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Trump e i titoli italiani: “allora li compro io!”

Il sogno della Libertà nella statua donata agli Usa dalla Francia: la strada si rivela molto più lunga di quanto illuministi e rivoluzionari avessero sognato. La nostra società è sempre la peggiore possibile, tolta, però,ogni altra (Churchill). Che fare? Un modo più cinico, tipico di Churchill, per ammettere - tuttavia - con Leibnitz che il nostro è il migliore dei mondi possibili... Bisogna accettare che la realtà - molteplice e composita -
 sia fatta di apparenti contraddizioni.Il sogno della Libertà nella statua donata agli Usa dalla Francia: la strada si rivela molto più lunga di quanto illuministi e rivoluzionari avessero sognato. La nostra società è sempre la peggiore possibile, tolta, però,ogni altra (Churchill). Che fare? Un modo più cinico, tipico di Churchill, per ammettere - tuttavia - con Leibnitz che il nostro è il migliore dei mondi possibili... Bisogna accettare che la realtà - molteplice e composita - sia fatta di apparenti contraddizioni.

La salute economica di una nazione può dipendere da qualcuno “cioè chicchessia” che “comunque” compri una quantità dei suoi titoli? Dopo aver, doverosamente, notato l’assurdità di questo assunto – legato ad una visione assolutamente finanziaria e monetaria del fenomeno economico – sottolineiamo come ciò che affermano M. Salvini (il bimbo che grida al re nudo) e, di rimando, l’ alter ego L. Di Maio e il “premier” del terzetto, Giuseppe Conte, è non vero, ma ovvio… E’ ridicolo dire che il reddito di cittadinanza non rilanci l’economia e la produzione: qualunque elargizione ai meno ricchi la rilancia: perché i poveri con la prima dose di denaro corrono risaputamente a …comprare. E ciò è tutto per il rilancio. Piuttosto a chi e come distribuire denaro? In un paese dove la scala mobile (che pure interveniva in ritardo)non esiste più: la vita in realtà (lasciamo da parte la teoria) costa di più ma stipendi e soprattutto pensioni sono anelastiche. Un altro errore è dare soldi ai poveri da una parte e toglierli praticamente ai semi poveri dall’altra parte. Per esempio alla classe chiamata – per consolazione – media, ma che tale non è, non è mai stata, non è più da tempo e non sa come finire il mese…Un film americano si intitolava già negli anni ’50 “I professori non mangiano bistecche”. Oggi in Italia sono proprio a pane e mortadella…

Vedremo, invece, perché Donald Trump, a sorpresa – non certo soltanto perché ha una moglie quasi italiana e perché fa sempre il contrario di Obama, che ha quasi rovinato l’Italia – è con loro… Un vero uomo (beato chine incontra – per Sciascia – uno nella vita) contro probabili pupi. Che, però, rappresentano oggi la bella e “forte” Italia. Già, pizza, amore, gelato,turismo, ma anche acciaierie, navi, auto, trattori, camion, armi e poi vino, agricoltura avanzata, gastronomia: il Bel Paese produce di tutto e di più, ha dettato al mondo il linguaggio musicale, ha ospitato il cuore del Rinascimento ed anche del Risorgimento. Non sarà “quel popolo di santi e d’eroi” ma poco ci manca. Una cosa è certa: produce di tutto e di più: molto più di quello che le serva! Però, piange miseria: qualcosa non va in questa equazione!

Donald Trump parlare alla pari con l'altra metà del mondo. Non più dal piedistallo...

Donald Trump: parlare alla pari con l’altra metà del mondo. Bando alla sua apparente arroganza: Non più dal piedistallo…

Così è anche per noi, che pur non crediamo in loro: come schierarsi, al momento, dall’altra parte? Per esempio con i francesi che – tanto per cambiare – ci insultano? O stareste con Juncker? Ah, ah!

