Hot Topics

Scuola e disabilità All’Ipsseoa Piazza di Palermo inclusione sociale e lavorativa

DORASS Loghi ISTITUZIONALI

DORASS Loghi PartnerL’istituto professionale di stato per i Servizi di Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera Pietro Piazza di Palermo, in considerazione della richiesta da parte dell’utenza di una maggiore collaborazione tra scuola e mondo del lavoro, in particolare per quanto riguarda l’inserimento lavorativo dei portatori di disabilità, ha sposato un progetto, chiamato Dorass, acronimo di Dimensione Orto e Agricoltura Sociale Sostenibile, che si rivolge a soggetti svantaggiati e con disabilità cognitiva, indicati dallo stesso istituto. Ne è capofila  l’Associazione Ciser, Centro Interdisciplinare Studi e Ricerche, che ha elaborato tale progetto, collegato alla sottomisura 16.9, pubblicato nel 2020 dall’Assessorato Regione Sicilia all’Agricoltura, allo sviluppo agricolo e alla pesca mediterranea, Dipartimento regionale dell’Agricoltura, rispondente al bando finalizzato al “Sostegno per la diversificazione delle attività riguardanti l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale, l’agricoltura sostenuta dalla comunità e l’educazione ambientale e alimentare”. Il partenariato, di cui il Ciser è capofila, è composto anche da: l’Ipsseoa Pietro Piazza di Palermo, Izs A. Mirri, Cooperativa Sociale Onlus Giorgio La Pira, Azienda Agricola Siragusa Gaetano, Azienda Agricola Leone Giuseppe. Il progetto di cooperazione rappresenta, in una ridefinizione dei modelli di welfare, un’importante prospettiva legata alla multifunzionalità agricolo-sociale e della sostenibilità, finalizzata alla promozione di azioni di inclusione sociale e lavorativa, di servizi utili per la vita, ma anche di attività educative e ricreative.

Il progetto, della durata di ventiquattro mesi, in risposta alle esigenze poste dalla sottomisura 16.9, prevede attività laboratoriali inter e multidisciplinari svolte, alternativamente, sia all’interno del Piazza, sia presso il terreno confiscato alla mafia e affidato al Ciser al fine di valorizzare gli spazi urbani. Le attività teoriche e pratiche orientate su temi educativi e formativi saranno sviluppate col supporto di operatori e figure qualificate e del PEI – Piano Educativo Individualizzato. Si affronteranno, in particolare, argomenti riguardanti l’educazione alimentare, ambientale e la stagionalità ortofrutticola. A ciò si affiancheranno consulenze alle famiglie con particolari esigenze.

Da anni, l’Agricoltura sociale, ha assunto un ruolo preminente per l’interazione col terziario, al fine di sviluppare nuovi indotti lavorativi nel mondo agricolo, ma si è anche estesa in percorsi di inclusione di soggetti deboli, poiché considerata ambiente di confronto, di sostegno attraverso percorsi socio-terapeutici, riabilitativi e di inclusione sociale, in quanto, la mancanza di prospettive occupazionali predispone allo sviluppo di varie forme di disagio emotivo o all’aggravamento di forme già in atto. In questi contesti, incide positivamente il complesso delle attività che si sviluppano nel mondo agricolo nella sfera emotiva dell’individuo, poiché sottolinea l’importanza del ruolo che esso assume nei suoi variegati interventi. Una caratteristica che rende l’orto sociale, sia all’interno di un complesso aziendale che all’esterno, un ambiente potenzialmente inclusivo per soggetti con disagi. Fondamentale risulta, però, l’organizzazione del Team, in quanto l’orto sociale si identifica in quel contesto dove versatilità, duttilità e collaborazione si intersecano in una forza sinergica non riscontrabile in altri settori. In particolare, attraverso il progetto Dorass, si intende creare una rete partecipata tra la popolazione cittadina e tra essa e i soggetti svantaggiati e disabili, al fine di sviluppare una sinergia produttiva, utile nel contesto sociale per garantire una maggiore interazione tra il settore agricolo, la scuola e il terziario. I risultati di questo lavoro saranno, poi, trasferiti a giovani, famiglie, cittadinanza, che intendano impegnarsi personalmente per migliorare le aree destinate ad orto e qualità della vita. L’orto funzionerà per vari scopi: didattici, produttivi, riabilitativi, ricreativi, di opportunità lavorative e imprenditoriali. Saranno, inoltre, proposte attività collettive di animazione, comunicazione, giardinaggio, orticoltura, hortycultural therapy, frutticoltura e vivaistica, al fine di promuovere il rispetto per l’ambiente, la creazione e il consolidamento di legami sociali, la corretta alimentazione, l’igiene alimentare.

Il progetto prevede un piano di comunicazione integrata, animazione territoriale e attività ricreative e creative, in cui i destinatari potranno sentirsi protagonisti.

Lydia Gaziano Scargiali

 

 

 

 

       
     
 
   

 

Be the first to comment on "Scuola e disabilità All’Ipsseoa Piazza di Palermo inclusione sociale e lavorativa"

Leave a comment

Your email address will not be published.


*