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Che Europa vorremmo? L’UE fra il sogno e l’incubo

Un'immagine insolita del parlamento Europeo a Bruxelles, presieduto dall'italiano Antonio Taiani. Il Parlamento è il più importante organo UE...Un'immagine insolita del parlamento Europeo a Bruxelles, presieduto dall'italiano Antonio Taiani. Il Parlamento è il più importante organo UE...

Si parla tanto – e a buona ragione – di Europa. In questi anni – occorre anche dirlo – vive fra difficoltà, incomprensioni, conflitti, ma la discussa UE – l’Unione Europea – continua a muovere da tempo solo una serie interminabile di …primi passi. Ben più “reali” restano i singoli stati che la compongono, ma che cosa si è realmente fatto per fare di più e di  meglio?

Una simbolica Torre di Babele in cui sono esposti libri di tutto il mondo: perché tra essi regni l'armonia delle culture e non una gran confusione

Una simbolica Torre di Babele in cui sono esposti libri di tutto il mondo: perché tra essi regni l’armonia delle culture e non una gran confusione.

L’Ue non può considerarsi adulta. E ciò stride con la grandezza culturale, l’importanza e il patrimonio che questo piccolo continente, culla – però – del meglio della civiltà (è appena una penisola ad occidente dell’Eurasia ed a Nord dell’Eufrasia) conserva non solo sul vasto terreno culturale, ma anche su quello tecnico scientifico. Specie se si pone su questo ideale piatto della bilancia il livello medio della cultura diffusa, lo stile di vita, il costume, l’abitudine ai pregi del benessere moderno, inteso come “qualità della vita” l’Europa risulta vincente. Perché questo patrimonio non sta nei forzieri, bensì è diffuso fra quei milioni di persone che compongono un  popolo che certamente custodisce qualcosa di comune sul piano delle più variegate esperienze sociali e civili…

Fra le tante contestazioni nei confronti dell’UE, c’è quella contro chi discute, sminuendolo, il primato della ispirazione cristiana di tutto il costume europeo, della sua radice romana, che – è facile dimostrarlo – rimane tale, nonostante certe maldestre operazioni fuorvianti

Ancor prima della proclamazione della Chiesa inglese e degli interventi scismatici di Lutero e Calvino, era nata in tutto il Continente una vera rete di università, la prima delle quali – si dice in Spagna, ma nomn è certo – fu la Universidad de Salamanca. Seguirono Bologna, Parigi, Oxford, Cambridge, Arezzo, Padova, Napoli, Amalfi…

Dante Alighieri condensò nella Commedia la teologia la scienza com'era giunta sino alla fine del Medio Evo. Il maggior poeta dell'Italia e del mondo è considerato, tuttavia, Giovanni Petrarca.

Dante Alighieri condensò nella Commedia il sapere in tema di teologia e di scienza com’era giunto nella storia sino alla fine del Medio Evo. Il maggior poeta dell’Italia e del mondo è considerato, tuttavia, Francesco Petrarca. Assieme a G.Boccaccio consegnarono al Pianeta l’Umanesimo, il dono culturale e morale che preparò il Rinascimento.

Di regola, la materia attorno alla quale iniziarono a lavorare fu Teologia. Ovviamente l’ispirazione era decisamente cattolica romana. La seconda “materia” fu il Diritto romano. A queste seguirono le altre materie, anche a carattere scientifico.

Le università europee, nate nel 1400 dalla cultura conservata nei monasteri dai frati amanuensi – che ben si rendevano conto della grandezza ella cultura conservata e tramandata ai posteri – furono il primo passo di un sentimento, ma anche di un movimento unitario europeo che fosse differente nella configurazione del progetto politico appartenuto a Roma ed ai Carolingi, lasciato poi in eredità al Sacro Romano Impero, destinato – però – a divenire più un simbolo, un ricordo, che una realtà operativa. Per inciso, la “Riforma” che diede luogo al luteranesimo e al calvinismo, provocò all’interno della chiesa di Roma la ricerca di chiarimenti e creò almeno due posizioni in antitesi: quella di dar spazio alle assemblee dei vescovi (Sinodo) e dei Cardinali (Concistoro), ovvero accentrare il potere sulla figura del Papa. Questa posizione è prevalsa nettamente quando, con Pio IX, fu proclamata l’infallibilità del Papa ex cathedra. Ciò avvenne nel 1870 (luglio), poco prima della presa di Roma a parte dei Bersaglieri e, quindi, del potere temporale dei Papi, finché furono anche a capo dello Stato pontificio. (Germano Scargiali)

Ecco – adesso – un articolo che ci giunge da parte di Diego Torre, guida palermitana della Milizia dell’Immacolata. Lo pubblichiamo, scusandoci per qualche modifica dovuta unicamente alla mira – forse una deformazione professionale – di renderlo più giornalistico. Esso parte da un simbolico racconto che affonda le radici nel basso Medio Evo, cioè negli anni meno antichi di quel periodo storico a torto ritenuto – lungamente – caratterizzato da mero oscurantismo…

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C’ERA UNA VOLTA un sogno, concepito in una grotta dove viveva un eremita. Il sant’uomo aveva deciso di vivere in quell’antro per “querere Deum”, cioè cercare Dio. Non sapeva che Dio servendosi di lui preparava il sogno di un mondo dove Egli fosse al centro. Così, di conseguenza, ogni persona e ogni cosa trovassero il giusto posto e vivessero felici, di quella felicità che è possibile su questa terra.

