Hot Topics

Musumeci presenta in presidenza la Legge di bilancio e di stabilità 2018

Nello Musumeci durante la conferenza stampa. (Foto Angelo Modesto)

E’ già in corso la “Grande stagione delle riforme”, questo l’annuncio saliente del Governatore Nello Musumeci – che così si è espresso chiaramente – nel presentare in Sala Alessi a Palazzo d’Orleans i dati della manovra finanziaria: chiamiamola come vogliamo, è il bilancio di previsione della Regione Sicilia per l’anno in corso… Siamo già a maggio e le difficoltà sono state innegabili, ma al tempo di Crocetta, questa “finanziaria” passava incredibilmente con oltre un anno di ritardo, cioè ad esercizio già terminato, cioè oltre maggio dell’anno dopo…. Musumeci non fa menzione di questo recente e disastroso passato. Guarda, invece, avanti e promette che la finanziaria del 2019 sarà approvata entro quest’anno. Sono “secoli” che ciò non avviene. Neppure al tempo di Cuffaro, che era statop il migliore del recente passato, nel riuscire a farla solitamente approvare entro Aprile dell’anno in corso…

Il tavolo della conferenza. L'economista Gaetano Arma è accanto al Governatore.

Il tavolo della conferenza. L’economista Gaetano Armao è accanto al Governatore.

E’ inevitabilmente nell’aria ciò che questa legislatura ha ereditato dalla precedente: un disavanzo di 5 miliardi e 900 milioni di euro e un indebitamento di 8 miliardi e 35 milioni di euro…. E’ sta questa, pochi mesi fa, la fotografia, seppur sommaria, dei conti della Regione siciliana fatta da una commissione tecnica incaricata dal governo Musumeci per “fare un’operazione verità”.

Adesso Musumeci parla con dati, notizie e, soprattutto cifre, alla maniera di Gaetano Armao, suo assessore ad economia e finanza, che gli sta accanto, come se vegliasse, quasi controllasse, l’esattezza delle cifre.

Dovevano esserci tutti gli assessori del governo regionale, ma alcuni erano impegnati, stamane, 3 maggio 2018, in altre incombenze specifiche. Si notavano subito, però, l’altro vice presidente della Regione Roberto Lagalla, che ha l’incarico all’istruzione. Poi Sebastiano Tusa, da poco ai Beni Culturali e naturali, Francesco Pappalardo al Turismo, Bernardette Grasso delle Autonomie locali, una “piccola grande donna” secondo Musumeci, dopo qualche minuto. Bernardette fa, nella politica, coppia con Brunetta e la Serracchiani, cui assomiglia particolarmente…

Non c’è settore, né problema in tavola che Musumeci non tocchi nel proprio discorso ai giornalisti, partendo dagli stanziamenti, dalle cifre ottenute. Parla, fra l’altro, del salvataggio dell’Irfis, già destinata a “morte cera”, della sua sensibilità – in proposito – al rilancio della piccola e media impresa, onde fermarne, con finanziamenti, la rispettiva morìa.

Denaro a milioni all’istruzione, cara a Lagalla, alla ricostruzione degli edifici scolastici, all’assistenza agli studenti bisognosi. Ma questo rientra in un piano generali di aiuti alle fasce deboli e ai meno abili, a partire dal finanziamento – nelle stesse scuole – della presenza degli insegnanti di sostegno…

All'uscita Roberto Lagalla non esita ad intrattenersi con i lavoratori che protestavano sin dalla mattina, rassicurandoli di aver avviato le pratiche per una sistemazione della loro precaria situazione...

All’uscita da Palazzo d’Orleans Roberto Lagalla non esita ad intrattenersi con un gruppo di impiegati e lavoratori che protestavano sin dalla mattina, rassicurandoli di aver avviato le pratiche per una sistemazione della loro  situazione di precarietà…

Ci sono anche 10 milioni per …le aziende colpite da calamità naturali. Ma anche gli attesi, immancabili 6,9 milioni per il rinnovo del contratto ai forestali. Questo e tanto altro, ma veramente tanto. Fra gli “enti salvati” c’è anche l’Istituto Vite, Vino e Olio, un caso non frequente di ente regionale che abbia svoto un lavoro proficuo da decenni, dl tempo, insomma in cui si chiamava Ente viete e Vino e curò fra l’altro l’adattamento delle uve allogene ai terrir siciliani, oltre alla partecipazione ai maggiori eventi, fra cui – certamente – al Vinitaly di Verona.

