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Quanto di nostro diamo al governo

Lo schema su riportato parla da sé. Lavoriamo per lo Stato, andiamo in auto per sostenerlo, prima ancora di pagare Irpef, Irpeg Imu e tutto il resto. Uno stato strozzino?Lo schema su riportato parla da sé. Lavoriamo per lo Stato, andiamo in auto per sostenerlo, prima ancora di pagare Irpef, Irpeg Imu e tutto il resto. Uno stato strozzino?

Imporre nuove tasse è autentica follia: detassare bisogna e presto. L’abilità dell’amministrazione statale sta principalmente in questo. E’ ciò che diceva Maffeo Pantaleoni, padre degli economisti italiani, già negli anni ‘910: “per imporre nuove tasse basta un idiota, per ritagliare risparmi senza penalizzare i servizi occorrono politici di valore”. Ma anche: “…è da imbecilli imporre il rigore credendo di giovare alla crisi”. Fu il maestro di Vilfredo Pareto, tuttora consultato in tutto il mondo. Avevano capito tante cose già all’alba della rivoluzione industriale.

Se è vero – come è vero – lo schema (su carburanti e combustibili) proposto qui sopra, siamo già oltre ogni limite. Si pagano questi beni indispensabili al lavoro ed alla produzione ad un prezzo che è “quasi soltanto imposte“. Le accise? E l’Iva? Ripetiamo che tali prodotti servono non solo a chi si diverte, ma anche a chi “ci lavora”… Sono dei veri beni strumentali. Considerate che, mentre il governo ci invita a usare i mezzi pubblici e i taxi, anche questi pagano benzina, gasolio e gpl come chi prende l’auto anche per comprare il pane, “i panettoni e le colombe per le feste”…

Un fisco pesante, assieme ad una burocrazia opprimente sono i due “strumenti” con i quali si opprime il popolo e si blocca la crescita. Il sospetto è forte che ciò sia compreso nel grande disegno dei poteri fortissimi per evitare un nuovo “boom” ed esser certi di mantenere il controllo. Evitare la crescita spontanea, il fiorire di nuove libere attività economiche…

Una burocrazia stringente favorisce i potenti. Perché, con i dovuti appoggi e con l’autorità, si bypassano gli sportelli degli uffici, le scrivanie e le attese. Si ottengono i permessi, si evitano gli asfissianti incombenze e gli asfissianti controlli.

Ripetiamo quanto sia difficile intraprendere in Italia una nuova attività economica o una nuova attività professionale: siamo quasi all’impossibile.

Giudicate voi!

Scaramacai

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