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Regionali: sinistra sconfitta senza se e senza ma, 5Stelle al lumicino e la destra avanza

Giorgia Meloni, sulla cresta dell'onda: FdI cresce ovunque. (Ph. da ilroma.net)

I 5Stelle sono prossimi all’attesa fine ‘a coda di topo‘ e il Pd proseue nella sua lenta agonia.

Zingaretti e compagni (è proprio il caso di dirlo) hanno esercitato tutta la loro fantasia per indicare – com’è tradizione – i motivi di un loro supposta affermazione. Ma contro di loro parla soprattutto il trend: delle 15 regioni d’Italia, oggi – 22 settembre 2020 – ben 10 sono governate dalla destra (sovranista), solo 5 sono governate dal Pd e nessuna dai 5Stelle… In quest’ultima tornata si sono aggiunte le Marche: il trend continua…

Non c’è altro da dire… Dove il Pd ha tenuto con le proprie forze è stato in Toscana e in Puglia. Mai, però, di così stretta misura. La Toscana, a ben vedere, è la risaputa roccaforte della sinistra. Ce ne vuole a dire che Salvini sia stato sconfitto perché ha mancato la nuova spallata…

In Puglia la ‘faccia facciosa’ di Emiliano ha retto alla faccia dei 5Stelle (presentatisi da soli) ed è un caso particolre: la sola verea afferemazione, ma – badiamo – null’altro che un confema… In Campania un’altra ‘fccia facciosa’, quella di De Luca è rimasta sù con l’aiuto del centro. E non sono stati bruscolini: i voti ‘in tasca’ di Renzi e Mastella sono confluiti fra i suoi elettori…

Ce ne vuole di coraggio a trovare spazio per raggraneellre gli estereemeie di un’affermazione pdina! Zingaretti ha sostenueto che, se si fossero presnteati insieme Pd e 5Stelle avrebbero vinto ovunque. Mah! A parte il fatto che non ci sia unità né fra i 2 partiti, né all’interno dei grillini, Zingaretti non ragiona proprio: in Liguria, dove si sono presenteti uniti, Pd e 5Stelle hanno preso la più grande ‘solata’ della storia. Mai un percentuale simile come quella che ha confermato Giovanni Toti.

Subito nelle fila del Pd si è scatenato il coro delle ingiurie e degli insulti: “Mai – questo il succo – una destra tanto becera!”

“Ci sono buone notizie – ha ironizzato presto Giorgia Meloni, leader di Fdi – quando la destra non piace alla sinistra, vuol dire che sta facendo bene il proprio lavoro. La verità è che quando la sinistra non può vincere lealmente, allora cerca di demonizzare l’avversario. Da sempre…”

Germano Scargiali

Nota

Altre considerazioni risibili‘: Salvini, con la Lega in crescita, avrebbe perso perché Zaia lo offusca all’interno dele partito. Di Maio, con i 5Stelle al tappeto, sarebbe uscito vincitore come persona dal voto perché ha vinto il sì al referendum. Ah, ah, ah

Nota 2

Seondo la Rai Tv, la sinistra ha vinto le elezioni e il governo si è rafforzato. Tuttavia, è formato da un 5Stelle che è quasi scomparso di scena e daun Pd che va dicendo di aver vinto perché non ha perso la Toscana

Chi ci capisce è bravo

Ma proviamoci… Nell’Italia dei golpe, con un governo che nessuno ha scelto, né tantomeno votato, la Tv di stato può dire e dice tutto quel che vuole. Anche il contrario della verità. E’ ciò che si è affermato, del resto, al vertice. Il governo, che ha davanti un parlamento da decimare e, in consguenza del referendum, si sarebbe rafforzato: è questa la versione ufficiale. Adesso Conte è inamovibile. Fa anche il gigione. La tv trasmette mille volte la sua candida dichiarazione: “Non mi sento inamovibile, io non ragiono in questo modo…”

Del resto, in quel posto non è giunto con i suoi piedi, ce l’ha portato chi sa chi. E chi ce l’ha portatolo vuole – evidentemente – ancora lì

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