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Regione siciliana Bilancio di fine anno del presidente Renato Schifani

ANG_2372aLa sala Alessi di Palazzo d’Orleans ha ospitato il tradizionale incontro del presidente della Regione Siciliana con i giornalisti.

Renato Schifani, nell’occasione degli auguri di fine anno, ha voluto illustrare l’operato della sua Giunta. Anche se dal suo insediamento (solo ai primi di novembre) ad ora il tempo a disposizione è stato veramente poco. “Si è riusciti comunque a varare molti provvedimenti importanti per la Sicilia. Al centro della mia agenda politica – ha affermato con forza il presidente – ci sono i siciliani”.

Sugli otto miliardi di crediti che la Sicilia vanterebbe nei confronti dello stato, Schifani è stato netto: “le opposizioni mi attaccano su questo punto, ma questo credito semplicemente non esiste. A dirlo non sono io, ma la Corte Costituzionale. Io sono un avvocato, se la Sicilia avesse avuto un credito reale al riguardo lo avrei richiesto, ma così non è. Ci sono stati riconosciuti, però, 200 milioni dei fondi del PNRR che saranno destinati ai Comuni, i quali avranno modo, così, di presentare progetti finanziabili.  La Manovra sarà varata a fine gennaio, tutto sommato abbastanza velocemente dati i tempi ristretti. Avremmo preferito già a fine anno, ma non era fattibile”.

“L’azione di governo ha goduto dell’appoggio dei partiti politici di maggioranza per un’azione coesa che ha lasciato i toni della campagna elettorale per guardare da subito ai problemi più urgenti. Dagli aiuti messi in campo dalla Regione contro il caro bollette alle trattative del governo contro il rincaro delle tratte aeree che è sfociato nella denuncia all’antitrust fino alla moratoria dei mutui Irfis, guardando al 31 gennaio per il varo definitivo del bilancio per la prima volta”.

Non piccole cose, ma scelte importanti, dirette a un veloce cambio di passo nella gestione dei vari dossier. “Tra l’altro, non sono neppure mancate le emergenze – ha lamentato Schifani – ma proprio al territorio il governatore intende guardare con maggiore attenzione, dando sostegno economico coi fondi PNRR ai Comuni in modo che possano reperire degli esperti in grado di presentare progetti finanziabili. Infatti, negli anni passati, a volte si sono persi parecchi finanziamenti per mancanza di progettisti con la preparazione necessaria.

“Partirà a breve – ha aggiunto Schifani nel suo discorso – un bando volto all’individuazione dei nuovi manager della Sanità isolana che saranno selezionati attraverso una procedura di individuazione trasparente. Sempre in tema Sanità, si pensa inoltre di dotare la Sicilia di qualcosa che finora è mancato, ma che, invece, riveste grande importanza: l’assistenza territoriale, cioè un sistema che renda più facile al malato l’accesso alle cure ed eviti, nel contempo, il sovraccarico degli ospedali, nocivo sia agli assistiti sia al personale”. “Tengo molto alla riduzione delle liste d’attesa negli ospedali e al riguardo mi impegnerò personalmente” ha affermato inoltre Schifani.

Un’attenzione particolare sarà rivolta alle autostrade siciliane, che mostrano allo stato attuale parecchie inefficienze: in particolare per la Palermo/Catania è già previsto un incontro a breve tra il presidente Schifani, l’a.d. dell’Anas e l’assessore Aricò per parlare di investimenti, ma solo se rigorosamente legati a un preciso cronoprogramma per la realizzazione delle opere necessarie. 

Continuando il suo discorso, Schifani ha sostenuto che “Per risolvere in modo serio e definitivo il problema dei rifiuti occorrono i termovalorizzatori, purtroppo, però, per realizzarli, occorrono poteri speciali. Ne parlerò quanto prima col ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin”.

“L’aeroporto di Palermo va privatizzato, come avviene normalmente per gli altri aeroporti, altrimenti non potrà assolvere al meglio ai suoi compiti.”

“Sul tema Semplificazione amministrativa c’è ancora molto da fare, abbiamo raccolto il grido di dolore delle aziende siciliane e ce ne faremo carico. Infine, credo che il castello Utveggio meriti di diventare un hub del mediterraneo e possa essere utilizzato per scambi culturali e non solo per la formazione professionale”. 

 Previsto, poi, per il nuovo anno, un incontro del presidente Schifani con il ministro Calderoli sul tema dell’autonomia differenziata, un’occasione in cui si affronteranno sia il tema dell’insularità sia le maggiori problematiche siciliane. Per finire, un accenno alla riattivazione delle province, per le quali si pensa di ripristinare il sistema dell’elezione diretta. L’incontro con la stampa si è concluso con un brindisi e un cordiale scambio di auguri.

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Lydia Gaziano Scargiali

foto di Angelo Modesto

 

 

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