L’UE continua chiedere, ormai goffamente, all’Italia di proseguire nella politica rovinosa che conduce dentro alla spirale della crisi – con il ristagno economico del mercato – in cui già si trovano l’Italia e l’Europa stessa. Una cuccagna per la tradizionale volontà degli “amerikani” di una Europa possibilmente “morta stecchita“. Per questo, non per l’altro, l’hanno bastionata – con gran dispendio di denaro e vite, in contrasto con il dictat formale dell’editto di Monroe – nelle ultime due guerre…

Pensate a ciò che chiedono: “Pagate tutti i debiti! E la sola strada per la prosperità”. Provereste a dirlo ad un Marchionne, quando prese in mano la Fiat sull’orlo del collasso? Forse con questo esempio ci può arrivare il più incallito cultore dell’importanza del denaro in sé, della parità aurea, dei soldi nel materasso…

Con tale idee è nato l’Euro, una carte moneta non da stampare quando serva, ma da “comprare”. Non è l’idea di un mago cattivo che vuole l’Europa morta? ebbe,questa era tanto sana che è ancora viva! Un po’ come il libero mercato dopo mezzo secolo di follie e propaganda comunista: praticamente così valido da dimostrasi  immortale!

Gli Usa con il loro”potere” tradizionale,  vedono ormai le streghe, perché è già in corso – evidente – il Neo Rinascimento del “Mondo Antico”, quel gran pezzo di “mondo” che si trova al di qua dell’Atlantico, col Mediterraneo che fa da ombelico, poi col Mar Rosso, l’Oceano “Indiano e il “Far East” che per l’America è, invece, oltre Pacifico un estremo Occidente misterioso e sempre più minaccioso: Cina, ma già Giappone (su cui si indusse a sganciare le  atomiche), India, Korea… Ma c’è la Signora Russia. E poi tutto ciò che gravita sul Medioriente, per tacere del Mar Nero e, infine, di quel gran “mostro di ricchezza” potenziale” che è l’Africa… Avete dimenticato la vecchia Europa? Quella di cui tutti vogliono imitare i nobili stilemi e che sperimenta tanto? Di tutto! E tutti hanno un motivo “serio” per voler affondare l’America e l’Occidente tradizionale.

Ce n’è d’avanzo per schiacciare come una noce sia l’America, sia quell’Occidente che si chiamava anche Commonwealth, quando mandò tutti insieme i carri armati, nessuno escluso, nel deserto da Giarabub ad El Alamein. Neppure l’Inghilterra, tutt’oggi teorica “mamma massonica”, detentrice della saggezza occidentale, ci crede più e annaspa come può, farfuglia politiche incerte e incomprensibili…

La guerra è adesso economica.  Questa volta il Gigante Golia è “l’altro”, mentre l’America è un Davide assolutamente impreparato al ruolo del ragazzo con la fionda…

Solo Donald Trump, spacciato per uno smidollato dai media ancora in mano agli stolidi magnati di Wall Street (il fango di Washington, lui lo chiama…) capisce, anzi”sa” che – come abbiamo già scritto – la sola via è trattare con il nuovo Oriente: quella gran parte della Pangea che corre da Capo Finisterre al Mar del Giappone  e, da Nord a Sud, dal Polo fino a Cape Town.

Solo Trump ha “il cuore in alto” oltre Atlantico, neanche fosse il toro di Garcia Lorca.

Lui, nel conflitto fra Bruxelles e Roma sta con l’Italia: “no, i soldi non ci sono”, dice Bruxelles. Ma …come fai a saperlo se non sai che cosa sarà il mondo quando si dovranno pagare le “famose pensioni” di cui “sai” che non ci saranno i soldi? Che cosa sono i soldi se non pezzi di carta? Quanto sviluppo ci sarà con l’elettronica, la robotizzazione, la coltivazione in serra, le vie di comunicazione, i trasporti e le trasmissioni, nei prossimi decenni? Ma”a che servono questi quattrini?” Sono essi “la ricchezza” o questa è rappresentata dalla “capacità produttiva“, da calcolare in beni e servizi, di una società organizzata – meglio ancora …presente –  su un territorio?

