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LaTv beffarda verso il popolo e il governo dell’Italia al capolinea

Una bella immagine el 1947: nasce l'Italia repubblicana con la sua Costituzione. La donna italiana, erede dell'Italia turrita, spera sorridendo verso il cielo...

In un paese – l’Italia per evitare equivoci – in cui la Tv di stato accusa lo Stato di non pagare i magistrati “onorari”, pur impegnandoli nelle stesse mansioni dei privilegiatissimi” magistrati comuni, in cui la stessa Tv denuncia lo Stato di mille inadempienze, di aver lascito per anni paesi isolati del mondo, di essersi dimenticati della maggior parte di tutti i terremotati, pur avendo gravato sul fisco le spese per recuperare i soldi (con tasse non più sospese, quindi incostituzionali, sul patrimonio, già gravato al momento della successione…) ci si può aspettare di tutto

La verità è che la Rai e la carta stampata di massimo livello, ma anche di medio e di minima, “può” dire proprio tutto quel che vuole, è assolutamente libera come in nessun altro stato del mondo: il problema è che delle rimostranze giornalistiche non frega niente a nessuno e nessun provvedimento viene adottato sulla spinta della pubblica opinione, se non in tempi molto mediati, quando “vuole il governo” o – piuttosto – quando vuole il cielo…

Lo ripetiamo: non credete ad una parola delle notizie fornite dalla Tv di stato: riconoscete quando, ogni tanto, ne dà una giusta…

La maggiore notizia, la più vera, è che l’Italia repubblicana usa per carta igienica sia la Costituzione, sia lo Statuto siciliano… Come dicono a Napoli: Usa & Jet… Ma forse la maggiore è che l’Italia, dall’indomani del boom, che lasciò sgomente le opposizioni e la loro logica, è stata sopraffatta da una demagogia ignorante e inguaribile. Tanto da opporre alla cultura un refrattario rifiuto

L’ultima “trovata” è la “sfegatata” propaganda alle auto elettriche, perché sarebbero …meno inquinanti. La Tv si adegua all’adagio seguito dall’interesse dei “grandi2 che stanno giocando con gran faccia tosta la carta oppressiva della mondializzazione: pensate quanto possa rendere se tutti cambiamo  la macchina, perché la vogliamo o ci obbligano in qualche modo ad avere …quella elettrica. Infinitamente di più dell’obbligo del casco, delle cinture di sicurezza, della ventilata abolizione delle auto Diesel… Il fatto è che questi poteri ritengono – al contrario di quello che affermano – che il mondo di oggi “possa tutto”: qualunque spreco. Darebbe loro ragione – in qualche modo – la deprecata (sempre dalla loro stessa demagogia)  economia di mercato, sopravvivendo a centinaia di differenti “attentati” che le sono stati tesi dal 1970 ad oggi… La più grande rabbia dei poteri forti – collaborati dallo statalismo che ha imprevedibili analoghe mire – fu il boom degli anni ’60: affrancò grandi strati del popolo dallo stato di bisogno e sudditanza al “potere” e ai consumi “guidati” e limitati ai bisogni primari con l’imperativo di …non crescere!

Gli anni della ricostruzione: con l'alacre lavoro, cantando ancora il Piave e Va' pensiero, sulle ali della rabbia della sconfitta, riportano il Paese al livello della sesta potenza mondiale e già nel 1960 l'Italia organizza a Roma la prima grane olimpiade della storia. Poi costruisce l'autostrada del Sole. Ma c'è chi dice che quell'Italia è ingiusta che è ancora memore del turpe fascismo. Oggi Roma si tira indietro: non è più all'altezza di un'Olinpiade, non costruisce il Ponte verso la Sicilia, trema di fronte a quattro scalzacani che protestano contro la Tav e il Brennero...

Gli anni della ricostruzione: con l’alacre lavoro, cantando ancora il Piave e Va’ pensiero, sulle ali della rabbia della sconfitta, riportano il Paese al livello della sesta potenza mondiale e già nel 1960 l’Italia organizza a Roma la Grande Olimpiade, la prima della Storia. Oggi Roma non ce la fa più… Rinunzia alle Olimpiadi, trena di fronte a quattro scalzacani in maschera che dicono no a Tav e Brennero. Niente Ponte verso la Sicilia…

“Peccato”, però, che (come è facile dimostrare) l’energia di cui parlano adesso venga prodotta quasi tutta da centrali tradizionali a combustione e – dato che il trasporto comporta dispersione – solo per questo le auto ad energia elettrica comportano più dispersione di CO2 di quelle tradizionali in cui la combustione avvenga direttamente nel motore…

Ciò sempre ammesso che il problema del CO2 nell’atmosfera sussista. Perché nessuno – dico nessuno – è in grado di fornirne la prova scientifica. Anzi è probabile che, a livello d’atmosfera, le emissioni siano irrisorie… Né vi è una prova che il cambiamento climatico sia in corso, né vi è alcuna prova scientifica che, limitando le emissioni, diminuisca e tantomeno si arresti… Sono soltanto “ipotesi” scientifiche o verità di terzo livello(Zichichi) anziché di primo o di secondo… Pensate, però, a quanti milioni di dollari o di euro saranno stanziati da chi vuol limitare le emissioni come dicono Kioto e Parigi. A chi andranno? Chi vincerà gli appalti di fornitura? Chi li erogherà il denaro? Quanto ci vorrà per “dismettere” le centrali elettriche tradizionali e sostituirle con le “eventuali” centrali delle …rinnovabili? Viene da ridere! Ma si può mai credere a menzogne tanto puerili? Possibile che “la gente” non sappia come va l’assegnazione degli appalti in giro per il nostro “povero” Pianeta? Qualunque assegnazione di denaro è, anzitutto, un momento di potere per chi li eroga… Ciò vale, sia che si assegnino fondi pubblici, sia he si concedano some raccolte con pubbliche donazioni…