Quando l’eremita uscì dalla grotta (era la Pasqua del 500) e fu costretto ad interessarsi ad altri uomini, e a farli vivere insieme dando loro una regola, l’embrione di quel sogno che si chiamò Europa era definitivamente formato.

Per mezzo delle abbazie San Benedetto e i suo monaci tramandarono la cultura classica, svilupparono le scienze della terra e dell’allevamento, la botanica e la farmacologia, contribuirono ad eliminare aborto e schiavitù, e fornirono quel modello di governo e quello stile di vita che ispireranno le corti e la società medioevale. Era nata – in qualche modo – l’idea dell’Europa e l’abbazia si fece tavola rotonda.

Madonna con Bambino di Ambrogio Lorenzetti

Madonna con Bambino di Ambrogio Lorenzetti (1290 – 1348). L’arte italiana non splende solo negli artisti più famosi…

Servirebbe molto spazio per mostrare la filiazione del cosiddetto medioevo da quel genio, santo ed organizzatore, che fu San Benedetto da Norcia, patrono d’Europa. Basti al momento sapere che, dopo un paio di secoli, apparve nella storia un altro gigante Carlo Magno, che portò l’embrione europeo alla luce. Nella notte di Natale dell’800 egli verrà incoronato imperatore. Si riascoltavano echi che risalivano all’Ipero di Roma, col suo diritto e la sua giustizia, ma ora era divenuto sacro e cristiano. Si scriverà in latino da Oslo a Cefalù, mentre si prega e crede nella stessa fede. Unto e benedetto dalla Chiesa di Roma, i suoi eroi saranno santi monaci e generosi cavalieri.

“…Tempo in cui la filosofia del Vangelo governava gli Stati, quando la forza e la sovrana influenza dello spirito cristiano era entrata bene addentro nelle leggi, nelle istituzioni, nei costumi dei popoli… Quando procedevano concordi il sacerdozio e l’impero stretti avventurosamente fra loro per amichevole reciprocanza di servigi. Ordinata in tal guisa la società recò frutti che più preziosi non si potrebbe pensare, dei quali dura e durerà la memoria, affidata ad innumerevoli monumenti storici che niuno artifizio di nemici potrà falsare od oscurare” (Leone XIII, Immortale Dei). Quell’impero durò 1000 anni (fino alla sconfitta dell’Austria-Ungheria ultimo embrione con l’Imperatore Francesco Giuseppe, ndr) e fu il crogiuolo in cui tanti popoli confluirono per dare vita all’Europa e alla sua civiltà.

Lo sfacelo che seguì la seconda guerra mondiale, la seconda guerra civile europea, costrinse molti cristiani ad interrogarsi sulla necessità di far rivivere l’unità del vecchio continente in forme nuove. Sarà lo sforzo generoso di Konrad Adenauer, Alcide De Gasperi, Robert Schumann (degli ultimi due è in corso la causa di beatificazione) che propiziò la creazione di una federazione europea. Si iniziò con la messa in comune delle risorse energetiche, in particolare con la Comunità del Carbone e dell’Acciaio (CECA), punto di partenza del processo di integrazione europea, che condusse poi alla formazione dell’Unione europea (prima Cee e poi UE). Dall’unità economica a quella politica. Fu un periodo di grandi speranze. L’Europa, per metà invasa dall’Armata Rossa, per l’altra metà sottomessa all’egemonia USA, tentava la via dell’unità e il ritorno a protagonista della sua storia.

Martin Lutero. Se un bene fece, fu quello di spingere la Chiesa Cattolica a chiarire i propri principi. Avvenne nel corso della Controriforma, a torto vituperata spesso con troppa superficialità. La biasimata inquisizione fu il primo tribunale al mondo a considerare alla pari accusa e difesa, impersonandoli nell'accusatore e nel difensore.

Martin Lutero. Se un bene fece, fu quello di spingere la Chiesa Cattolica a chiarire i propri principi. Avvenne nel corso della Controriforma, a torto vituperata – spesso – con troppa superficialità. La biasimata inquisizione fu il primo tribunale al mondo a considerare alla pari accusa e difesa, impersonandoli nell’accusatore e nel difensore. Una novità fondamentale, nella forme e nella sostanza, che è stato seguito da tutti gli ordinamenti giuridici, soltanto dopo, nel mondo.

