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Trasporti intermodali non più sconosciuti: 80 milioni stanziati in Sicilia

Esempio di un parchegguio intermodale. Si prevedono uffici e uno sportello bancario, oltre ad un albergo diurno e notturo , almeno nei pressi, posto di ristoro etc.Esempio di un parchegguio intermodale. Si prevedono uffici e uno sportello bancario, oltre ad un albergo diurno e notturo , almeno nei pressi, posto di ristoro etc.

Trasporti e relativa “intermodalità”, un tema tante volte sottolineato da Palermoprala, entr nella cultura della Sicilia che aspira ad intraprendere il cammino dello sviluppo. I trasporti sono fondamnentali nel mondo moder, rappresentano il supporto della produzione, degli scambi e dell’import export, qualcosa che oggi conta più dell’oro, dell’argento e del …petrolio.

Non può dirsi che tutto ciò faccia già parte della cultura nazionale: da qui i no al Ponte sullo Stretto ed alla Tav. Scusateci la durezza, ma significa non aver capito nulla. Le previsioni relative al calo delle merci trasportate sono una panzana, una millanteria che ha basi in chi vuole ostaciolare la crescita. Purtroppo delle forze che operano in tal senso “ci sono”…

Le merci (ma anche, perché no, i passggeri) devono poter passare dal mare alla rotaia e al gommato in una realtà organizzata, fatta di attrezzature e competenza. Ecco dunque i trasporti intermodali, che sono alla base del programma TEN-T dell’Unione europea: Trans European network transport.  Non può dirsi, però, che tale programma – fra quelli buoni dell’UE – consistente nella “messa in rete dei trasporti intermodali, sia adeguatamente pubblicizzato… Questa premessa è ovviamente necessaria, anzi fondamentale, viste le “stranezze” che si ascoltano e l’ignoranza (anch non colpevole) che riguarda la materia.

Ed ecco la notizia che concerne la Sicilia. È stato presentato a Catania il “Piano parcheggi” predisposto dal governo Musumeci a favore delle Città di Palermo, Catania e Messina: Sono oltre 90 milioni per realizzare i parcheggi intermodali in Sicilia, altre volte detti interporti, anch se si trovano in piena terraferma…

Cambia dunque la ‘mobilità’ nell’Isola, una ‘grande malata’, con un grosso finanziamento della Regione. Lo hanno annunciato, nel corso di una conferenza stampa, il presidente Nello Musumeci, l’assessore Marco Falcone e il sindaco di Catania Salvo Pogliese.

Il piano del governo regionale prevede un investimento di 90 milioni di euro per la realizzazione di svariati parcheggi in giro per l’isola, specie nelle tre città metropolitane e in altri centri superiori a 30mila abitanti.

“Grazie a questa finanziaria – ha spiegato il Governatore – abbiamo previsto articolati interventi per le infrastrutture. Si tratta di diversi parcheggi per lo scambio intermodale. A Catania, con un investimento di circa 23 milioni, ne sono previsti tre e sarà poi il Comune che ne curerà le procedure e le gare. Si tratta di infrastrutture attese da decenni…”

Musumeci ha inoltre espresso la volontà di investire per favorire il biglietto unico, affinché il cittadino possa fruire, pagando un solo ticket, di più mezzi e servizi. E’ un sistema molto in uso in Svizzera, che viene adoperato sia al servizio dei turisti che di tutti i cittadini…

“A Catania – ha precisato l’assere competnte Marco Falcone – sono previsti 3 parcheggi. Uno è quello Sanzio, per un importo di 8 milioni, uno è il pacheggio Narciso, per 5 milioni, e l’altro ad Aci Castello per 10 milioni. L’approvazione delle graduatorie definitive avverà entro settembre, mentre a febbraio è previsto l’inizio dei lavori”.

“Se oggi Catania – ha affermato il sindaco Salvo Pogliese –  può vantare un contributo per dare alla città tre nuovi parcheggi per 1500 posti complessivi è grazie all’impegno congiunto dell’assessore Falcone e del presidente Musumeci… Inoltre è stato reso disponibile un milione di euro per l’azienda di trasporti cittadina che ne aveva da tempo necessità”.

E’ sperabile che procedure e gare si svolgano con destrezza e che vengano impiegate sia ditte locli, sia – ovviamente – manovalanza siciliana…

Germano Scargiali

Nota. I trasporti intermodali non possono non coinvolgere il mare e le rotaie. In tal senso in Sicilia funziona solo l’interporto di Catania Bicocca. Attendiamo i progetti e nuove notizie… Al riguardo è il caso di notare come – date le prospettive del settore trasporti e in conseguenza dell’efficienza garantita dall’intermodalità, siano assurdi gli atteggiamenti di  no tav e no ponte… Tanto più che al riguardo “il futuro” è già iniziato: i trasporti crescono per importanza e per quantità trasportato. Ogni dato in contrasto è una bufala. Sonio la colonna portante dello sviluppo.

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