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Zamparini resta ai domiciliari. L’U.S. Palermo prende le distanze. Una persecuzione…

Zamparini felice ai tempi d'oro per lui e per il Palermo che esordisce persino in Coppa...Zamparini felice ai tempi d'oro per lui e per il Palermo che esordisce persino in Coppa...

La Corte di Cassazione, dopo una lunga seduta in camera di consiglio, ha respinto il ricorso contro il provvedimento di arresti domiciliari disposto per Maurizio Zamparini. Erano stati i giudici di Palermo a disporre il provvedimento contro l’ex patron della società rosanero: Zamparini è accusato di falso in bilancio e di un reato meno frequente come l’autoriciclaggio. La misura cautelare è adesso eseguibile. Adesso non gli resta -comeha preannunziato – che il ricorso al Tribunale europeo dei Diritti dell’uomo.

Una foto ufficiale SUO TEMPO diramata dalla società: il pubbliga inneggia a Zamparini e il presidenterisponde.

Una foto ufficiale a suo tempo diramata dalla società: il pubblico inneggia a Zamparini e il presidente risponde.

Di per sé qualche comportamento “border line” di Zamparini non dovrebbe sorprendere, come del resto quello di altri imprenditori. Un giorno Zamparini ebbe ad esclamare, a proposito del fisco: “con questo sistema fiscale, se non avessi mai evaso, non avrei creato tutta la realtà imprenditoriale intorno a me e tanti posti di lavoro…”

L’autocompiacimento conseguente a tale affermazione era evidente. “L’amministrazione e la normativa – ci ha dichiarato di recente Patrizia Di Dio imprenditrice a palermo (moda pret à porter) e dirigente del settore – anziché avere un atteggiamento di collaborazione, essere friendly, con le imprese, le vessano con controlli,imposte e incombenze d’ogni tipo…”

Di recente, abbiamo pubblicato un nostro articolo sulla strana circostanza per cui i maggiori benemeriti della economia siciliana degli ultimi anni sono stati tutti incriminati per motivi similari: Francesco Bellavista Caltagirone, Vittorio Morace, i responsabili del cantiere (Motoryacht) di Termini Imerese Blue Boat, Luigi Geraci (costruttore del Porto di Licata cuila struttura è stata sequestrata), Alfio Fazio, costruttore e gestore del porto Xifonio di Augusta…

All’imprenditore Avvocato Tabone di Gozo (Malta), dirigente di calcio, che ci chiedeva perché a Palermo si sparlasse proprio Zamparini con tutti i suoi meriti, rispondemmo seccamente: “…In Italia di regola si criminalizza il profitto o reddito d’azienda”.

Tabone annuì: “lo avevo notato”, disse con tono grave…

Nei lunghi anni di Zamparini presidente il Palermo ha battito un paio di volte la Juventus. In B iI suo "purgatorio" è stato più "ricco2 di quello della stessa Juve: record assoluto di punti e di vittorie.

Nei lunghi anni di Zamparini presidente il Palermo ha battuto un paio di volte la Juventus. In B iI suo “purgatorio” è stato più “ricco” di quello della stessa Juve: record assoluto di punti e di vittorie.

La reazione di Zamparini

Maurizio Zamparini che non ha mai lesinato complimenti a quei palermitani che l’hanno seguito e alla città che lui ha amato, ha lasciato il Palermo ai suoi compratori inglesi in testa al campionato di B. Ieri la squadra ha perso 2 – 0 con la Cremonese, ma ha subito ancora una volta l’infortunio del suo miglior giocatore Nestorovski, sostituito da un Puscas nella sua peggiore giornata…

“Questa resterà una storia di vergogna per una città che così ha corrisposto la passione e l’amore che ho dato assieme ai miei soldi regalati e profusi per i rosanero – ha dichiarato all’Ansa Zamparini – ecco è il mio unico pensiero, con molta compassione verso chi mi ha fatto e sta facendo male”.

