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Mutamenti climatici? Una gran bufala!

La più grande centrale elettrica geotermica del mondo costruita in Nevada dall'Enel: emette vapore, ma non aggiunge combustioni a quella naturale dovuta al vulcanesimo (che è enorme rispetto alle emissioni industriali). Perché non c'è un sol progetto per l'Etna? Il problema energia non si vuol risolvere per favorire l'uso perdurante del petrolio e del gas. L'uso del carbone è uno spauracchio. C'è da chiedersi dove siano più in Italia tali centrali. Tali problemi "rendono solo finché esistono".

Non è più possibile trovare tramite Google il pensiero originale del Professor Antonio Zichichi sul clima. Lo scienziato trapanese, cui fu praticamente rubato un Nobel, da chi si appropriò, illustrandola, della sua scoperta. Fino all’anno scorso, era possibile trovare filmati in cui Zichichi esprimeva il suo pensiero – una netta stroncatura dell’opinione diffusa dai media – in fatto di clima, scienza e rapporti dell’uomo con la fede. Niente più è reperibile di tutto questo: si trova solo il parere di chi mette in ridicolo Zichichi. Anche se trattasi di un semplice columnist e non di uno scienziato…

Del resto viene spacciato Galileo Galilei per un ateo, quando il suo pensiero, messo da lui stesso per iscritto, è pieno di affermazioni a favore della fede. Simile osservazione per Einstein, il quale affermò: “la peggior disgrazia per un uomo è perdere la fede”.

Chi scrive conosce fior di laureati in materie scientifiche (ingegneri, geologi, chimici etc) che giudicano assurde e ridicole le teorie sui cambiamenti climatici. Il pensiero di ciascuna di queste persone sorge spontaneo – privi di contatti fra loro –  di fronte a semplici osservazioni e riflessioni. Ma è inutile: il “pubblico” propende per chi gli fa paura, per lo scandalo e simili…

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Aggiornamento. Oggi, sabato 16 marzo 3019, le previsioni in Tv inneggiano all’atteso arrivo del tepore primaverile e del sole su tutta l’Italia. Il sole – appunto – splende già al suo sorgere, l’aria è tersa e l’effetto serra è un’evidente panzana. A tempo debito la neve è caduta abbondante, facendo felici sciatori e albergatori delle stazioni alpine (in quota ce n’è ancora tanta per molte settimane) e, con il suo lento sciogliersi farà sì che divenga un ricordo la “secca” registratasi casualmente in fiumi come il Po, che si verificò nel 2018. I ghiacciai alpini sono salvi e non hanno bisogno del “cappottino” per non sciogliersi…

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I giovani, come si sa, non aspettano che occasioni per riunirsi per strada, darsi importanza, portando avanti la propria età come un pregio esclusivo e non come la condizione momentanea e provvisoria nell’attesa di giungere al traguardo della vita… Vogliamo far buoni i 20 anni? Perché dunque accusare gli adulti se dopo quattro, tre, due, un anno gli adulti saranno già loro?

Prendano, i “giovani” l’iniziativa essi stessi, quando – molto presto – saranno “grandi”, sempre che ne abbiano la capacità, il carattere e la voglia! Ma lo facciano tecnicamente, scientificamente e non “a cavolo”!

Gli argomenti principali dei teorici sul surriscaldamento climatico riguardano la “responsabilità” della antropizzazione, per l’uso della combustione di idrocarburi fossili.

Gli argomenti di Zichichi e degli altri pensatori negativamente apostrofati come negazionisti, evidenziano l’irrisoria quantità delle emissioni rispetto a quelle naturali dei vulcani, ai capricci del Sole (macchie o esplosioni solari), alle cause naturali che nella storia hanno condotto a più evidenti mutamenti climatici – glaciazioni, tropicalizzazioni fino a tempi di poche centinaia d’anni o sono (M.Evo) –  alla brevità dei rilievi che riguarderebbero i mutamenti climatici in corso, dei quali non è certa la “non irreversibilità naturale”, così come non è certo che riducendo le emissioni, tramite  filtri e nuove forme di energia, si possa porre riparo al processo già in corso…

Ricordiamo che sole e vento producono quantità irrisorie di megawatt: guardate alle cifre: manca uno zero e fra le centinaia e le migliaia c’è una bella differenza.

Zichichi ha rimarcato la carenza di una “minima prova scientifica certa” dei mutamenti in corso. In pratica non si sarebbe trovata la formula matematica che accompagna le certezze scientifiche dagli anni dopo Galileo Galilei…

Chi accusa Zichichi, mettendolo in ridicolo, afferma che una verità del genere non potrà mai poggiare su una formula matematica, ma che bisogna fidarsi, quindi, delle osservazioni. Cioè della pratica.