C’è da citare la soluzione “in compensazione” delle imposte arretrate, resa possibile alle aziende che si trovino in posizione sia creditoria che debitoria nei confronti della Pubblica amministrazione.

Poco da dire, da parte dei soliti impertinenti, se non che i 600 milioni di Euro dovuti (annualmente come precisa il Governatore ad una domanda di hi scrive) dallo stato, in base ad un precisa legge degli anni 2000, non sono ancora riscuotibili… “Li avete messi in bilancio?” E’ la domanda al “fulmicotone… “No, li abbiamo accantonati, messi di lato per quando ‘arriveranno’ e stiano studiando come darli a chi meriti e possa trarne profitto per il bene di tutta la regione…”

Altre cifre, ma sono tantissime divise per grandi settori e poi nel dettaglio. Ad esempio gli 11 milioni per il salvataggio dell’Ersu      

(L’Ersu di Palermo, istituito dalla Regione Siciliana in sostituzione della disciolta Opera Universitaria ‘in attuazione della L.R. n. 20 del 25 novembre 2002 recante ‘Interventi per l’attuazione del diritto allo studio universitario in Sicilia’, è l’Ente che attua gli interventi per il diritto allo studio universitario destinati agli studenti. Ndr)

Oppure i 17 milioni solo per gli anziani… Oppure, ancora, i ben 66 milioni per la tutela del patrimonio ambientale, nei quali non sono incluso i milioni per il rilancio dei siti museali, né quelli per il rilancio e restauro deli centri storici delle “piccole città”. E neppure i 7,5 milioni stanziati per un fondo unico per lo spettacolo…

Sono inclusi ben 90 milioni per la realizzazione di nuovi parcheggi e si sta lavorando perché si utilizzino ben 700 milioni di crediti “incagliati” delle imprese settore rifiuti. Speriamo che Palermo non si tiri indietro col Comune che sembra amare le auto in divieto o impossibilitate a fermarsi e la …monnezza.

Ah, un ultima “chicca”: 12 milioni sono stanziati per poter ricostituire le Ex Provincie! Come nel resto d’Italia, si ricostituiranno. Era la sola cosa – già, la loro abolizione – in cui Crocetta fosse arrivato primo. Ah, Ah, Ah…

Infine Musumeci ha voluto esprimere un proprio sentimento di soddisfazione, concludendo la mattinata con una dichiarazione che ha avuto anche l’aria di un cavalleresco “grazie” all’opposizione e che ha inneggiato alla chiarezza con cui si è discusso in parlamento…

“Niente conflitti – ha precisato l’uomo politico – da parte dell’opposizione, che si è comportata con lealtà, collaborando, in considerazione delle urgenze, della necessità di provvedere di cui la Sicilia sente tutta un grande bisogno…”

“”Abbiamo aderito, da parte nostra – ha aggiunto il Presidente –  alle richieste che provenivano particolarmente dai gruppi dell’opposizione. Ma tutto è avvenuto alla …luce del sole. Per questo ne è venuta fuori una legge finanziaria degna di considerazione, perché risponde alle esigenze che avevamo individuato e cui avevamo improntato i nostri progetti”.

Germano Scargiali

 Le foto sono tutte originali, scattate in mattinata da Angelo Modesto

(Articolo in via di definizione e completamento)

1 Comment on "Musumeci presenta in presidenza la Legge di bilancio e di stabilità 2018"

  1. francesco paolo pasanisi | 3 Maggio 2018 at 18:42 | Rispondi

    Con i fatti ha smentito tutti i pettegolezzi e le bugie

Leave a comment

Your email address will not be published.


*