La nota del Palermo Calcio

“L’U.S. Città di Palermo – si legge in un comunicato ufficiale – prende atto della sentenza della Corte di Cassazione che riguarda la Società che, dichiarando inammissibile il ricorso presentato dalla Procura verso l’U.S. Città di Palermo S.p.A., ha definitivamente escluso la ricorrenza dei reati di atti fraudolenti per il pagamento dei debiti fiscali e di autoriciclaggio, presupposto sia della responsabilità diretta della Società sia del sequestro già annullato dal Tribunale del Riesame. Questi provvedimenti quindi escludono la possibilità di ripercussioni economiche e penali dirette sulla Società a seguito delle indagini sulla precedente gestione. L’U.S. Città di Palermo, prendendo atto del provvedimento della Corte di Cassazione a carico dell’ex Presidente e proprietario del Club, esprime il proprio dispiacere per le conseguenze personali che esse comportano.

Al contempo l’attuale dirigenza – conclude il comunicato – esprime la massima attenzione per il lavoro della magistratura assicurando la più ampia collaborazione nell’ambito delle attività conseguenti alla odierna notizia e confida che, all’esito dell’indagine giudiziaria nel rispetto dei tempi necessari, risulterà confermata la correttezza del proprio operato”.

Il Palermo di Zamparini è stato penalizzato l’anno scorso di due gravi errori arbitrali risultati tali, per cui avrebbe dovuto tornare in serie A. Ciò non è stato possibile perché la lentezza della giustizia italiana ha fatto sì che i campionati fossero già iniziati. Nessun risarcimento è stato concesso al Palermo…

Senza alcun vittimismo possiamo affermare che il Palermo sia stato vergognosamente penalizzato da arbitri e organi federali con grave danno per l’intera città che, da una squadra in A, traeva di certo più notorietà e prestigio… La condanna di Zamparini interviene in un momento delicatissimo: quello in cui il “patron” rosanero sta per passare le consegne ai nuovi manager inglesi.

Zamparini e L. Orlando: sorrisi ufficiali incomprensioni reali. Il Comune di Orlando non ha mai collaborato con il presidente furlan...

Zamparini e L. Orlando: sorrisi ufficiali incomprensioni reali. Il Comune di Orlando non ha mai collaborato con il presidente furlan. Vani i tentativi del proprietario del Palermo. Questo è oggi il calcio a livello professionistico. Tanti soldi, ma anche sport e spettacolo. Più immagine per la città (o no?) . Da questi canoni non si esce. Chiunque, al posto di Zamparini, fuggirebbe via adesso senza voltarsi indietro. Forse, in virtù del suo grande cuore, non sarà così…

Zamparini lascia il Palermo non solo sulla cresta dell’onda, pronto a tornare in serie A, ma con il mandato alla nuova proprietà di realizzare quel nuovo stadio che il Comune gli ha letteralmente impedito di realizzare assieme ai connessi impianti per gli sport dilettantistici di cui la città è tanto carente…

In asso il progetto di un altro grane centro sportivo a Carini che qualcuno aveva battezzato, fra il tenero e il sarcastico: Palermello.

Questa in breve la vicenda giudiziaria

Lo scorso ottobre era stato il tribunale del Riesame di Palermo, accogliendo il ricorso della Procura, a disporre i domiciliari per l’imprenditore. L’inchiesta è coordinata dai pm Dario Scaletta e Francesca Dessì, dall’aggiunto Salvo de Luca e dal procuratore Francesco Lo Voi. L’arresto era stato rigettato a inizio estate dal gip Fabrizio Anfuso. Il provvedimento non è stato esecutivo fino alla pronuncia della Cassazione.

“Ricorriamo in Cassazione – aveva detto Zamparini – e verrà dimostrata con prove evidenti l’inconsistenza di tutte le accuse indiziarie. Ho incaricato i miei legali di Londra di portare il mio caso, per quanto sta accadendo con la Procura di Palermo, davanti al Tribunale Internazionale dei Diritti dell’Uomo. Non richiederò danni, ma la tutela della mia immagine di uomo profondamente onesto e lontano mille miglia da quei reati che vengono ipotizzati”.

La pronuncia finale, in Italia, gli ha dato ancora una volta torto…

Zamparini, che aveva più volte descritto il suo lungo soggiorno a Palermo, insieme all’amata moglie, come un bel sogno, lo ricorderà – invece – come un incubo.

Germano Scargiali

(Notizie raccolte da varie fonti, con commenti ed esperienze dirette)

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