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Salvini e Trump amici della Russia: ma non sarebbe un bene?

Rapporti cordiali con Usa e Russia: che cosa c'è di meglio in politica internazionale?

La storia dei rapporti della Russia con la Lega di Salvini ha del ridicolo più di quelli di cui si accusa Donald Trump.

La pretestuosità contro due uomini politici che – pur a differenti livelli – riscuotono un grande consenso dal popolo.

Trump viene accusato di un “reato” che porterebbe per conseguenza un ben auspicabile disgelo fra Usa e Russia.

Salvini viene coinvolto in una potenziale trama – sempre che ci sia stata – che avvicinerebbe la Russia all’Italia. La verità è che “questo Gianluca Savoini” è un personaggio di piccolissimo calibro che non avrebbe mai potuto determinare un affare di petrolio (di cui nulla sa) addirittura mega galattico.  E’ stato portaborse di Salvini in tempi in cui questi “non era nessuno”, ma non ha la caratura di un petroliere, né quella di poter approcciare le relazioni per un affare di quelle dimensioni: una flotta di petroliere che avrebbe dovuto portare in Italia tutto quel petrolio…

La verità è che Savoini, uno di quelli che riescono a staccare il biglietto per fare coreografia (è il rito delle delegazioni), parlava di argomenti leggeri, fra cui la vendita di una villa in Toscana. E’ probabile – secondo una tesi plausibile – che sia stato “incastrato” per far danno a Salvini.

Che cosa risulta dalle registrazioni? Risulta che tutto ad un tratto un personaggio russo è partito per la tangente, dicendo che i rapporti fra Russia ed Italia andavano rinsaldati in ben altro modo e che era possibile la, ormai famosa, proposta del petrolio…

Savoini ha risposto – probabilmente sorpreso – qualcosa come: “non mancherà per me” o simili parole…

Ma ammettiamo che la “grande trama” sia vera. Ebbene? Tutti gli elettori di Salvini e della Meloni auspicano un avvicinamento alla Russia. A parte che è ufficialmente in corso quello alla Cina, tale avvicinamento è già nella storia e va accelerato come tutto ciò che accadrà con certezza.

Scriviamo da tempo che l’Occidente, come lo abbiamo visto nel lungo dopoguerra, già non esiste più. Paradossalmente, ma neppure troppo, “il grande pallone” si è sgonfiato con la caduta del muro di Berlino: ne è conseguita certamente la caduta dell’Urss ed anche del mito comunista, ma gli States hanno subito anch’essi una drastica deminutio, essendo svanita la necessità di un colosso che difendesse l’Occidente – che pure in gran parte aveva perso con danno la guerra contro gli Usa – dal pericolo bolscevico, dal temibile “Orso” sovietico.

Oggi siamo, invece alla vigilia di un Neo Rinascimento del Mediterraneo, che gioverà a tutta Europa… E la Russia è già in Mediterraneo. Ne sarà essa il gendarme: la Russia ne acquisterà la leadership, lo vogliano o no l’America e l’Inghilterra.

Tutto ciò è nei fatti. E’ già – come abbiamo più volte scritto –nella storia e nella geografia.

Magari, al posto di “questo Savoini” quella proposta fosse stata fatta – ma seriamente – ad un rappresentante dell’Italia del petrolio!

Germano Scargiali

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Nota

Quanto a Donald Trump, è chiaro che esistono due Americhe: quella di Trump che difende e rappresenta il potere della politica e quella avversa – che ben dovremmo conoscere – che rappresenta i poteri occulti della finanza e non solo…

Anche Salvini batte in Italia i pugni sul tavolo del potere politico. I suoi veri “nemici” non avranno dei fattori in comune con i “cattivi poteri” made in Usa?

Adesso Salvini sarebbe contro Trump? Lui, trumpiano da sempre) Contro Trump, che è stato un il suo più illustre mentore? Salvini tradirebbe gli Usa?

Andando con Ordine, Donald Trump amministra con prudenza  il procedere della storia, che allontana gli Usa da certe leadership, ritardandolo e creando altri motivi di supremazia in giro per il pianeta.

Salvini, pur non avendo la caratura di Trump e Putin, gestisce la situazione – anche lui – con quel senso pratico che piace agli italiani, stanchi della tradizionale politica indecifrabile…

Certamente Salvini vuol aprire alla Russia, com’è giusto che sia, ma non certo con gesti maldestri come quello di Savoini.

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