Hot Topics

Dal 4 maggio cambia il cielo: pace fatta con il Covid 19

Maggio: i giorni dell'aquilone e delle viole cantato da Giovanni Pascoli. Chi scrive lo sapeva già:il 10 maggio, giorno del suo compleanno, variazioni climatiche o meno, entra l'estate italiana. Quella siciliana con più certezza. E dei mali dell'inverno non si parla più. Da bimbo la mamma mi portava col fratellino a fare acquisti: dismettevamo i pantaloni di lana e indossavamo quelli chiari di morbido gabardine. Per mio fratello, più piccolo e, allora, sporcaccione, un po' più scuri...

C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole, dicono i famosi versi de L’Aquilone di Pascoli. Famosi? certamente! Una volta!

Oggi i diplomati sanno solo che quelli che eran trecento eran giovani e forti sono morti.  Proprio com’è morta – o è in sonno – la cultura nazionale…

C’è da chiedersi che cosa ci sarà di nuovo il 4 maggio rispetto a queste settimane passate perché ‘scatti’ quella che, con la fantasia di un somaro i media chiamano e richiamano: la ripartenza. Viva i pochi cronisti che parlano di riapertura, di rilancio dell’economia sopita, di ritorno al lavoro, di ripresa, ‘rispolverando’ quella buona vecchia ‘cosa’ che è la lingua italiana. O lo fu? Che cosa sarà diverso, per il virus? Qualche contagiato in meno? Qualche morto in meno?

Che cosa avrà il 4 maggio di nuovo, a parte le viole “…sulla selva del convento dei cappuccini, fra le morte foglie, che al ceppo della quercia agita il vento? Riaprirà questo, riaprirà quello: finalmente!

Di nuovo, in concreto, ci sarà solo l’aver preso coscienza, da parte del governo, delle mille inutili di ‘pantomime’ scatenate con un serie di precauzioni imposte o consigliate, assolutamente acefale, incolte, becere: i dettagliati divieti di passeggiare nei parchi, di correre e far ginnastica all’aperto, l’interdizione dai lungomare, la misurazione da geometra delle distanze interpersonali al chiuso e, peggio, all’aperto: demenziale! Abbiamo visto persone affacciate alla propria finestra in mascherina, passeggiare il cane, diritto garantito (al cane), il diritto dei bimbi di casa, equiparati tardivamente ai cani…

Tutti fermi, dunque, ma, soprattutto, tutti a casa presso il proprio letto, il posto più a rischio di morte che ci sia, visto che vi spira il 90% delle persone…

Dal 4 maggio no a mille remore! Concluso un patto segreto col virus corona! Ma sì: questo certo che è giusto, altro che il Mes! Dal 4 maggio il virus sarà meno pericoloso dei mesi scorsi. Da un po’c’è un morto in meno al giorno.

Dal 4 maggio chi non risica non rosica. E val la pena di ‘risicare’: te lo consente il governo.Te lo garantisce: 11mo comandamento, non sarai contagiato più!

Finalmente gli italiani finiranno di ‘soffrire’: non più costretti in casa  a mangiare e dormire o in poltrona a guardare la Tv. Tutti felicemente al lavoro! Il disaggio è finito! Alunni e studenti tremano… “Tranquilli ragazzi, per voi il disaggio continua!” Sai che disaggio per la miriade di impiegati statali – l’occupazione preferita dagli italiani – starsene a casa vedendo giungere nell’immancabile cc  (ce l’hanno tutti,m ormai, magari alle  tristi Poste) l’immancabile stipendio da fame. Sì, ma standosene in panciolle, nel dolce (disagiato) far nulla…

 Contenti? Certo! Ma ristoratori, ambulanti, lavoratori autonomi, partite Iva che – nei mesi di giacobino terrore – non hanno toccato un euro che fosse uno

La Stop all’anticultura dell’igiene da Novella, da Scandal e altre riviste da parrucchiere. Mascherine e guanti trasformati in amuleti!  Con quelli indosso non ti ammali! C’è chi si affaccia alla propria finestra in mascherina e chi l’avrà portata anche a letto. E perché non con un corno rosso! Ma sì, fra la miriade di fantasiose profilassi proposte, la migliore non sarebbe quella dell’aglio? Sì, una bella treccia alla porta di casa e una alla finestra! 

Ma, quanto alle mascherine, tranquilli! Saranno di rigore a tempo indeterminato. Nulla cambierà. Anzi la drammatica domanda è questa: “ci saranno abbastanza mascherine per tutti?” Ah, il dubbio atroce! Finalmente il governo si preoccupa delle mascherine per tutti? Ma il problema sorge il 4 maggio? Sorge col sole assieme alle viole?

Ma dite sul serio? Ma c’è uno ‘straccio d’italiano’ che non abbia già una o due mascherine? Fosse stato per il governo avrebbe dovuto piegare in due il fazzoletto e metterci due elastici. Ma da qualche misteriosa parte sono spuntate mascherine per tutti e…ne spunteranno. Che siano efficaci nessun lo sa, ma come amuleto sono perfettamente OK.

Ma dal 4 maggio tutti al mare! Ah, finalmente a godesse l’onne chiare? A mostra’ le chiappe chiare, per chi ci gode? Attenti: ma solo nei controllatissimi stabilimenti balneari! Non facciamo che andate al mare nelle spiagge dove non c’è nessuno e il controllo governativo sarebbe impossibile, un ordine da barzelletta come tanti? Dalle mille trasgressioni? Vietato andare a riscoprire quella segreta spiaggetta dove far gli scogli tanto vi amaste con quella ragazzina, la signorinella pallida il cui nome non ricordate più. Non soli al mare, ma tutti insieme appassionatamente a misurare le distanze interpersonali! Il governo e i suoi bravi‘ sono come la mamma di Carosone: ‘Io mammeta e tu

Fioriscono tutte in primavera. Che le pansé si chiamino 'del pensiero' lo sanno tutti, ma che le altre siano 'le cornute', no. Chi sa quali piacciono di più al governo...

Fioriscono tutte in primavera. Che le pansé si chiamino ‘del pensiero’ lo sanno tutti, ma che le altre siano ‘le cornute’, no. Chi sa quali piacciono di più al governo…

Comunque, voliamo ancora sulle ali de L’Aquilone di Giovanni Pascoli. Chi sa se questo indimenticato vate intuisse quel che sarebbe avvenuto in questo mese di maggio? Genio d’un poeta!

un’aria d’altro luogo e d’altro mese

e d’altra vita: un’aria celestina

che regga molte bianche ali sospese…

sì, gli aquiloni! E’ questa una mattina

che non c’è scuola. Siamo usciti a schiera

tra le siepi di rovo e d’albaspina.

Infierire ancoraNo, il gioco è troppo facile. Ma no, smettiamo. Non prima, però, di permetterci un’altra considerazione: si sperava un tempo nella fantasia al potere. Eccoci, invece, alla perfetta minchionaggine!

Scaramacai

Be the first to comment on "Dal 4 maggio cambia il cielo: pace fatta con il Covid 19"

Leave a comment

Your email address will not be published.


*