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E’ il gran giorno: si torna a vivere?

Palermo, la Splendida: la 'Città murata', vista dalla Cala che fu restaurata dal sindaco Cammarata e dall'Autorità portuale, presieduta, al tempo, dal palermitano Nino Bevilacqua. Da allora non c'è più puzza a 'Porta Carbone'e Palermo sfoggia i suoi yacht su un giardino 'a salotto'...

Si riparte! Conte incoraggia gli italiani, belle parole, ma mancano le regole. O, almeno, sono poche e lacunose

Pronti a ripartire – dunque – da domani. Ma con una ‘strana selezione’: alcuni sì, altri no. Ma perché? Le stesse misure non potrebbero valere per tutti?

Anche la Sicilia – che, stavolta, non è un fanalino di coda perché i ‘casi’ di malattia sono stati rarissimi – si avvia da lunedì alla Fase 2 con l’apertura di Bar, ristoranti, negozi al dettaglio, parrucchieri ed estetisti.

Il colmo? Gli stabilimenti balneari dovranno aspettare ancora un paio di settimane. Questo anche se sole e mare sono ‘le tombe’ di ogni virus. E il ‘corona’, per quanto speciale, sempre un virus è. O no? Ma il ‘festival’ dell’ignoranza e della stupidità, come le mascherine in motocicletta e il divieto di passeggiare sui lungomare, continua! Già, perché ‘qualcosa cambia’ dopo questi due giorni di week end (mah!), ma la parola d’ordine rimane: ‘allertastò!”

Cosa buona e giusta: ma come? Portando guanti e mascherina davanti a chi non ‘darà’ un colpo di tosse o uno starnuto neanche se lo paghi? Certo! L’abbiamo detto: stupidità ed ignoranza …docent!

L’annuncio ufficiale in Sicilia – grazie al cielo – non si è fatto attendere: è arrivato ieri sera direttamente dal governatore Nello Musumeci

“Il governo nazionale – si è affrettato, però, a sottolinearenon ha ancora trasmesso ai presidenti di Regione il decreto necessario per disciplinare le riaperture. La mia ordinanza è comunque pronta per la firma ed estende, come avevo promesso il più possibile l’esercizio delle attività, forti delle attuali condizioni sanitarie nella nostra Isola. Su questo punto, Roma ha dovuto ascoltarci. Per evitare spiacevoli sorprese, perché fidarsi è bene ma con cautela, aspettiamo comunque di confrontarci con le disposizioni nazionali, che dovrebbero arrivare in nottata. La Sicilia è pronta alla ripartenza, con fiducia nel senso di responsabilità di ciascuno…”

Dal 25 maggio riaprono musei, parchi archeologici e archivi storici.

Nell’ordinanza, che il governatore sta redigendo per far ripartire l’economia siciliana dopo il lockdown, ci sarà anche l’atteso ‘via’ all’organizzazione dei matrimoni, quindi del catering: la misura è programmata a partire dal 3 giugno prossimo.

E’ prevista, invece, per il 25 maggio la riapertura dei musei, dei Parchi archeologici e degli archivi storici, che da subito potranno prepararsi alla ripresa delle attività. Nei prossimi giorni, intanto, il presidente della Regione incontrerà i rappresentati dei gestori degli stabilimenti balneari per concordare assieme la data ufficiale dell’apertura della stagione.

Infine, come già anticipato, è confermata, a partire da lunedì prossimo, la riapertura dei servizi alla persona (parrucchieri, estetisti, etc), di tutto il commercio al dettaglio e dei mercati.

Pronti a ripartire da domani, dunque, ed anche il Sindaco stila una lista di “buone prassi

Un decalogo con il riepilogo delle prescrizioni e della normativa vigente oltre che una lista di “buone prassi” cui attenersi per la riapertura delle attività commerciali aperte al pubblico della ristorazione, dell’intrattenimento e del benessere ed una ordinanza per la ripresa delle attività dei mercatini rionali.

Si torna alla vita? Speriamo! Lavoriamo tutti perché ciò riesca” Perché si provi sul campo che un minimo di larghezza e di fiducia nel cittadino poteva essere applicata anche prima!

Sono i provvedimenti di cui ha parlato Leoluca Orlando nel corso di una conferenza stampa online tenuta ieri, cui hanno preso parte anche il Presidente del Consiglio comunale Salvatore Orlando e gli Assessori Fabio Giambrone, Giusto Catania, Sergio Marino e Leopoldo Piampiano.