La sua vera arma segreta?L’Europa è cristiana nelle sue stesse radici. Le due forme della grande tradizione della Chiesa, l’occidentale e l’orientale, le due forme di cultura si integrano reciprocamente come i due «polmoni» di un solo organismo (cfr. Redemptoris Mater, 24). Tale è l’eloquenza del passato, tale è l’eredità dei popoli che vivono nel nostro continente. Si potrebbe dire che le due correnti, l’orientale e l’occidentale, sono diventate simultaneamente le prime grandi forme dell’inculturazione della fede, nell’ambito delle quali l’unica e indivisa pienezza, affidata da Cristo alla Chiesa, ha trovato la sua espressione storica. Nelle diverse culture delle nazioni europee, sia in Oriente sia in Occidente, nella musica, nella letteratura, nelle arti figurative e nell’architettura, come anche nei modi di pensare, scorre una comune linfa attinta ad un’unica fonte.” (S. Giovanni Paolo II, Euntes in mundum, 25.01.1988).

Quante contestazioni e umiliazioni subì il santo papa polacco per questo suo appassionato richiamo alle radici cristiane!

L’Europa degli anni ’80 era ormai cieca dinnanzi all’evidenza storica e sorda al richiamo dei suoi valori fondativi. Il sogno si infranse perché di esso si impossessarono una burocrazia ben pagata e prepotente, i mercati finanziari adoratori del denaro e quelle élite politiche formate dal laicismo anticristiano e dalla sinistra marxista,  che hanno avuto la pretesa di controllare – e sotto varie forme ancora lo fanno – la maggior dei popoli occidentali. Da lì partono le pressioni contro le nazioni e i gruppi numerosi che ostacolano la cultura dell’aborto, dell’eutanasia o la spinta alla parificazione legislativa della famiglia con le unioni omosessuali. Quest’Europa, infine, assiste compiaciuta al crollo delle nascite, un autentico “suicidio demografico”, per dirla con San Giovanni Paolo II. Essa si è ridotta al grande mercato senza frontiere, realizzato attraverso la libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali, dove per la legge di mercato si impongono gli Stati e i poteri finanziari più forti. I tecnocrati di Bruxelles stabiliscono le misure standard dei prodotti agricoli, come la lunghezza e la curvatura dei cetrioli, o tentano di proibire la bistecca alla fiorentina e prendono le multe agli stati contravventori. L’UE – in linea col peggio della modernità – ha sostituito il cittadino con il consumatore, mentre al potere della politica ha sostituito quello della finanza anonima, e per meglio riuscirvi fa la guerra ai “principi non negoziabili” richiamati e così ridefiniti da Benedetto XVI: Papa Ratzinger.

Caravaggio rivoluziona l'arte e la pittura con la sofferenza barocca del suo animo. In questa Madonna dei pellegrini, la nuova considerazione della realtà è contenuta nella presenza nel quadro dei due poveri in preghiera.

Caravaggio rivoluziona l’arte e la pittura con la sofferenza barocca del suo animo. In questa Madonna dei pellegrini, la nuova considerazione della realtà è contenuta nella presenza nel quadro dei due poveri in preghiera.

Tutto ciò passa anche dallo annichilimento, fino alla eliminazione, delle sovranità nazionali. L’ultima parola è a tecnocrati, che non rispondono né agli elettori, né a governi, ma a club, logge, gruppi di potere

An interpretation of Europe in the Middle Ages as a diverse yet dynamic continent

An interpretation of Europe in the Middle Ages as a diverse yet dynamic continent.

Evidentemente, non si tratta di passi avanti. …E così “L’Europa sembra incamminata su una via che potrebbe portarla al congedo dalla storia” (Benedetto XVI, 24.3.2007), con grande danno per il mondo intero. Iniziando dall’Africa.

Bisogna allora ripartire dal senso di comunità, che recuperi la memoria storica, non disprezzando o contrapponendo le tradizioni dei singoli popoli, ma armonizzandole in nome del comune patrimonio culturale-spirituale, quello delle radici cristiane.

Se non vogliamo che l’Unione Europea sia la continuazione dell’Unione Sovietica, di cui ha già alcuni tratti, strumento della dittatura del relativismo etico, come l’URSS fu strumento della dittatura del social comunismo, dobbiamo riscoprire e valorizzare le radici cristiane per ragioni di fede, ma anche perché soprattutto il cristianesimo ha valorizzato la persona umana, esaltandone al massimo la  dignità e  difendendone i diritti reali. Lo stesso concetto di persona umana, quale ancora lo intendiamo, è un prodotto culturale di quella Croce che gli eurocrati vorrebbero cancellare dalla storia e dal futuro della nostra terra.

Per questa Croce, per una società a misura d’uomo secondo il progetto di Dio, per il futuro della patria europea, bisogna impegnarsi con tutte le proprie energie, per evitare che il sogno dei padri si trasformi in incubo.

Diego Torre (Impaginazione e didascalie di G. Scargiali)

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