Splendida l’ultima di Trump: “l’Italia ha bisogno che qualcuno acquisti i suoi titoli? Allora li compro io!”

Ricorrono tutti i presupposti per credere che la “ricchezza autentica” crescerà in mondo tale che il vero problema sia già oggi quello di tenere sotto controllo e preparare le strutture – materiali e morali – per poter gestire i ritmi dello sviluppo. Ovvi atteggiamenti contrastanti, da parte di chi non vi riscontra un proprio interesse (anzi…) e di chi è preda di fuorvianti ideologie, offuscano vistosamente tale realtà.

Germano Scargiali

 

Nota. Quanto alla nota alla foto d’apertura, Leibnitz, grande filosofo e matematico, che dettò il seme dell’odierno funzionamento dei computer senza conoscere neppure l’elettricità, era decisamente ottimistico sulla natura del mondo. Voltaire si burlò di lui nel suo famoso “Candido o dell’ottimismo”, ma anche gli illuministi furono degli ottimisti e sognatori, quando affermarono che  era sufficiente accendere la luce dell’intelligenza e illuminare così la realtà per… In realtà gli illuministi rimasero legati alla visione platonica che fu prima di Parmenide e Zenone, per cui il mondo è perfetto in partenza e l’errore commesso dall’uomo è all’origine dei mali. Tipico l’atteggiamento di Rousseau che indicava risolutamente nello stato naturale (primordiale) la condizione ideale. Come dire che il percorso in cui l’umanità ha esercitato il pensiero, la scienza, l’arte, la legge, la ricerca di condizioni meno gravose di vita sia stato un danno per l’umanità stessa e, peggio, per il cosmo che la ospita… Meglio, quindi, lo stato animalesco? Male avrebbero fatto la natura o Dio a fornire all’umanità la conoscenza e l’intelligenza?

La riflessione pare superflua, eppure molti vedono nell’opera dell’umanità una minaccia per il pianeta (il cosmo…). Come se l’umanità non fosse anch’essa parte del cosmo, anzi, probabilmente l’espressione più alta…

Dice Leopardi nelle Operette morali: Noi soccombiamo (si riferisce alla brevità della vita individuale) ma cene accorgiamo. Il cosmo ci schiaccia ma non se ne accorge. Il pensiero ha un contenuto positivo: appena un flash di un attimo fra la vita e la morte. Di più “Giacomo” non può.

Le “verità” sono probabilmente da ricercare, oltre che nella ragione anche con l’aiuto della storia: senza “storicizzare” il quadro dei fenomeni è monco. Non si può ragionare bene, né solo con la logica e la scienza, né viceversa solo con la storia. Ma un errore degli ultimi due secoli è stato – incredibilmente – quello di ideologizzare il ragionamento, fino al punto da sottovalutare la cosiddetta “realtà effettuale”, cioè la stessa osservazione.

Forse l’errore è stato istintivo e dovuto alla reazione contro la “prepotenza” intellettiva della tecnica e del calcolo matematico, in tempi di così grande rivoluzione scientifica. Essa si è legata alla Rivoluzione industriale, assumendosi tutti i meriti della imprevedibile crescita generale in corso dallo spirare del 1700 (invenzione e uso della macchina a vapore) ad oggi.

Due pseudo scienze ancora da approfondire sono la psicologia e la sociologia: la prima è ferma ad un livello empirico, la seconda ne è la complicazione, perché si interseca con la realtà sociale, culturale e civile. Chi ha rivolto in anticipo la propria attenzione a questi studi, specie abbinandoli – com’è opportuno –  all’osservazione statistica, si trova in vantaggio. Anche sotto il profilo economico.

Il motivo è semplice: la tecnica è capace di produrre, ma solo la società civile, con i suoi, anche volubili, desiderata, può determinare che cosa si debba produrre. Per questo il marketing moderno e più raffinato giunge ad indirizzare i gusti e le scelte della società civile. Ciò – come sappiamo – si sta rivelando non privo di pericoli. (G.S.)

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