulla cambi  – via, non ce n’è neppure bisogno – e tutto resti com’è! A chi, del resto, ne rendon conto?

Nel caso di Donald Trump, mentre veniva eletto, ci chiedevamo come avrebbe fatto “il fango di Washington, così da lui stesso – ripetiamo – così “candidamente” definito, a liberarsi di lui. Per non farla sporca, oggi si usa meno uccidere. Lo abbiamo visto con Papa Ratzinger, lo abbiamo visto con Cuffaro e Berlusconi, rei di tentare politiche internazionali …vietate. Cioè a favore del proprio paese e, per conseguenza, anche del Mediterraneo. Nell’articolo del dopo elezioni – ancora consultabile – scrivemmo qualcosa come “Coraggio Trump, provaci, ma rischi grosso…”

Un particolare “carino”, si f per dire, è il perfetto allineamento dell’atteggiamento mediatico italiano: nessuno più di Obama (si fa sempre per dire perché Obama è visibilmente appena una marionetta) ha danneggiato l’Italia e e la sua economia, fomentando la destabilizzazione della Libia, dell’Africa e del Medio Oriente. Trump tenta il miracolo di una pacificazione con la Russia, che sarebbe una manna per l’Italia, l’Europa e il mondo. Ma ai media italiani Trump – vedi caso – non piace. “Di Obama – ha detto da poco una giornalista a Rai uno – posso dire che è …tosto”. Contenta lei…

“Tranquillo Donald”, l’ultimo a “morirci sopra, è stato Gheddafi, ma lui aveva la pelle nera… “Tu sei biondo come i migliori yankee”… Persino Assad, Erdogan e Putin, nemici pubblici, dipinti come fossero Jack lo squartatore, hanno finora salva la vita: sono troppo bianchi? Rischiamo quelli dell’est asiatico: quelli con gli occhi a mandarlo – si dice – si somigliano tutti: uno più, uno meno…

Non, non si governa con la propria testa. Ma quel che è peggio è che non si può pensare nei termini del “bene della propria nazione”, dello stato di appartenenza. E quello che è peggio ancora è che la testa dev’essere, nella volontà internazionale, unica: “il fango di Washington”, come lo definiva Donald Trump prima di diventare presidente degli Stati uniti. “Mica Fraccacchio da Velletri”, dicono a Roma: l’uomo più potente del mondo. Non lo è, ma così lo chiamano, sperando che sia la politica, incaricata di rappresentare (democraticamente?) il popolo a guidare le sorti delle nazioni e del Pianeta.

Adesso, Trump è come nel caso – in piccolo – di Salvatore Cuffaro, che ha pagato con “7 anni 7” di galera senza sconti e senza il permesso di salutare i genitori morenti con la battuta ufficiale, …tanto hanno peso conoscenza e neanche lo riconoscerebbero – per aver detto in una telefonata ad un amico le seguenti parole: ‘un parrare assai, u sai che semo tutti ch’i telefonini sutta controllo!” Lo hanno, lo abbiamo detto in tanti… In bocca a chiunque altro sarebbe stato nulla. Chi conosce Cuffaro sa come scherzi sempre e sfotta per abitudine il buffo mondo in cui viviamo. Ma lui era un altro Jack lo Squartatore, quindi: in galera senza condizionale con i ladri gli assassini e il tipo strano, quello che ha venduto per 6 mila lire sua madre a un nano. Oggi Cuffaro si batte per loro, perché ottengono condizioni più umane in galera, perché possano abbracciare ogni tanto – in 7 anni – moglie, figlii, genitori… Perché possano avere un portatile, magari senza pennino. Oggi i suoi stessi oppositori d’un tempo dicono sottovoce a Palazzo dei Normanni: “Cuffaro è stato l’ultimo presidente che abbiamo avuto”.