Ciascuno la pensi come vuole, ma noi siamo con Antonio Zichichi. Ci sembra ovvio che la ragione questa volta esista e sia dalla sua parte. Zichichi accusa troppi sedicenti scienziati di non essere stati protagonisti di una sola scoperta nella loro vita. In realtà si tratterebbe, quindi, di studiosi, professori, in grado di insegnare qualcosa sulle scoperte altrui. Distinguere gli “Archimede Pitagorico” dal vero Archimede, da Galileo e da Einstein con i pochissimi della loro “razza” non è difficile. Antonio Zichichi le scoperte le ha “fatte” e ci informa sulla meta scientifica più ambita del momento: trovare una formula unica che spieghi al contempo i fenomeni della micro e della macro realtà naturale: il mondo delle stelle e dei pianeti, così simile all’apparenza a quello degli atomi.

Ma com’è possibile parlare di estati calde, quando l’afa delle stanze dello scirocco in Sicilia è solo un ricordo? Come è possibile non accorgersi che il discorso dei teorici del cambiamento climatico si sposta da anni dal surriscaldamento ai “mutamenti”. Com’è possibile non accorgersi del ridicolo di chi sosteneva che quest’anno il surriscaldamento del polo Nord (supposto, perché nessuno di noi vi assiste) avesse “cacciato via” dal regno degli orsi bianchi il freddo “spedendolo” sul Mediterraneo?

Abbiamo più volte scritto sulla inconsistenza delle comuni affermazioni sul clima, sul modo di misurare i fenomeni nel presente e nel passato, sulla sproporzione fra il mare – grande abbattitore dei fumi – e la terraferma. Solo 1/4 di terre emerse, pochissimo spazio delle quali è occupato dall’uomo e ancor meno dalle sue industrie. 

Ma lo sanno questi giovani che giocare all’antinquinamento comporterà un aumento di tutti i prezzi sul mercato, arricchendo solo chi commercia? Perché le merci costeranno di più e più alto sarà il valore assoluto delle “ricariche”, cioè del profitto. Del resto la pubblica amministrazione ha tutto l’interesse di stanziare fondi per vaghi rimedi dall’incontrollabile risultato. Purché non si occupi delle bonifiche “serie” delle falde sotterranee in siti come Priolo e la Terra dei fuochi, destinati a restare inquinati.

La teoria sui mutamenti climatici è la più grande truffa tentata nella storia! La stessa eco mediatica concorde è la prima che deve far suonare il campanello d’allarme: le campagne mediatiche nascono dall’atteggiamento delle grandi testate americane che appartengono alla  peggior “razza padrona”.Non ai “sor parun” delle imprese e della produzione, ma a quelli della finanza e di monopoli planetari…

Greta Thunberg, la piccola sedicenne presa a simbolo dei giovani che reclamano un mondo dal clima migliore – come se ci fosse una seria possibilità che l’uomo, oggi, influisca sul clima – è un personaggio creato per dare una maschera di innocenza ad una occhiuta rapina! Un Nobel a lei assegnato non sarebbe il primo  che faccia ridere e in cui si intraveda parzialità, imbroglio, finalità politiche…

La stratosfera, ha detto in un giorno non sospetto in questi mesi un meteorologo, gode di ottima salute, non ha mai goduto di tanta salute: niente a che vedere con l’effetto serra (ma dov’è?), con il buco nell’ozono (citarlo non è più di moda) con le supposte cause di maltempo, con le bombe d’acqua e i cicloni – tornado – tifoni, da sempre presenti nei tre oceani. E le trombe d’aria? Si può far credere solo ai giovani che non esistessero quando i giovani eravamo “noi”! Nei centri marinari (Mondello, Cefalù…) c’era “il mago” che li rompeva prima che giungessero a terra! Peccato che i maghi non ci siano più. Meglio di certi sedicenti scienziati e dei giornalisti capaci solo di cercar di far scandalo…

Surriscaldamento? Siamo al 15 marzo e lavoriamo in casa – a Palermo – con uno”zucchetto” di maglia in testa…

Germano Scargiali

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L'energia geotermica fu sfruttata per la prima volta al mondo in Italia (Larderello, soffioni boraciferi) al tempo delle sanzioni prima della seconda guerra mondiale.

L’energia geotermica fu sfruttata per la prima volta al mondo in Italia (Larderello, soffioni boraciferi) al tempo delle sanzioni prima della seconda guerra mondiale.

Nota. Energie alternative? Se si volesse realmente risolvere il problema, si parlerebbe, ove possibile, soprattutto della geotermica. (Etna, Vesuvio): L’Italia (Enel) ha costruito in Nevada la più grande centrale geotermica del mondo. Non esiste un solo progetto per l’Etna. Ma è stato “messo di lato” anche l’idrogeno. Chiusa nel mistero la centrale di Venezia che avrebbe dovuto costituire un esempio per tutto il mondo. I motivi sono di interesse economico, commerciale, politico. 

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