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Calme Roma e Bruxelles, non preoccupatevi troppo! Perché tante cure adesso e tanto poche ‘prima’?

Parlamento europeo: sono tanti, ci rappresentano, non fanno praticamente nulla. Qualche grave danno sì: ci tagliano i panni addosso, ci insegnano una morale di cui si fanno arbitri. Il vuoto culturale UE è pneumatico. L'UE è peggiore della pandemia. I recenti governi italiani aggiungno guai ed errori. La speranza è che in qualche modo si capovolga la clessidra di quest'epoca storica, bastonata dalle ideologie e dal malcostume. Tutto corre oggi più veloce d'un tempo. Il cambiamento - quello vero - potrebbe essere alle porte. Ma non certo quello del libero aborto, dell'eutanasia e del gender. O del genitore 1 e 2: che La salute morale valga più di quella fisica! Quanto alla cultura - diciamolo- al momento è ben lontana: emigrata chi sa dove...

Adesso ‘tutti’ sono preoccupati. Tutti si preoccupano della pandemia: ‘Vaccinatevi presto!’. Adesso, però, la maggior preoccupazione è tutta ‘per noi’. Cioè per l’Italia. Tutta. Chi la governerà senza Giuseppe Conte, il taumaturgo che tanto ha fatto? Ecco che cosa ha fatto: meno dell’Europa, cioè nulla e …altri danni. Si chiedono a Roma: “come si fa a fermare un governo adesso che ha tantiproblemi da risolvere? tanto, anzi di tutto?” Si preoccupa l’Europa (leggi UE):  “che ne sarà dell’Italia, sia pure temporaneamente, senza guida?”. Di più, si chiedono …a Bruxelles: “Come utilizzerà l’Italia, impegnata a cambiar governo, i nostri  ‘sudati’ denari’ (mah!), altrimenti provvidenziali?” Sì, a Bruxelles sono preoccupatissimi per …noi! Peccato che i famosi Recovery fund e Mes sono solo la rstituzione e ‘il prestito’ diunaparte disoldi che l’Italia ha versatoloro. Vine da ridere. Tutta l’UE fa rider… 

Ma, a nostro conforto, abbiamo già pensato ad un detto palermitano che vi ricordiamo tradotto nella lingua di Dante: “più nero che a mezzanotte non può fare…'” 

Diciamolo: eravamo già col c. a terra, avevamo già raschiato il fondo del barile. …Un secondo detto palermitano, però, ci salva proprio, e stavolta ve lo riportiamo in siciliano: “a passarnnilla a’ scarsa nna’ firamo!“.  Questa da sempre la nostra salvezza, la ciambella di salvataggio che naviga accanto a quella sgangherata barcaccia che galleggia in mezzo al Mare Nostrum, calciata più lontano possibile dalla punta dello Stivale: …Ah,  benedetto Ponte, quando ci legherai a quella punta, evitandoci l’eterna deriva? Ma ci sono anche siciliani che non lo considerano una priorità… “Mamma del cretino, qualche sera …accendi la televisione!

Sì, è nero come a mezzanotte da tempo. Mal governati, la cultura sotto i tacchi (basta esaminare il linguaggio, senza più i congiuntivi, zeppo di nuovi ‘vocabolini’ inutili e pedestri, della non lingua, quella che cerca di mascherare dietro piccole mode del parlare l’assenza di idee), il vuoto pneumatico di invenzione, lo squallido spacciare e scambiare per verità tecnico scientifiche nozioni non comprovate, con il solo fondamento nella fantasia di chi le inventa. A volte a bella posta, ma spesso per i motivi più peregrini: ideologia, voglia di stupire (energia, clima, risorse, acqua, ecologia…

Non è la caduta di un governo, non è la destinazione del recovery fund, la decisione di utilizzare o meno il Mes, lo spread in salita il ‘nostro problema’!

Per inciso lo spread indica appena, con un solo numero, il rapporto che c’è tra il rendimento dei titoli di uno Stato rispetto all’altro. Che cosa abbia stretta ed immediata attinenza questo quoziente resta – comunque – ancora da dimostrare. Esattamente come quello fra il pil e il debito: solo ipotesi scientifiche, quasi fantasie rispetto alla tecnica e alla scienza!

