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Che volgarità: ancora “bella ciao” per le strade italiane…

In piazza fra selfie e vecchie canzoni. Voglia di '68. Per i giovani- dopo la crisi della festa della matricola - è occasione di divertimento. E' evidente, però, l'interesse - probabilmente extra italiano - di impedire la governabilità: né alternanza, né soluzioni di compromesso (Nazareno). Si dice che certi movimenti non siano finanziati: Syriza, 5Stelle, Podemos... Molto improbabile: anche i no Tav sono evidentemente  finanziati. Adesso è la volta delle "sardine".  Mah! Senza alcun senso del ridicolo, senza un minimo di gusto... Si dà spazio al pressappochismo dell'ignoranza diffusa, dopo aver inferto duri colpi alla pubblica istruzione. Sembra proprio che possa esserci un "genio cattivo" dietro tutto ciò...In piazza fra selfie e vecchie canzoni. Voglia di '68. Per i giovani- dopo la crisi della festa della matricola - è occasione di divertimento. E' evidente, però, l'interesse - probabilmente extra italiano - di impedire la governabilità: né alternanza, né soluzioni di compromesso (Nazareno). Si dice che certi movimenti non siano finanziati: Syriza, 5Stelle, Podemos... Molto improbabile: anche i no Tav sono evidentemente finanziati. Adesso è la volta delle "sardine". Mah! Senza alcun senso del ridicolo, senza un minimo di gusto... Si dà spazio al pressappochismo dell'ignoranza diffusa, dopo aver inferto duri colpi alla pubblica istruzione. Sembra proprio che possa esserci un "genio cattivo" dietro tutto ciò...

Cantare ancora “bella ciao” per le strade d’Italia è ormai soltanto il segno del cattivo gusto, dell’insensibilità o – quanto meno – della scarsa conoscenza della realtà storica. Questa regna sovrana, evidentemente, nonostante i mille tentativi di ricostruzione da parte di media e Tv…

La canzone – è ovvio – ricorda un momento comunque da dimenticare della storia nazionale in cui una parte degli italiani combattevano e sparavano contro altri italiani. Sappiamo fin troppo bene che alcune assurde nefandezze furono commesse da ambedue le parti. Nefandezze da affidare ai libri di storia, da non tacere, ma certamente da non commemorare!

Dopo poco tempo, tutti gli italiani si ritrovarono sulla stessa “barricata” e collaborarono a risanare le ferite di una guerra sulle cui cause e motivazioni ci sarebbe molto da discutere. Ma significherebbe ricadere nello stesso errore di chi canta ancora “bella ciao”.

Gli italiani di oggi sono i figli della”ricostruzione”, quella in cui, già negli anni ‘950, la sua toccò il top nel mondo per la sua affidabilità, nonostante fosse polverizzata in una minutissima unità monetaria come si trovò ad essere la lira. Negli anni ‘950 l’Italia Roma intraprese l’ organizzazione di quella che restò anche cinematograficamente immortalata come la “Grande Olimpiade”, la prima olimpiade moderna, con un proprio villaggio olimpico (un inedito), due palazzi dello sport due grandi stadi calcistici, i primi giochi per i diversabili etc… Gli azzurri vinsero una bella messe di medaglie e tutti gli italiani – senza distinzione ideologica –  si trovarono ad applaudirli, così come si spellavano le mani attorno agli autodromi al passaggio della Ferrari, la macchina da corsa più bella del mondo…

In quegli anni gli italiani innescarono nel mondo il processo che venne definito come il miracolo economico e poi ovunque come “il boom“, la cui critica, maturata a cavallo del 900 e del 2000, si sta fortemente ridimensionando: nonostante le crisi e i problemi sociali recenti, il tenore di vita rimane ad un livello molto alto rispetto quello degli anni antecedenti il …boom. 

Sono questi i fatti che gli italiani devono ricordare, celebrare, e persino esaltare, rivolgendosi al voto democratico come al “miglior sistema disponibile” per esercitare la propria libertà di scelta politica. Ma che questo voto venga rispettato e non “aggirato”, come si sta verificando – purtroppo – non solo in Italia, ma anche nel mondo…

Salvini può impersonare anche il peggio del mondo, ma è assurdo che i politici della controparte si esprimano affermando che “…votare in questo momento significa consegnare l’Italia a Salvini“.

Perché è evidentissimo come ciò equivalga a calpestare violentemente il concetto di democrazia e togliere agli italiani la parte più elementare del diritto di autodeterminazione popolare

Germano Scargiali

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l caso di Torremaggiore: Bella ciao sotto l’Albero

La “laicizzazione” del Natale – non la rinunzia al panettone – è un tentativo strisciante dell’agnostico o blasfemo costume che qualcuno vuole imporre…

A Torremaggiore, comune della provincia di Foggia, il 7 dicembre il sindaco Emilio Di Pumpo ha sostituito i canti di Natale per l’accensione dell’albero con “l’immancabile Bella Ciao“.