Né vale l’esempio delle “famose”, ma sarebbe meglio dire famigerate per la mafia che vi ronza attorno, energie “rinnovabili” appena nominate.  Esser sono chiaramente un gran bluff, perché producono poche centinaia, anziché varie migliaia di megawatt e servono alla vita i oggi. Valgono, invece, solo a (hanno il solo effetto di…) garantire la “sopravvivenza” dell’uso massiccio di petrolio e metano… Finché non si farà uso della nucleare e della geotermica o dell’Idrogeno, i combustibili fossili avranno lunga vita. Contrariamente a ciò che si dice da 50 anni, le “riserve” sono – del resto – ancora praticamente …da sfruttare! E quella dell’esaurirsi fu un’altra menzogna di qualche decennio fa. ed, ogni tanto, quando serve, ritorna…

E l’Italia si allinea al peggio. Contrariamente a ciò che dovrebbe fare una nazione che ha bisogno di materie prime “da fuori”. Si protesta per l’abbattimento di 400 olivi in una Penisola in cui ce n’è 40 milioni… Così si blocca – gran scelta morale – un provvido metanodotto. Ma nessuno neppure “sa” che quello concordato da Gheddafi e Berlusconi da Tripoli ad Otranto sta funzionando mentre scriviamo queste righe, mentre dormiamo, mentre giochiamo al pallone…  Non c’è chi parli della verità e …delle giuste scelte e, se lo fa, lo mettono a tacere! I politici partano dal 1990 di “cambio di passo” e “colpo di reni”: ah,ah, ah! Sì, dicono che la crisi è iniziata, chi sa, verso il 2009… “Peccato” che erano espressioni care a Romano Prodi, politicamente “defunto” da molto più tempo…

Lo ripetiamo anche migliaia di volte: di energia ne serve moltissima. L’energia si trasforma in tutto: trasporti, acqua, cibo… Sta per “mandare avanti” anche le grandi navi (ad energia elettrica) e certamente le auto e i bus elettrici, come – del resto – avviene da molti anni per i treni e la metro.

La sola energia “non inquinante” che produca le quantità necessarie è oggi quella nucleare, che non “brucia” niente, non è una combustione. Ma andrebbe bene anche quella da idrogeno, il gas più esplosivo che vi sia, ricavabile dall’acqua …in loco. Cioè nello stesso sito della centrale. Viene, però, tenuta in disparte, perché …risolverebbe il problema. Invece, l’interesse attorno all’uso del petrolio e del gas naturale liquefatto è altissimo, sia per i privati, sia per i governi…

Tanto l’energia nucleare, tanto quella da idrogeno, quanto quella geotermica risolverebbero immediatamente il problema sul quale “mangiano” ancora in tati e tutti potenti! Per questi tanti problemi” …rendono solo finché esistono. E, quelli che non vi sono, occorre anche inventarli… Quali? Clima, carenza d’acqua, esaurimento delle risorse, crescita compatibile, smaltimento immondizie

La farsa delle ultime elezioni nazionali con lo sgangherato rosatellum – ma già ne avevamo visto “delle belle” con il mattarellum ed il porcellum. Lo stesso fatto che chiamano le leggi con tali ridicoli nomignoli… Adesso la classo politica hanno dimostrato come si capovolga una norma con sfacciataggine assoluta sotto gli occhi di tutti: s’era detto che la vittoria di un gruppo di partiti equivaleva a quella d’uno solo. Mai vi fu una terna di partiti che valgono uno come F.I, Lega e F.D.I. In molti votammo per uno alla camera e un altro al senato. Vinte le elezioni, il primato dei tre alleati è stato subito messo in dubbio da un altro partito. La regola è quella: Tutti gli animali sono uguali ma qualcuno è più uguale degli altri… Chiaro, no? Facce da cu…!

Scaramacai

 

Un particolare è significativo nella “strana” partenza del Giro d’Italia da Israele – in onda mentre scrivo. Come, con la tecnologia, si possa coltivare ad orti e giardino qualunque angolo di deserto. Questo l’intelligenza di chi assiste alla Tv dovrebbe notare: guardate le immagini, invece di credere ai racconti- Ricordate la maratona di Pechino: il cielo era terso, il sole splendeva e il famoso inquinamento del “posto più inquinato del mondo”  era sparito. Solo per una mattinata?

Di “riutilizzo” dell’acqua parla il cronista, per non smentire troppo la “verità” che moriremo, prima o poi, tutti di sete… Vero, ma non solo: l’acqua, nel pianeta in gran parte coperto dal mare. La verità è che l’acqua di origine tellurica (indipendente dalle piogge) è ovunque. Pensate ai qanat di Palermo ed alla Colimbetra di Agrigento. Nel deserto gli antichi sapevano già tirarla fuori. Poca, allora. Ma pensate all’uomo d’oggi… Tutti i contadini lo sanno: serve energia, solo energia!

Passa il “Giro d’Italia” attraverso Israele: c’è un allevamento da 700 vacche! Ma non ci volevano tonnellate di acqua? No, producono tonnellate di latte. Insomma, se nel deserto non ci fosse pane, perché non mangiare brioches?

Scaramacai

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