Solo adesso governo italiano ed europeo si affrettano al nostro capezzale e lo fanno con un’evidente affanno patologico: il vaccino innazi tutto (sulle contraddizioni  che  non finire su questo tema vedi altri nostri articoli, se vuoi), Cambiate tutto tranne Conte, ma è quel ‘signore’ mai votato e – peggio – mai ‘notato’ prima, catapultato dalle stanze di oscure catechesi a Palazzo Chigi…  Unaltrocom come Obama e Biden, spediti al vertice da qualcuno all’insegna del: ‘lo guisìderemo noi’.

Quanto alla sanità, siamo alle barzellette: solo adesso, ripetiamo, mille premure, ma dopo che eran ostati ridotti gli ospedali senza personale e senza mezzi: l’arrivo dell’influenza da Corona virus 2019 è stato accolto dall’Italia – questa la verità nuda e cruda – con una sanità già a pezzi, con i medici sterici per ‘fare i turni di notte’ a due a due per carenza di colleghi, con gli infermieri sull’orlo di una crisi di nervi o già sotto stress per analoghi motivi… Colpa, ribadiamo, dei tagli alla sanità pubblica operati dal primo governo golpista, leader il famigerato Mario Monti, pescato dall’establishment dei cattivi del mondo, riuniti allora nel Bildlberg. Oggi, ‘consessi’ più alti hanno esautorato anche quello: al peggio non trovano fine..

Germano Scargiali 

(Ci scusiamo per qualche errore di battuta, specie nelle prime stsure, la tastiera è troppo esigente, spesso crudele…)

Nota

Non è difficile spiegare i c0ntorni della pochezza culturale di questa Unione Europea. Non esiste nulla che proclami o celebri la comune cultura che corre dagli Urali al Mediterraneo meridionale. Una cultura comune che esiste e che costituisce il maggior patrimonio di questopiccolo ma storicamente fondamentale continente: la colonna portante della presnza umana nel Pianeta. C’è molta Parigi a Mosca e San Pietrobugo e viceversa. C’è Roma dappertutto. C’è la storia, la filosofia, la letteratura, cisono le arti figurative, c’è la stessa matrice della scienza mondiale. Tutt’oggi la sperimentazione più avanzata, qualitativamente al top. Questo patrimonio culturale, fatto di sostanza  di forma, è (sarebbe) la maggior risorsa europea: pesino da vendere, da esportare, cioè persino da monetizzare oggi e in un futuro il cui orizzonte resta ancora molto lontano. Chi si evolve, nel mondo, vuol ‘sembrare europeo’. L’UE non ha riconosciuto la comune matrice cristiana. Eppure la cultura nel Continente e nel mondo nacque nelle università ad opera della chiesa di Roma: ciò avvenne nel 1400 (XV secolo), quando le università aprironoi battenti da Bologna a Coimbra, da Tubinga a Salamanca, da Pisa af Heidelnerg. Prima mnateria Teologia, seconda Diritto Romano. Allora dall’Europa partirono anche le navi a vele quadre e triangolari (vela atina) che dimostrarono a tutti i viventi di …vevere nello spazio ‘posati su una palla’. Niente hai detto! Quanto contò… La stupidità dilagante si chiede se i vikinghi o chi altro giunse per primo in America o si stuipisce delle invenzioni degli antichi cinesi (i giochi di fuoco). Non si riflette neppure che oggi i cinesi celebrano Verdi e la Traviata, cantano Torna a Surriento, vestono – appena possono – Dolce e Gabbana… I cittadini di tutto il mondo sognano di visitar el’Europa e particolarlmente l’Italia. Un posto di prim’ordine nella ‘ofelimità‘ lo occupa persino la Sicilia. 

 E dovrebbero invaderci con gli occhialini da 2 euro e gli auricolari da 3? O vendendoci i telefonini  Huawei? Meglio il Giappone e il Far East… I cinesi ci invaderanno, come i musulmani, solo se saremoproprio fessi!

E Bruxelles, certamente, visibilmente, …ci prova.

 

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