“Ciò che stupisce – ribatte opportunamente l’ex sindaco Monteleone – è che si usi anche la banda presente all’evento facendole intonare ‘Bella ciao’: non mi risulta che sia un canto natalizio. Del resto, sono molti ormai i segnali di rigurgito ideologico, un atteggiamento frequente e ingiustificato, anche di rimozione della verità”.

La banda musicale si giustifica e rivendica i motivi del gesto: “E’ stato suonato il ritornello della canzone Bella ciao, dopo la richiesta di alcuni presenti tra il pubblico. Noi riteniamo di essere strumenti attraverso il quale divulgare musica e non potremmo farlo senza l’ascolto del nostro pubblico”.

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Nota

Volgarità, mancanza di stile nella nazione dell’Italian style. C’è chi coltiva nei giovani il peggio che si possa fomentare. La protesta è legittima.Ma qui è ridicola e assurda. Si protesta non contro il governo (che comunque fa acqua), ma contro l’opposizione. Non si protesta per il lavoro, per una politica più onesta, per una maggiore correttezza delle banche, perché si realizzino le opere pubbliche (che, anzi…), né gli interventi o necessari per rilanciare l’economia, per intervenire sui problemi dell’Africa etc.

Perché si protesta, dunque? Per il “pericolo” che l’opposizione salga al potere… Si vuol dimostrare che …c’è una maggioranza che ciò aborrisce! Ma, se fosse la maggioranza, l’opposizione non prevarrebbe al momento del voto. Siamo all’assurdo logico, al punto da divenire un assurdo culturale. Si manca di logica, di capacità critica. Scendere in piazza diventa null’altro che un gioco grottesco, irragionevole, senza senso

Nota 2

A proposito di Bella Ciao è noto che venisse cantata anche mentre si fucilavano “pseudo fascisti”, rei – spesso – solo di essere stati semplici impiegati dell’amministrazione statale. Lo stesso mentre venivano messi al muro dei sacerdoti cristiani.

Nota 3

Voglia di ’68“diciamo nella “dida” di apertura. In effetti la protesta di oggi, per quanto ripetitiva e meno originale di allora, avrebbe maggiori giustificazioni. Oggi la crisi c’è. E’ una crisi da ricchi, che gode abbondantemente della ricchezza prodotta nella seconda parte del 900, ma già con la scintilla della rivoluzione industriale. La contestazione detta del 1968 ebbe luogo in anni in cui dal punto di vista materiale, il popolo (i poveri) si era affrancato dalla fame e dal bisogno. Si era affrancato dai visibili stenti del passato. 

Quella contestazione fu anch’essa visibilmente “provocata“: fu  la prima mossa – che si riteneva dovesse concretizzarsi in una stroncatura – nel tentativo di bloccare sul nascere la crescita,lo sviluppo e il benessere generalizzato, condizione di una reale libertà diffusa. Da allora i tentativi di “colpire ai finanche” alla base lo sviluppo sono stati addirittura “smaccati“. E …grande è, paradossalmente , lo “sconforto” di chi non vuole la crescita che si allea con chi vuol dimostrare, per ideologia, che l’economia di mercato va – presto o tardi – in tilt.

Frattanto, però, a deflagrare rumorosamente è stato il socialismo reale, nelle cui braccia avrebbero “gettato” la società i cosiddetti sessantottini. Anche questi ignoranti e fomentati, capaci di confondere il messaggio evangelico con il marxismo…

Adesso, però, si assiste anche al flop della social democrazia, gradita – fra l’altro – ai poteri fortissimi, perché flebile nel reclamare la supremazia della politica (cioè del popolo) rispetto ad altri poteri, quali soprattutto quello dell’alta finanza. Ma i poteri più forti amano il socialismo per esercitare un controllo tendenzialmente totale sulla realtà, socio civile e sull’economia, rispetto a quanto avverrebbe in una società pluralistica. (G.S.)

 

1 Comment on "Che volgarità: ancora “bella ciao” per le strade italiane…"

  1. Antonino Macaluso | 16 dicembre 2019 at 20:36 | Rispondi

    La verità sulla storia e la esistenza della BAMBINA e delle BAMBINE a cui è dedicata questa vergognosa e immorale “Bella ciao” è stata continuamente riportata sui social con la foto originale, di una delle migliaia di Bambine di 10/13 anni, che al termine della 2a guerra mondiale, anni 1945/1946, fermava con lo scatto, i momenti in cui queste bambine venivano condotte, per le strade come trofei di guerra, da una moltitudine di uomini, partigiani, al aupplizio, dove venivono torturate, poi massacrate, poi violentate da gruppi di uomini, ed infine uccise con le armi da fuoco. Fare finta di non sapere questa storia, ad opera delle istituzioni italiane ed europee, dimostra il degrado e la bassezza in cui sono sprofondati le istituzioni che ora ci affliggono e ci comandano.

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