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Morire per Biden?

Forse per comprendere meglio che cosa sta accadendo in Ucraina è il caso di allargare lo sguardo al resto del mondo, partendo dalla storia e dalla geografia, materie purtroppo neglette dal sistema scolastico italiano.

Cominciamo dagli Usa. Qual è l’ultima guerra che hanno vinto? La seconda guerra mondiale e non da soli, ma in compagnia di tanti altri paesi tra cui – non dimentichiamo – la Russia, allora ancora comunista. E poi? Poi gli yankees hanno perso in Corea (anni ’50), in Vietnam (1964/73), in Afghanistan. Sono state altrettanto fallimentari le missioni in Yemen, Libia, Uganda, Somalia, come pure il flop cubano alla baia dei porci del 1961. E si potrebbe continuare…Certo, si potrebbe citare come vittoriosa la prima guerra in Iraq, condotta da G. Bush padre, purtroppo, però, compromessa dalla seconda che ha portato, di recente, al potere Muqtada al-Sadr, un uomo ostile all’America.

E intanto, quanto sono costate al popolo americano tutte queste guerre e quanto questi risultati così negativi? Il prezzo pagato credo sia difficile da calcolare, ma i guadagni della lobby delle armi ce li possiamo immaginare?

Intanto la Cina sta crescendo molto sia economicamente sia militarmente. Agli Usa non desta preoccupazioni?

Sembra, invece, che gli americani considerino pericolosi solo gli europei, almeno dal punto di vista commerciale, data l’attenzione fobica che mostrano verso qualsiasi successo dei loro alleati sotto questo aspetto. E meno male che sono alleati!

Ma, poi, sono veramente convinti che a loro convenga un così grave indebolimento dell’Europa, vista la crescita di tanti altri paesi nello scacchiere mondiale?  

“Però – qualcuno dice – gli americani sono i paladini dei diritti umani nel mondo”. Se fosse vero, dovrebbero difendere le minoranze perseguitate, per esempio i cristiani e gli uiguri (musulmani) in Cina, ma non si vede neppure un piccolo sforzo in questa direzione, anzi, purtroppo, si vede spesso proprio il contrario.

Adesso gli Usa disapprovano l’operato dei Russi in Ucraina, ma dove sono stati in tutti questi anni in cui la guerra civile con i separatisti russofili già infuriava? Hanno forse svolto azioni proficue per la fine del conflitto e a favore della pace?

E poi perché si preoccupano tanto dell’espansionismo russo verso l’Ucraina senza badare a quello – altrettanto pericoloso – degli stessi nei paesi africani?

Anche in questa area, per gli americani è stato prioritario esclusivamente tenere lontani gli europei, mentre ora, a far da padroni, in Africa, ci sono russi e cinesi. Ci domandiamo poi se queste scelte strategiche agli Usa possano convenire, ma vista la loro lunga lista di fallimenti in politica internazionale ne dubitiamo.

Infatti, anche molti statunitensi se ne accorgono e il consenso nei confronti di Biden è oggi ai minimi storici.

Per concludere, ci chiediamo ancora chi è disposto a morire per Biden?

 Lydia Gaziano Scargiali

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