Attento Trump: Cuffaro ti direbbe “quartiati”, ma, se foste al telefonino, vi metterebbero in galera tutti e due, per cospirazione… Un appello dall’Isola di Pirandello, puntuale maestro di vita. Bastano un paio di titoli: “Attento Trump! Gatta ci cova, Pesaci Giacomino…”

Scaramacai

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TRUMP E LA “GRANDE ACCUSA” NELL’INCUDINE FRA LA RUSSIA E L’OCCIDENTE CHE …FU

Troppo amico dei Russi?. Questa, dunque, la risibile accusa? ma non sarebbe – anzi non è –  un merito? Non è una speranza per tutto il mondo? A parte che la sua politica della mano tesa nei confronti di Putin era stata ampiamente dichiarata dallo stesso Trump, ve la sentireste di sospettare che Trump voglia consegnare l’America a al nemico? La vaghezza peregrina dell’accusa è degna di Monsieur de La Palice… La pacificazione Usa – Russia è una speranza per il mondo intero. Se non avviene, però, gli ordinativi delle armi distruttive saranno sempre più alti. Si dirà che a questo ci pensano la Corea del Nord e la stessa Cina. Riflettiamo, però, che la Cina non è vicina come dissero nel 1968. La cina è lontana politicamente, mentre la Russia sta per mettere le mani su un pomo della discordia del valore intrinseco del Mediterraneo. Trump ha mille modi per dimostrare che in questi mesi ha iniziato a difendere con unghia e con denti gli interessi dell’america nello scacchiere più caldo del mondo, che è proprio quello che ruota attorno al Mare Nostrum… Ma lo fa con intelligenza e lungimiranza, non illudendosi che l’America possa “far l’amerikano” in eterno. I tempi son cambiati e con l’Eurafrasia che cresce tutte le Americhe possibili (inclusa l’Australia) devono imparare a fare i conti. Due assi viari stanno per unire come due assi cartesiani i ghiacci del Polo a Cape Town e Lisbona a Pechino. Per non parlare di ciò che avviene via mare da Suez (a 2 corsie) e dai Dardanelli.

Piuttosto, come abbiamo scritto su Palermoparla cento volte, Trump è il solo che abbia capito bene – in America – che la guerra è già persa. Il Mediterraneo, comunque vadano le cose, sta già facendo di testa propria e più lo farà di anno in anno. Il Mare più antico del Mondo, definito anche come “il più piccolo” è come il sole attorno al quale gira un sistema satellitare ricchissimo, formato da Europa, Asia ed Africa. Questa viene spacciata come una sacca di miserabili, ma la media dei suoi stati cresce ormai a 2 cifre l’anno. Lo egemonizzeranno la Russia con l’aiuto di Erdogan, di Assad, dell’Iran, del Kazakistan e, forse, persino dei pragmatici Ebrei israeliani e gli stessi Palestinesi. Per non parlare del Marocco. Ci sarà certamente anche la Cina, mentre l’Europa, se sarà unita, potrà recitare anch’essa un ruolo non da comprimario. L’Europa resta sempre un faro di cultura, di stile di vita, ed anche di tecnologia e sperimentazione (ricerca)…

Tendere la mano alla Russia e cercare forme di collaborazione e convivenza con la nuova realtà che Putin si appresta a coordinare, guadagnandoci per il suo grande paese, è la sola carta intelligente da giocare. Trump è intelligente e lo sa. Il “fango di Washington” fatto da massoni è risaputamente composto da cretini: lo dimostra la politica distruttiva che esso impone a tutto l’Ex Occidente, anche nella convinzione, che – per quanto danneggiato fortemente – esso abbia tanta forza in sé, nella propria economia di mercato, da sopravvivere e continuare a dominare il mondo

Perché …Ex Occidente? Perché questo è ormai – con tutta la Nato e l’Onu, più altre vere e proprie carnevalate come la Fao, Greenpeace, Amnesty, Uicn (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura; ma chi la conosce, eppure…) –  una semplice figura retorica, un rimasuglio della storia. Pagare per farne parte? Dovrebbero, al contrario, pagare gli stati europei per restare a collaborare. Ma con chi? Con i loro nemici? I veri nemici dell’Europa, del Mediterraneo e dell’Africa sono ovviamente gli Usa. Lo hanno dimostrato passando apposta l’Atlantico nelle due guerre mondiali per stabilirvi il loro predominio ed impedire che gli europei fruissero delle risorse naturali di cui tanto avrebbero bisogno. (S.)

 

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