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Cardiochirurgia pediatrica al Civico di Palermo A Palazzo d’Orléans conferenza stampa di presentazione

ANG_1917Grande giornata, quella di oggi, per la Cardiochirurgia pediatrica. Torna, infatti, dopo ben tredici anni, a Palermo, il reparto dedicato alla cura delle patologie cardiache per i piccoli pazienti. La sua assenza aveva costretto tante famiglie siciliane ad affrontare costosi viaggi fuori dall’Isola, per poter curare i propri figli.

Finalmente, però, si volta pagina e una grande città come Palermo, il capoluogo della Regione siciliana, si può riappropriare di un’importante branca della medicina chirurgica. Così, stamattina, nella Sala Alessi di Palazzo d’Orléans, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della nuova unità di cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale Civico di Palermo, realizzata in collaborazione con la Fondazione del Gruppo San Donato di Milano.

Per l’occasione, sono intervenuti il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, il vicepresidente del gruppo San Donato e presidente della GKSD Investment Holding, Kamel Ghribi, l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, il direttore generale dell’Arnas Civico, Roberto Colletti e il responsabile dell’unità di cardiochirurgia pediatrica, Alessandro Giamberti

Secondo il presidente della Regione, si è raggiunto un grande risultato. La cardiochirurgia pediatrica è già in funzione, ci sono state le prime due operazioni. Vogliamo che sia un reparto di eccellenza, inoltre, i bambini vi potranno ricevere le cure più appropriate senza essere costretti a viaggi faticosi, mentre alle famiglie sarà possibile seguirli da vicino senza dover affrontare spese eccessive.

Per Kamel Ghribi, l’obiettivo è anche guardare oltre la stessa Isola. Considerando la centralità della Sicilia nel mediterraneo, pensiamo che sarà possibile, nei prossimi anni, stabilire nuove partnership anche con altri paesi vicini. Il Gruppo San Donato, infatti, ha, già da tempo, stipulato dei protocolli d’intesa con gli stati frontalieri, come, ad esempio, l’Egitto.

Giovanna Volo, si dice soddisfatta del lavoro finora svolto: “Ho costatato di persona che, al Civico, si è formato un gruppo coeso di medici e di infermieri che hanno raggiunto un ottimo livello di preparazione. Adesso puntiamo anche a creare un polo di eccellenza pediatrico che possa soddisfare le richieste dei pazienti di tutta la Sicilia. Questo è il nostro obiettivo e, per raggiungerlo, lavoreremo in rete”.

Roberto Colletti ha ricordato, invece, che il progetto stava già partendo qualche anno fa, ma la pandemia lo bloccò. Sono dovuti, così, passare altri anni per arrivare al traguardo finale. “Nei prossimi tre anni – ha detto – contiamo di diventare un gruppo autonomo. Si tratta di un progetto di eccellenza da tutti i punti di vista: una costruzione antisismica, che sarà punto di riferimento per tutta la Sicilia”.

Francesco Galli, A.D. del Gruppo San Donato, si dice soddisfatto per questa collaborazione. “Siamo un grande gruppo, il secondo in Italia per la ricerca, ma riteniamo fondamentale la partnership pubblico-privato perché altrimenti i fondi non sarebbero sufficienti”.

Infine, il primario Alessandro Giamberti ha voluto ringraziare alcune persone che si sono particolarmente impegnate perché il progetto andasse in porto. Tra queste Fabrizio Artale, sempre infaticabile, capace, persino, di incatenarsi per protesta e il dottor Colletti, che ha dato un grande contributo perché il progetto andasse in porto.

Lydia Gaziano Scargiali

Foto di Angelo Modesto

 

 

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