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Trump: contestare i brogli è il minimo

I poteri fortissimi, ‘le élite’ sono mobilitate in America per impedire la rielezione di Donald Trump. Altro che sinistra! Altro che democratici! Trump viene votato dal ’popolo’, persino dagli ispanici. Se non si capisce questo non si è capito nulla di ciò che sta avvenendo in Usa.

La mainstream mediatica, fino in Italia, dove ha tirato con ogni forza – e senza ritegno – la volata a Biden, parla di ‘trumpismo’ come di una ‘grave malattia’ di cui l’America dimostra comunque di ‘soffrire’.

Sarebbe, dunque, un guerrafondaio, un sostenitore del diritto del più forte, un pericoloso prepotente chi ha fatto sì che la Corea del Nord e quella del Sud si tendessero la mano. Chi prende sottobraccio il ‘nemico storico’ Putin. Che dico? Ne è schiavo e deve ringraziare i tanti americani che lo hanno ‘perdonato’. Ma non c’è una contraddizione? Trump, il prepotente accaparratore americano, sarebbe anche un anti americano

Contro Donald Trump è stato detto in questi anni tutto e il contrario di tutto, purché in negativo. Da chi? Dai grandi media americani che appartengono all’establishment multimiliardario, così ‘multi’, che il Tycoon, rispetto a loro, è un morto di fame. E non è un caso che rappresenti l’economia contro la finanza…

Lui lo chiama da sempre come il ‘fango di Washington’ adesso se lo trova – ovviamente – contro. Come? Una campagna elettorale, quella per il mite Biden (ma che precedenti di vita ha, rispetto a Trump – poco più di ‘Giuseppi Conte’) costa milioni e milioni. Quella di Trump, fatta risaputamente ‘in economia’.

Se viene eletto Biden, l’immancabile ‘Pupo’ alla Obama, alla Conte, portato su in carrozzella all’insegna del ‘lo guideremo noi’. Massoneria docet…

Trump, un reprobo contro i progressisti? , Perché antiabortista, anti ‘utero in affitto’, anti Gender insegnato ai bimbi delle elementari. O no?

Biden sostenitore del popolo democratico? Lui, l’animella – due anni più vecchio di Trump e dieci più vecchio nell’aspette, sarà affiancato dalla ‘faccia facciosa’ di Kamala Harris: più giovane, nera, ma radical chic, abortista (fino al nono mese e dopo in caso di malformati) e chi più ne ha più ne metta. Una ‘progressista’ pura. Rientra chiaramente nel quadro del ‘lo guideremo noi’…

Biden riporterà in auge le élite potenti quanto stolide del Nuovo ordine mondiale, quelle che vogliono ancora che l’amerikano guidi il Medioriente e l’Africa. Quelli che volevano eliminare il buon Hassad, sovrano amato dal suo popolo colto grazie a lui la Merkel i siriani li vuole in Germania. Volevano rubargli la Siria, anche con l’aiuto dell’Isis. Hanno perso la guerra e l’onore. Trump ha salvato il salvabile, mettendosi accanto a Putin – qui salvatore del cristianesimo – sparando qualche colpo anche lui contro i rivoltosi fondamentalisti musulmani.

C’era da aspettarselo’ che il sostegno a Biden giungesse fino ai brogli. Il voto ‘da lontano’ non ha alcuna seria affidabilità. La formula è rudimentale e non viene applicata in nessun altra parte del mondo.

E’ deprimente, oltre che indicativo, che “molti ‘di sinistra’ non avrebbero votato per timore del Covid e lo abbiano fatto per posta”. Per questo si sapeva che i voti telematici sarebbero stati ‘di sinistra’. Mah! Una regola mondiale dunque: quelli ‘di sinistra’ hanno paura del lupo cattivo…

Ma tante osservazioni resterebbero da fare! Da perfetti ‘platonisti’ pensano ad una ‘Repubblica’ come quella di Platone, in cui la perfezione sia tale che ‘la poltrona conti di per sé, indipendentemente da chi la occupi’. Purché lo faccia nel rispetto delle ‘regole democratiche’. Purtroppo non è così: la storia umana è ben lungi dall’essere giunta a questo…

Trump  and Justice Amy Coney Barrett: bella,poitiva e di destra, appena noeminta dal gopveeeno.Lasupremecorteaveràl'ultima parola sui brogli. (Pose for a photo on the Blue Room Balcony of the White House in Washington, DC, USA, 26 October 2020.  EPA/Ken Cedeno / POOL)

Trump and Justice Amy Coney Barrett: bella, positiva e ‘di destra’,  voluta dal presidente, da poco nominta dal governo. La suprems corte avrà l’ultima parola sui brogli. (Pose for a photo on the Blue Room Balcony of the White House in Washington, DC, USA, 26 October 2020. EPA/Ken Cedeno / POOL)

Il presidente Trump ha tutte le ragioni per intervenire sui ‘magheggi’ di questa notte con apparizione improvvisa dei voti necessari al suo avversario per superarlo in diversi Stati decisivi.

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Last night I was leading, often solidly, in many key States, in almost all instances Democrat run & controlled. Then, one by one, they started to magically disappear as surprise ballot dumps were counted. VERY STRANGE, and the “pollsters” got it completely & historically wrong!

Queste le parole che il Tycoon ha twittato.

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Se Biden viene eletto sia chiaro che tornerà in Mediterraneo l’Amerika che ha determinato – fra l’altro – la fine di Gheddafi, provocando danni incalcolabili all’Italia, alla Sicilia e all’Europa…

Accenniamo in conclusione che i tanti critici che ‘pontificano’ in questi giorni sulla politica americana e mondiale non si accorgono neppure del più grosso fenomeno che ‘bolle in pentola’…

“Il più grande compito che dovrà assolvere il presidente degli Stati Uniti nel prossimo mezzo secolo è la “rimonta” economica e politica del Mediterraneo sulla ‘realtà atlantica’ ed oceanica in genere, che ha favorito da cinquecento anni il ‘nuovo mondo’ rispetto alla ‘Eurafrasia’. Questa, in un futuro che è già iniziato riprenderà in mano la supremazia nel pianeta. L’America dovrà trattare.

Trump l’ha capito, il ‘fango di Washington’ no. Le conseguenze sono imprevedibili, ma non c’è d’aspettarsi niente di buono né per l’Europa, né per l’America.

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