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Il pensiero del ‘Venerabile Magaldi’ sulle grandi trame attorno al Coronavirus

Magaldi, come Palermoparla, è per Trump. Non c'è da stupirsi: il presidente Usa è nemico delle élite oligarchiche, le lobby finanziarie e la relativa rete mondiale di vassalli, valvassori e valvassini. Ieri il terrorismo, oggi il contagio. Se la paura è altrettanta e la risposta è identica – meno libertà, in cambio della sicurezza – sorge un sospetto: siamo di fronte a una gigantesca operazione di strategia della tensione?

Contro la politica ufficiale anti Covid e contro l’Unione Europea, insorge anche Gioele Magaldi, “Venerabile”, leader di Grande Oriente democratico. Magaldi è noto alle cronache per aver già svelato – da massone – il peggio di quei rami della massoneria che oggi a tutto si dedicano tranne che al bene sociale ed ai tradizionali principi della setta, che fu anche la colonna portante dell’Unità d’Italia (la stessa carboneria non era che una costola della massoneria e Garibaldi e Cavour erano massoni). Magaldi è autore di una collana di opere, volumi in cui affronta in dettaglio l’argomento, svelando inconfutabili retroscena in veste di protagonista…

Massone progressista di ispirazione socialista-liberale, Magaldi (già iniziato alla superloggia “Thomas Paine” e oggi leader del Grande Oriente Democratico), è il frontman italiano del circuito massonico progressista sovranazionale che si oppone alle politiche di austerity. Denuncia anche il neoliberismo antidemocratico delle maggiori lobby, sempre di stampo massonico.

Nel saggio “Massoni”, bestseller pubblicato da Chiarelettere e uscito nel 2014, ha denunciato le trame delle superlogge “neoaristocratiche”: svuotare la nostra democrazia, per instaurare un regime economicamente neoliberista e politicamente …post-democratico.

In questi tempi di Covid, il ‘Venerabile’ non ha scelto di sicuro la strada del silenzio. Dietro il fenomeno, le massonerie si sarebbero attivate e come. Forse sono parte in causa l’escalation del morbo… E’ chiaro che ‘chi può’ stia cercando di …tirare la coperta dalla propria parte. Per questo non c”è bisogno di rivelazioni:anche di fronte ad una guerra perduta c’è chi riesce a trarre vantaggi, anche notevoli…

Secondo Gioele Magaldi  la crisi di Wuhan sta rafforzando politicamente la dirigenza cinese, che – prima dell’esplosione dell’epidemia – non sapeva come presentare ai cinesi la grande frenata dell’economia, ampiamente attesa.

Italian premier Giuseppe Conte (R) shakes hands with Chinese President Xi Jinping prior their meeting at the Villa Madama in Rome, Italy, 23 March 2019. President Xi Jinping is in Italy to sign a memorandum of understanding to make Italy the first Group of Seven leading democracies to join China's ambitious Belt and Road infrastructure project. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

L’Italia stringe la mano ad uno dei rappresentanti del peggio del mondo. L’apertura alla Cina è adesso in alto mare. Il governo Conte, incapace  sfortunato, non ne azzecca una! Ph. Ansa/Riccardo Altimani

In particolare, il coronavirus avrebbe “salvato” Xi Jinping, appena umiliato dai dazi brutalmente imposti da Trump. Rispetto ad allora la Cina appare vincente: dichiara di aver sconfitto trionfalmente il virus. E come? ‘Sigillando Wuhan’. Occhio: solo Wuhan, non tutto il paese. Il resto della Cina ha limitato i danni, continuando a produrre: in casa nostra, invece, il governo ha sprangato l’Italia intera

Su Conte e colleghi, Magaldi è impietoso: prima il premier ha minimizzato. Poi …ha permesso a migliaia di potenziali ‘untori’ di lasciare la Lombardia per infettare il Sud, salvo ancora a …porre agli arresti domiciliari 60 milioni di italiani, devastando l’economia del paese, con il pieno consenso dei governatori delle Regioni del Nord, in preda al panico perché consapevoli della propria impotenza per non disporre di una sanità all’altezza della situazione.

Ma il discorso di Magaldi è di ben più ampia portata e vasto raggio. 

La regia dell’operazione Covid-19 (che sta rapidamente schiantando il globo, paralizzando miliardi di persone) sarebbe affidata a un network-ombra senza patria e con tanti passaporti, in grado di condizionare i governi di ogni continente attraverso tentacoli che infiltrano ministeri, intelligence, militari, multinazionali e istituzioni internazionali come l’Oms.

Ieri il terrorismo, oggi il contagio? E’nota l’opinione che nuovi nemici, a partire dall’insidia musulmana siano una creazione, voluta per procrastinare la presenza di un nemico da combattere (questo è anche fra i messaggi di Carlo Palermo nel libro La Bestia).