Il sindaco ha sottolineato che ad oggi non sono ancora stati pubblicati “gli indispensabili provvedimenti” per la riapertura da parte del Governo nazionale e del Governo regionale, ma ha chiarito che i provvedimenti già pronti in bozza sono redatti in linea con l’ultimo dpcm emanato dal governo nazionale in considerazione della tanto sospirata “Fase 2”.

I comportamenti responsabili dei cittadini saranno quelli che faranno la differenza…

Usuali rifiuti a Mondello: i palermitani sperano che la riapertura della spiaggia 'all'uso prudente dei cittadini' non avvenga in un contesto in cui l'igiene generale si di 'questa qualità'!

Usuali rifiuti a Mondello: attorno ai cassonetti stracolmi, ‘di tutto‘. I palermitani sperano che la riapertura della spiaggia ‘all’uso prudente dei cittadini’ non avvenga in un contesto in cui l’igiene generale sia di ‘questa qualità’!

“Questi documenti – ha detto Orlando – sono il frutto di un ‘intenso lavoro’ fatto dai nostri uffici, soprattutto quelli legati alle attività produttive, in grande collaborazione e sinergia all’interno della macchina comunale con i settori dell’ambiente, della mobilità e del decoro oltre che con RAP e Reset e, all’esterno dell’Amministrazione, con la Questura, la Prefettura, la Croce Rossa ed altre associazioni di Protezione civile e volontariato. Altrettanto fondamentali sono stati il dialogo e i momenti di confronto con i rappresentanti delle categorie coinvolte dai provvedimenti: i ristoratori, gli esercenti di locali pubblici e i commercianti ambulanti”.

“Ancor più di prima – ha detto Orlando – è però vero che in questa fase saranno i comportamenti responsabili dei cittadini a fare la differenza… Fermo restando che la Polizia Municipale, in stretta collaborazione e sinergia con le altre forze dell’ordine, proseguirà nella propria attività di controllo”.

E sappiamo come: multe a tutto spiano per rimpinguare le disastrate casse di questo Comune…

“Voglio che sia chiaro – prosegue Orlando – che, se dovessero verificarsi comportamenti irresponsabili che mettono a rischio la propria o l’altrui salute, sono pronto ad emettere provvedimenti di chiusura di specifiche aree, perché in questo momento prevale e prevarrà sempre il superiore diritto dovere di tutelare la salute…”

Gli sforzi che da mesi stanno compiendo le forze dell’ordine e la polizia municipale – ha concluso Orlando – saranno identiche nella cosiddetta fase 2, ma tutto dipende dal comportamento di ognuno di noi, dalla responsabilità che avremo e dimostreremo anche nei confronti degli altri, perché è chiaramente impossibile poter controllare tutta la popolazione. Una città che dimostrerà però di avere bisogno di una “badante” sarà una città che avrà dimostrato la necessità che si impongano ordinanze severe. Se necessario, chiuderanno spazi e luoghi di riunione…”

In quanto ai mercatini rionali (si veda piano giornaliero allegato con numero di stalli e persone autorizzate per ciascuna area), gli uffici hanno valutato che per motivi logistici non potranno svolgersi quelli di sette aree: Cep, piazzale Giotto, Arenella e Falsomiele, Don Orione, Viale Campania e Uditore. Per questi ultimi tre però i commercianti hanno comunque chiesto di poter usufruire di un’area di vendita anche esterna alla zona interessata, che è stata individuata nella Fiera del Mediterraneo, che ospiterà quindi due mercatini a settimana il mercoledì e il venerdì.

Sullo scottante problema delle ZTL, Orlando ha confermato che al momento non saranno ripristinate, come non sarà ripristinato il pagamento delle zone blu …in attesa di che un’attenta attività di monitoraggio indichi l’andamento del traffico e la sua incidenza sui rischi per la salute.

“Saremo, in ogni caso, pronti – ha precisato il primo cittadino – ad intervenire con interventi di limitazione ove si rendessero necessari.”

Infine Orlando ha annunciato che nei prossimi giorni “…come avvenuto per questi provvedimenti che sono anche frutto del confronto con le categorie produttive interessate”, convocherà un tavolo operativo sul turismo in vista della ripresa delle attività anche di quel settore. Nevralgico – aggiungiamo noi – in una città la cui economia, già ‘ai minimi termini’, è in questo momento pronta ad ‘arrampicarsi, letteralmente, sugli specchi”.

Scarmacai

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