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Lo stato tiranno in tempi di coronavirus

Mendicante con mascherina. Perché non sta a casa? Perché non ce l'ha. Forse...

Questo Stato esattore, insaziabile con il ‘ceto medio‘, persecutore di chi esercita un’auto occupazione qualunque essa sia (di natura ,professionale, artigiana o altro), è anche storicamente ‘cretino’. Si pensi a quanti in Italia percepiscono da anni le cosiddette pensioni baby, risalenti al tempo in cui lo stato stesso aveva ceduto alle esose richieste di un’altro moloch, i sindacati, che – dopo gli anni del boom –  esercitarono una vera e propria aggressione nei confronti dell’economia nazionale.

Oggi, in tempi di coronavirus 19, lo Stato non è ancora riuscito a far giungere un solo euro nelle tasche dei poveri, non ha distribuito una sola mascherina protettiva gratuitamente, anzi lucra sulle mascherine un’Iva senza sconti al 22%, discutendo se, quando, e di quanto ‘scalarla’.

I precari, gli ambulanti, i badanti non in regola, oggi alla fame, vivono delle elemosine di quei borghesi che lo Stato calpesta ormai da decenni, privando l’economia di quell’humus sul quale la società civile si sostiene resistendo a tanto malgoverno! Si noti che l’economia di mercato produce talmente (valore aggiunto reale) da resistere ancora in modo sorprendente a tanto scempio

La cultura diffusa, seminata da un incolto spirito sociale e da un errato senso civico, fa credere che un lavoratore autonomo consumi pedissequamente un reddito. Non considera il valore del servizio speso che, fisiologicamente, supera il costo ed entra a far parte del Pil (reale). Viene letteralmente perseguitato il secondo lavoro dei pensionati, anch’esso utile (per analoghi motivi) alla comunità, anche se ‘in nero’. Un corretto esame di un’economia come quella italiana ci dice che il tenore di vita non è scaduto oltre certi limiti proprio grazie al sommerso e al nero. Due realtà che lo Stato addita pollice verso in quanto non può tassarle.

La perdita della sovranità monetaria, in ‘omaggio’ all’assurda politica monetaria dell’UE (l’euro, denaro cartaceo che, però, si compra) fa il resto. L’Italia dovrà prendere in prestito ad interessi gli stessi soldi che dalle proprie casse ha versato alla BCE. Spiegateci con quel logica perché non lo capiamo!

Oggi l’Unione Europea sta dimostrando tutta la propria inefficienza assieme a quella dello Stato italiano. ‘Parlano’ di mega provvedimenti, ma ‘quel che si vede‘ all’atto pratico è esattamente zero!

Gli italiani si ricordano dell’amor di patria, si aiutano a vicenda ed espongono il tricolore: dovrebbero bruciarlo in piazza!

Germano Scargiali

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