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L’ignoranza arriva fino a Case Rocca

Lo spazio aperto di Case Rocca realizzato durante la sindacatura Cammarata. In questi giorni il Comune ne vieta l'accesso. Aria e sole gran profilassi per il coronavirus: interdetti.

Poteva essere, anzi avrebbe potuto essere – visto che parleremo di cultura – l’occasione buona per informare l’opinione pubblica sui modi del contagio da virus e, magari, visto che si parla di epidemie e pandemie, anche da batteri. Era un’occasione per ‘acculturare’ finalmente la comunità su qualcosa. Hanno perduto persino – diciamo spesso – la capacità di ‘acquisire’ la cultura.  Gli italiani che vivono nella patria della musica non distinguono Verdi da Puccini, Rossini da Donnizzetti e Bellini. Credono che Leoncavallo si possa trovare allo zoo… Nati nella terra del vino non distinguono un vino che prende il nome dall’uva da uno che ha il nome del terroir… Chi serve il vino, anche negli hotel a più stelle non distingue uno spumante ‘métode champenoise‘ da uno prodotto con la ‘métode charmat‘, cioè in autoclave come l’economico Prosecco. Peggio: versano un Berlucchi dicendo cortesemente: “gradisce un prosecchino?” Tanto chi beve non se ne accorge…

Invece, possiamo ‘ammirare’ persone affacciate al sole sul balcone di casa con la fatidica …mascherina. Ma altre guidano la propria automobile analogamente ‘bardati’. Oppure camminano lungo le strade, oggi deserte, con il ‘volto avvolto’ nel loro fasciacollo …girato e rigirato.

Vogliamo spiegare ‘alla gente’ che il virus – come tutti i virus – si trasmette da persona a persona? Che la terra attorno all’insalata non lo contiene, per cui bisogna lavarla come di consueto? Non di più…. Che, se pure la sopravvivenza del  Covid 19 può essere piuttosto lunga (s’era iniziato con 14′ ma i minuti crescono di giorno in giorno) in condizioni – per il virus – ottimali, la sua labilità all’aria e al sole è pressoché immediata. Per non dire nell’acqua.

Vi piace? Credete sia il Covid 19? No è l'HIV dell'Aids. E' sempre fra noi,ma non prendiamo alcuna precauzione particolare

Vi piace? Che cosa vedete? Credete sia il Covid 19? No è l’HIV dell’Aids. E’ sempre fra noi, ma – come per l’Ebola – non prendiamo alcuna precauzione particolare. Sapete come si trasmette? Cioè quel che ci vuole? Riflettete!

Ma ci rendiamo conto che i virus Ebola e HIV sono sempre ‘fra noi’ e ce ne strafreghiamo?

Si pensi che non si ha notizia che solitamente chi ha un malato in casa, osservando le dovute cautele, si ammali. Figuriamoci nei viali assolati e ventilati semi deserti di questi giorni.

Ma anche ‘il potere pubblico’ ci mette la sua, come quando chiude dei giardini pubblici, dove il sole e l’aria non possono che giovare alla salute dei cittadini.

l'idea fissa

Case Rocca in una giornata qualunque: sì, forse è giusto temere per l'igiene...

Case Rocca in una giornata qualunque: vietato l’ingresso ai vecchietti non accompagnati da un nipote in tuta in una giornata qualunque: sì, forse è giusto temere per l’igiene: guardate la foto! A sx in alto: l’idea fissa. Mascherina con …figa. Bravo! Ricordare le belle cose non guasta mai…

 

 

 

 

 

 

 

 

Stamane due vigili a cavallo facevano ‘buona guardia ‘ all’ingresso dei giardini di Case Rocca in via del Fante, capolavoro del cattivo, anzi cattivissimo Diego Cammarata (Dio ce ne scampi!)…

“Buongiorno – fa uno dei due ‘cavalieri’  con aria severa – dove crede di andare?”

“Ero qui per fare due passi al sole”, rispondo, certo del fatto mio.

Certo del fatto? Ma di quale fatto? Niente affatto!

“Lei – mi spiega il vigile con sussiego ed anche rispetto, forse per i miei capelli grigi – è arrivato in macchina. E’ lì l’errore. Non poteva farlo!”

Da buon siciliano, figlio d’un popolo che da secoli e secoli subisce i soprusi di governi tiranni, calo la testa e prometto: “sto tornando a casa!” Con l’aria di chi è anche disposto a dire 10 volte “non lo faccio più”.

Perché non potessi essere lì, però, non l’ho capito. Se nasco di nuovo, oltre ad un liceo classico una laurea, un master e quattro o cinque abilitazioni professionali, cercherò di fare di più. Spero, se c’è una reincarnazione, di nascere più intelligente!

Una cosa, però, l’ho capita: a casa dobbiamo stare! Sono tornato, così, a casa mia, a guardare il lettone dove, fra non molto tempo, lo vogliamo o no, io, voi o il coronavirus, indosserò il mio più bell’abito scuro e giacerò stecchito.

Scaramacai

Nota.

Il Sindaco di Palermo, mentre concludo queste righe mi dà la spiegazione in Tv…

“Non si può andare – ‘precisa’ con incredibile ‘precisione’ – neppure a Case Rocca (che mi abbia visto?).Ma neppure alla Marina. Perché è vietato anche quello e perseguibile penalmente”.

Altro che dire 10 volte “non lo faccio più!”

Ma – vuol essere più chiaro il sindaco – non si può passeggiare nei giardini pubblici perché anche così si può contribuire al diffondersi del virus dal nord al sud”. Testuale, lo giuro!

Aggiornamento

A quanto pare (al 18 marzo sera) il Comune di Palermo era stato – invece –antesignano. Complimenti! Roma si sta adeguando all’idiozia pura, all’ignoranza crassa, alla sfegatata mania per l’allarmismo

Tutta questa storia del Covid 19 è certamente anche un enorme ‘curtigghiu‘, una ‘iucata‘ data ‘in pasto’ a chi se la passa troppo bene e non ha molto da fare. Il problema è che stanno danneggiando tutti. Ma soprattutto chi, invece, lavora, dà lavoro  e produce valore aggiunto. (G. Scargiali)

1 Comment on "L’ignoranza arriva fino a Case Rocca"

  1. Antonino Macaluso | 16 Marzo 2020 at 16:45 | Rispondi

    Lunga vita al Professor Germano Scargiali, titolare della amata Rivista palermoparla.news già cartacea PalermoParla, da Antonino Macaluso da Roma

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