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Lettera aperta a Gianfranco Miccichè

In un momento in cui stanno arrivando al presidente uscente Musumeci tanti messaggi di solidarietà da tutta la Sicilia, anche Palermoparla vuole unirsi al coro delle proteste di chi non accetta il trattamento riservato all’ex governatore dell’Isola, uno dei migliori che questa finora abbia avuto.

Caro Gianfranco,

e tu questo, dopo tanti anni di politica dovresti saperlo, la forza di una coalizione sta nella sua coesione. Infatti, anche se dovessi vincere il punto di riuscire a imporre il tuo candidato alla Presidenza della Regione Siciliana, che cosa, presumibilmente, accadrebbe subito, dal giorno dopo?

Si andrebbe avanti a forza di veti incrociati? Col risultato di bloccare per intero ogni opera, ogni progetto e, in tal modo, non perderesti forse molti sostegni?

Lo scorso quinquennio è stato caratterizzato dall’incessante e fruttuoso lavoro portato avanti dal Vicepresidente Gaetano Armao per ottenere i necessari finanziamenti da Roma, pens i forse di poterne ottenere di più mettendoti contro il probabile leader del nuovo governo, Giorgia Meloni?

La buona politica la fa chi sa unire, non chi divide, può sembrare un’osservazione banale, ma rimane sempre valida, ad alto come a basso livello, pur di ottenere un vantaggio spesso se ne perdono altri di notevole valore. Le vittorie di Pirro non sono mai consigliabili. 

C’è forse ancora un po’ di spazio, fino a ferragosto, per evitare una drammatica scissione, che arrecherebbe danno non solo a un alleato importante come Fratelli d’Italia, ma anche (e soprattutto) al popolo siciliano che vuole essere governato al meglio.

Lydia Gaziano Scargiali

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