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Falcone e Borsellino fuori dagli schemi

Giovanni Falcone e Paolo Borsellino due cari amici...

Amiamo ricordarli così, scovando da qualche parte una foto inedita o meno vista, almeno da noi… Erano due uomini sereni e riuscivano a conservare tale inusuale serenità anche di fronte alle brutture fra le quali avevano finito per vivere…

Avevano certamente una grande fede sul sostanziale positivo valore dell’umanità. Sorridevano fra loro, ben sapendo di quanto con il loro lavoro rischiassero, avendo fiducia nel trionfo finale del bene sul male. Ovvero della sua connaturata superiorità…

Addirittura candida la speranza comunicata a tutti noi da Falcone : la mafia avrà una fine come tutti i fenomeni umani. Prima o poi finirà… “Sì, ma quando? In quale data rispetto allo scorrere della storia?” E proprio lui sapeva meglio d’ogni altro come la mafia non sia quella iconografica dei gangster con la mitraglietta, dei mandanti finali e dei killer, del pizzo ed altre “piccolezze”. Sia, bensì, quella che abbiamo appreso essere da bambini, quando ancora l’iconografia ufficiale non se n’era impadronita mascherandola: quella in cui il capo è …men noto di colore e di figura, come lo sfumato leonardesco alle spalle della Gioconda… Una mafia pensante che si serve di quella violenta e la “scarica” a pezzi, solo quando trattasi di rami secchi. O, invece, troppo carichi di frutta…

Siamo di fronte ad un nemico abilissimo e molto potente“, disse Giovanni Falcone pochi mesi prima di essere ucciso. Certamente non si riferiva a …quattro “pistoleros” con la coppola. “Morto Borsellino non mi difenderà più nessuno“, disse Rita Atria prima del suicidio… Sono queste le due frasi più salienti della storia della mafia e fanno sparire come inchiostro “simpatico” i fiumi che ne sono stati versati in commentari, articoli di giornale e volumi…

Falcone e Borsellino erano due uomini molto differenti l’uno dall’altro. Ma, come si vede ancora da alcune foto, erano uniti non solo da amicizia e spirito di collaborazione, ma anche da questo sentimento di gioia, che ricordava quello dei santi: li vedi sempre pronti al sorriso perché vedono Dio…

Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sorridevano, spesso ridevano, delle cose più semplici, perché portavano nel cuore quella certezza che “la mafia sarà sconfitta”… Ma perché lo è a priori, ovverosia fuori dal tempo,almeno come lo intendiamo noi di solito: è il bene che – nel complesso – soverchia il male e, di certo, alla fine trionferà platealmente. Avverrà, però, molto vicino al termine della storia. Forse anche prima la Sicilia “diventerà bellissima“, come ebbe il tempo di proclamare Paolo Borsellino.

Germano Scargiali 

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