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L’Italia sull’orlo della rivolta di piazza

Allo Zen è la fame

Mentre piangiamo il giovane poliziotto ucciso (Pasquale Apicella 37enne di Secondigliano) da due zingari mafiosi e plaudiamo alla pattuglia che ha strappato stamane in pieno giorno l’infermiera dalle mani di un senegalese dopo 45′ di violenza carnale, altri poliziotti amministrano con fare ‘da ‘Gestapo’ le norme più restrittive e sequestrano ad un povero ambulante ‘tutta la merce’, mentre altri suoi colleghi prendono multe di euro a centinaia per piccole infrazioni a norme vessatorie, difficili da rispettare. E’ questa l’Italia di oggi, delle contraddizioni e certamente dei disservizi… 

Quanto all’ordine pubblico sarebbe stato di certo opportuno mantenere i ‘poliziotti i quartiere’ come voleva la destra al governo. Quanto al rigore‘, dipendente dal ‘combinato disposto’ dellUE e del governo neo marxista,il regime di dittatura è  ormai al limite della sopportazione.

Frattanto lo Zen a Palermo è terra di nessuno: pochissimi gli aiuti,niente a chi non ha figli. Dalla ‘Chiesa’ – ci dice un disoccupato (da coronavirus) -solo un litro di latte e un litro di olio…

La rabbia del popolo vi spazzerà via‘ è il motto che emerge dal popolo: è apparso sui muri d’Italia.

Mentre l’Italia si indebita, le casse integrazioni non arrivano e le imprese italiane attendono, il ministro degli Esteri regala 500 milioni alle Ong per la cooperazione internazionale. In pratica, se non ricevete aiuti, che noi abbiamo sintetizzato con i ‘600 euro’, è perché sono destinati ad altri. A stranieri.

Mentre lo stato italiano non aveva i soldi per comprare le mascherine per i medici e le forze dell’ordine, ha erogato 71,5 milioni a Tunisia e Bolivia.

“Ma c’è anche la conferma di quello che denuncia da sempre FdI”, attacca il deputato Delmastro: “Di Maio sta per erogare 500 milioni di euro per la cooperazione internazionale”.

Fratelli d’Italia chiede da tempo che i 500 milioni vengano destinati per curare le ferite della nazione. Non c’è verso: serviranno per le passerelle internazionali di Di Maio globe-trotter con i soldi degli italiani. PD e 5 Stelle indebitando lo Stato nel “Cura Italia” hanno messo 250 milioni di euro per il potenziamento sanitario nazionale: per loro la cooperazione internazionale vale il doppio”.

Era il 30 marzo in piena pandemia, quando la Farnesina proseguiva nella sua follia, rilanciando sulla solidarietà internazionale.

Andrea Delmastro aveva già all’epoca spronato il governo a retrocedere dalla sua follia esterofila. Non era certo quello il momento. E non lo è a maggior ragione ora. FdI chiedeva urgentemente di ” azzerare ogni fondo per la cooperazione. Siano doni, prestiti o erogazioni varie, per destinare ogni risorsa a curare le ferite della Nazione”.

Non solo. Mentre non ci sono fondi per aiutare gli italiani colpiti dalla quarantena, i soldi degli italiani vengono spesi per accogliere i clandestini lasciati liberamente partire dall’Africa e sbarcati in massa dalla navi Ong.

Frattanto, per negozianti, artigiani,partite Iva, l’ultima spiaggia è rappresentata dagli usurai!

Non basta. Passiamo alla sanità nazionaleGiungono dei ‘numeri’ che fanno tremare

Emerge la verità sull’impasse che ha caratterizzato la sanità nazionale di fronte al ‘Corona virus disease’: Negli ultimi dieci anni sono stati tagliati 70mila posti letto e 175 ospedali, ciò vuol dire che ogni regione ha perso più o meno una decina di ospedali con pesanti ricadute sui cittadini. Come confermato ieri anche dal direttore dello Spallanzani.

Eclatante il caso del Forlanini di Roma, che il Pd ora vuole trasformare in un ‘hotel’ per le Ong.

La politica vergognosa dei tagli ha portato alla contrazione della spesa sanitaria pubblica di oltre 37 miliardi di euro, fatto che ha imposto il blocco delle assunzioni del personale medico e paramedico, con la perdita netta di 6mila medici.

Nello stesso periodo si sono invece aperti 9.282 centri di accoglienza che negli anni hanno ospitato centinaia di migliaia con picchi di oltre 200mila nello stesso periodo e che, ancora oggi, in pieno dramma con ospedali che scoppiano, continuano ad ospitare oltre 85mila richiedenti asilo. Per una spesa di circa 25 miliardi di euro.

 

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