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Chi avversa i cattolici, Gesù, la Madonna e i santi

Nella notte in cui fu tradito... Gesù sa tutto come Dio, ma affronta eroicamente la croce anche da uomo, ben conoscendo le sofferenze cui andrà incontro. Oltre al dolore, l'insulto e l'ingiuria. La storia si ripete contro chi lo ama. E' un assurdo: Gesù ha predicato solo amore e pace. Leonardo da Vinci era un peccatore ma ricorse a tutta la propria arte nel rappresentare un momento cruciale della vicenda evangelica.
Chi vuol colkpire il Cristianesimo,la religione per eccellenza,soprattutto quella che fa capo a Roma

Chi vuol colpire il Cristianesimo, la religione per eccellenza, soprattutto quella che fa capo a Roma. I trattati dell’Unione europea non fanno mensione della comune radice cristiana, nonostante la genesi dell’attuale sentimento europeo e della stessa preziosa cultura avvennero nelle prime università, la cui iniziale materia di studio fu la teologia con riferimento a Roma.

I santi – è risaputo – sono i cristiani “graditi al signore” per le loro opere. Essi costituiscono, nella religione cattolica  – di cui sono esclusivi – un esempio e un punto di riferimento. Ad essi vengono rivolte preghiere, anche accorate, perché intercedano presso la Divinità.

Solo Dio compie dei miracoli – secondo il cristianesimo, ma per i cattolici, i santi e la Madonna possono far molto, intercedendo presso Dio… Maria, nei Vangeli, si assume questo compito già nelle Nozze di Cana, il primo miracolo di Gesù. Ella interviene spontaneamente in anticipo presso il figlio per invitarlo ad evitare che il tono della festa decada per la mancanza di vino.

Differente è la posizione individuale di Gesù, per quanto Egli venga definito come “il più santo dei santi“. Gesù Cristo di cui i credenti della Chiesa di Roma sono gli stretti seguaci fu vero uomo e all’uomo richiese la forza di resistere alle tentazioni e il coraggio di affrontare con piena consapevolezza il supplizio della croce.

Tutti i santi hanno fatto riferimento a Dio, nel “propiziarlo” e realizzare i miracoli…

Si creda o no, è evidente come sia in corso un tentativo accanito di demitizzare dall’esterno la religione cattolica, partendo proprio dalle figure dei santi, quasi fossero i sotituti degli dei pagani. Pochi cattolici sono così ignoranti in fatto di religione da far confusione. Ma le azioni rivolte contro la fede cristiana, che assumonoi contorni di vere e proprie violenzenel terzo mondo, in Europa viene perseguita attraversoi canali mediatici e l’azione di opinion leader…

Per primi i protestanti hanno “semplificato” il Cristianesimo destituendo di importanza la Madonna e abolendo la figura dei santi. Il cristianesimo delle confessioni protestanti è una dottrina semplificata, a parte le intransigenze di certe confessioni specie in determinati periodi.

Destituendo d’importanza la confessione – anzi abolendola – e con essa escludendo la remissione divina dei peccati in vita, hanno reso più grave il peccato.

Il concetto cattolico è, invece, che altissimi sono i traguardi della Fede, ma difficili da raggiungere a causa fragilità della natura dell’individuo. L’umanità nel suo insieme è la regina del creato, destinataria della conoscenza e della ragione. L’individuo è chiamato ad un alto ed arduo compito. Riuscirà ad ottemperarlo sino in fondo? Forse in avvenire. Attualmente è impossibile ai più.

Solo i santi toccano certi vertici e si dispiacciono di non fare di più, consapevoli che la piena virtù è eroica e sposta il traguardo sempre più avanti…

Fondamentale è credere nella Redenzione, un concetto vastissimo, che coinvolge l’umanità lungo il cammino della storia. Gesù Cristo è Il Redentore. Un vero cattolico non può supporre che vi siano regressi nel tempo. Alto è, infatti, il disegno di Dio e su tutto ciò che sovrasta è la certezza della vittoria finale del Bene sul Male, rappresentato dal peccato originale. Un simbolo? Forse, ma certamente una alta fonte di insegnamento.

A valle di tanta costruzione, il cattolicesimo è sostanzialmente in vistosa crescita nel mondo. Dire il contrario è frutto di disinformazione. Qui comincia la malafede, l’invidia, l’ostilità e la sostanziale cattiveria di parte dell’umanità, a partire dallo stesso mondo cristiano nei confronti del Cattolicesimo.

C’è chi si sente lontano dalla fede e dalla virtù e chi si ritiene per svariati motivi avverso al cattolicesimo e alla Chiesa di Roma. Così proseguono – a conferma dell’avvertimento di Gesù – le persecuzioni rivolte a chi crede in Lui e ne professa e proclama la fede, agendo in Suo nome.

Ma qui il cattolicesimo somiglia alla religione musulmana: la fede è ferma ed eroica, non concede alternative e chi subisce tali aggressioni le subisce in nome di Gesù Cristo. Esse a Lui sono rivolte, mentre il cristiano, credente, che ne segue gli insegnamenti, viene nobilitato nel fare da tramite. Deve farlo pensando al coraggio di Gesù nell’Ultima Cena, quando, sapendo di dover patire “il disonor del Golgota” per tornare e restare dentro allo stesso corpo dei credenti, istituì l’eucarestia con quanto di più semplice poteva farlo: prese – allora – il pane, simbolo di vita, e lo benedisse come sappiamo…

Ovunque, chi ha fede troverà chi è pronto a denigrarlo, a professare l’ateismo o – addirittura – una “vera fede”, differente, proclamata come quella di miglior qualità… E’ la persecuzione in nome del Signore che Gesù predisse ed avvertì come, fra i doveri del credente, ci fosse quello di sopportarla con modestia. La fede, come insegna il centurione,non è motivo di vanto, ma una continua ricerca del meglio. Una cosa, però, è certa: un vero cristiano non ammette che qualcuno bestemmi il nome del Signore in sua presenza. Santo è ciascun essere umano che vada in paradiso.

Ovunque si abbia notizia di santi, ciò va evidenziato per rendergliene merito. Ma soprattutto perché la santità e la stessa devozione degli altri rappresentano esempio, stimolo e conforto per la fede di ciascun cristiano.

Gelis

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