Se la paura fa novanta, la risposta è identicameno libertà, in cambio della sicurezza. Sorge spontaneo il peggiore dei sospetti: siamo di fronte a un’altra gigantesca operazione di strategia della tensione, a livello internazionale, come già fu per l’attentato alle Torri Gemelle? E’ evidente: la stessa élite oligarchica che controlla gran parte delle leve mondiali dell’alta finanza , ricattando gli Stati ‘sovrani’, potrebbe anche aver deliberatamente immesso il coronavirus a Wuhan, per poi usare la prevedibile reazione cinese, rigidamente securitaria, come modello per il mondo intero

Obiettivo: militarizzare la crisi e – con l’alibi del Covid – estendere finalmente anche all’Occidente lo standard cinese, dove libertà e democrazia non sono neppure un optional

Ecco il bilancio dei tagli criminali alla sanità imposti dall’ideologia neoliberista cui l’UE h certamente fornito il suo contributo di severità: ‘i compiti a casa‘, la spending review

Il conto lo pagano, sulla loro pelle, per primi gli anziani che muoiono per crisi respiratoria, in ospedali dove mancano posti letto in terapia intensiva. Ma anche altre attrezzature e lo stesso personale medico e infermieristico (i tagli di Monti). Tutto sembra quadrare: una verità spietata, purtroppo, che forse gli italiani – grazie anche alle denunce dei medici – stanno ormai mettendo a fuoco. Sarebbe l’occasione giusta, meglio tardi che mai, per ribaltare il tavolo.

La conclusione è radicale: il coronavirus toglie la maschera all’austerity neoliberista… I miliardi che fino a ieri sembravano irraggiungibili ora vengono concessi da un giorno all’altro, a riprova del fatto che finora eravamo stati presi in giro dai professori del rigore.

Assodato? Una fortuna, dunque, la fine dell’incubo UE?

“No purtroppo – sottolinea Magaldi – non è possibile cantare vittoria. Se dovesse emergere che il caos-coronavirus è un’operazione pianificata, allora c’è da temere il peggio…”

Ovvero: nemmeno la strage in corso servirà a restituire allo Stato il suo potere finanziario che, nel caso della sanità, equivale alla scelta tra la vita e la morte. Ancora una volta – se le peggiori ipotesi saranno confermate – saranno le solite “menti raffinatissime” a dosare il denaro col contagocce, decidendo a chi somministrarlo, e in quali dosi.

Sconcerta, a maggior ragione, il destino dell’Italia: perché mai sarebbe questo paese, che potrebbe egemonizzare il Neo Rinascimento del Mediterraneo, il più colpito al mondo da questo virus ancora abbastanza misterioso?

E’ mai possibileargomenta Magaldi –  che ‘i soloni della scienza‘, che sfilano tronfi in Tv non sappiano spiegarci perché a essere travolta è proprio la Lombardia, cioè il cuore economico del paese?”.

Non solo: “colpisce – prosegue il Venerabile ribelle – la lentezza esasperante della crisi: come se qualcuno pensasse di protrarla all’infinito, anche indugiando stranamente sull’adozione di farmaci salva-vita“.

“C’è qualcosa che non quadra – dice ancora Magaldi – a partire dal ruolo anomalo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’Italia come ‘cavia numero due’, dopo la Cina? Un paese-test, il primo nell’Occidente democratico, per sperimentare l’incarceramento di massa collaudato a Wuhan?”

E attenti: il secondo round, la mazzata economica è dietro l’angoloSe Conte si copre di ridicolo coi suoi 25 miliardi, quanto tempo impiegheranno le scimmiette ammaestrate sui balconi a smettere di cantare l’inno nazionale?. Già, tra quanto esploderà la rabbia di un popolo condannato alla peggiore crisi della sua storia dopo la Seconda Guerra Mondiale?

E soprattutto: fa parte di un piano?

“Vigileremo e continueremo – promette Gioele Magaldi – ad acquisire dati e scopriremo presto cosa sta davvero avvenendo. Nel caso – avverte infine Magaldi – ciascuno muoverà le sue pedine. La lotta sarà dura, ma c’è chi, come noi, la combatterà in modo costante, forte e sapiente”.

Inaltri scritti Gioele Nagaldi afferma chiaro e tondoche potrebbe maturare ilmonento in cui si decida di ‘riprendersi la sovranità monetaria‘ e stampare l vecchie e care lire in barba alla tirannica UE. Questa sembra palesemente strutturata al fine di tarpare le ali a paesi come l’Italia ed impedirne il fiorirne nel cuore del Mediterraneo con l’Africa e l’Asia minore che – lo vogliano o meno le élite oligarchiche – mostrano un Pil che cresce a 2 cifre ogni anno.

(Testi raccolti, integrati e completati in redazione)

 Nota

E’ evidente che uscire dalle maglie della massoneria non è possibile. Ma esistono più volti della massoneria. C’è senza dubbio il ‘volto più buono’, se è vero che un maestro venerabile in attività si permette di muovere – alla luce del sole –  critiche aspre ad altri rami della massoneria. E’ una fortuna per la società civile che ‘le massonerie’ siano divise e ne esista almeno una nemica delle élite oligarchiche , vedi le lobby dell’alta finanza, che scalano i vertici del sistema bancario, i grandi monopoli, organizzano un ‘nuovo ordine mondiale (mondializzazione), quelle del ‘rigore imposto solo alla borghesia‘, che – del resto – è noto come snobbino le ‘massonerie minori’, riunendosi attorno ad altri tavoli più elitari e più segreti. Per quanto segrete siano le trame, la loro esistenza e i programmi generali sono già, comunque, un ‘segreto di pulcinella‘.

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