Hot Topics

“Restorative NeuroTechnologies” per la cura delle malattie neurologiche

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), i disturbi neurologici e le loro conseguenze colpiscono oltre 1 miliardo di persone in tutto il mondo ed entro i prossimi vent’anni richiano di rappresentare la principale causa di morte e di disabilità.

In questo momento, in cui l’epidemia ha attenzionato particolarmente le tematiche legate alla sanità pubblica, un’iniziativa è nata a Palermo per favorire i pazienti affetti da ictus, dislessia e altre malattie neurologiche e sta ottenendo grandi risultati, proiettandosi anche verso orizzonti transnazionali…

Un milione di euro è adesso a disposizione di Restorative NeuroTechnologies. Trattasi di una startup nata sotto la guida di Massimiliano Oliveri, professore universitario impegnato nella ricerca applicata alle neuroscienze cognitive. Il suo progetto, nato per favorire la neuro riabilitazione di malattie come l’ictus e la demenza senile, ha attratto l’interesse di investitori, per un finanziamento di oltre un milione di euro.

La storia di Oliveri, professore universitario di Neuroscienze cognitive, specializzato ad Harward, ha preso le mosse dalla ricerca universitaria ed è approdata nel mondo dell’imprenditoria dopo aver partecipato alla competizione StartCup organizzata dal Consorzio Arca di Palermo nel 2014.

Questo ‘business plan competition’, giunto già alla sua XVIma edizione, mira ad avvicinare il mondo della ricerca al mondo dell’autoimprenditorialità proprio come è successo con il professore Massimiliano Oliveri, impegnato da anni nella ricerca sulla neuro riabilitazione di malattie come il Morbo di Parkinson e la demenza senile.

Nel 2014 il laboratorio NeuroTeam, nato come ‘spin off ‘universitario e gestito dal professore palermitano, prese parte alla competizione mettendosi in luce grazie ad un dispositivo caratterizzato da occhiali tecnologici interattivi. Grazie al supporto fornito dal Consorzio ARCA, il gruppo ha trasformato un’ipotesi di prodotto in idea imprenditoriale, ne ha verificato la fattibilità ed ha iniziato a lavorare al suo prototipo. Il gruppo di ricercatori, altamente specializzato, è stato accompagnato dai tutor di ARCA alla creazione del primo spinoff universitario chiamato Neuroteam.

Con i primi finanziamenti ottenuti in queste occasioni, è stato sviluppato il prodotto MindLenses, consistente in un paio di occhiali speciali, dotati di lenti prismatiche che deviano il campo visivo verso destra o verso sinistra.

Il team di ricerca ha scoperto che la deviazione indotta dalle lenti prismatiche viene rilevata dal cervello, che mette in atto dei meccanismi di compensazione in grado di stimolare il processo riabilitativo. Da queste osservazioni è nato un software al quale sono associate diverse attività definite sotto forma di gioco (serious games), in grado di stimolare la plasticità del cervello umano tramite attività cognitive, favorendo un percorso di ripresa delle funzioni cognitive nei pazienti affetti da malattie neurologiche.

Lo sviluppo del processo software associato alle lenti prismatiche è stato reso possibile grazie alla collaborazione di un gruppo di ex studenti del professore Oliveri che nel 2018, grazie ad un primo gruppo di investitori, SocialFare seed di Torino, ha costruito le basi dell’attuale sistema, oggi certificato dal Ministero della Salute come dispositivo medico utilizzabile da psicologi e medici per la riabilitazione, anche a distanza, di soggetti che hanno subito ictus o che sono affetti da malattie neurodegenerative.

A seguito del percorso di certificazione del prodotto avviato nel 2019, la Restorative NeuroTechnologies ha partecipato ad un bando di finanziamento promosso da EIT Health (la sezione salute dell’Istituto Europeo di Tecnologia). Tale bando, denominato Headstart, ha coinvolto più di 40 startup innovative a livello europeo e dopo un percorso di selezione ha prescelto come vincitrice il prodotto dalla società siciliana, assegnandole un premio di 40.000 euro.

La notizia più importante è arrivata però nei giorni scorsi, durante l’emergenza COVID-19, quando la società palermitana ha attratto l’interesse di nuovi investitori, tra cui CDP Venture Capital Sgr – Fondo Nazionale Innovazione, per far decollare il progetto a livello internazionale. Il fondo, partecipato al 70% da CDP Equity (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti) ed al 30 % da Invitalia, punta a dare uno slancio all’economia italiana, favorendo le startup innovative nel Mezzogiorno, attraverso il cosiddetto Fondo Imprese Sud che ha una dotazione di 150 milioni di euro.

L’investimento a favore di Restorative NeuroTechnologies servirà a supportare tutte le fasi di sviluppo del prodotto, accelerando la competitività anche con l’apporto di know how derivante dal network.

Tale risultato costituisce un importante tassello a favore di una startupsiciliana, destinata ad una platea internazionale, nata a Palermo con il sostegno fondamentale di EIT Health e del Consorzio Arca.

www.restorativeneurotechnologies.com

Modly per allenare la mente

Restorative Neurotechnologies ha preparato anche un’app gratuita per potenziare le funzioni cognitive e allenare il cervello, si chiama MODLY ed è scaricabile su Play Store. L’applicazione è di supporto alle attività di teleriabilitazione ed è stata sviluppata da un team di neuropsicologi; prevede ogni mese nuovi giochi a disposizione per spaziare tra diversi tipi di allenamento.

(Da un comunicato a firma Osvaldo Esposito)

Be the first to comment on "“Restorative NeuroTechnologies” per la cura delle malattie neurologiche"

Leave a comment

Your email address will not be published.


*