Arresto Matteo Messina Denaro Un successo del governo Meloni, dei carabinieri del Ros, dei magistrati Maurizio de Lucia e Paolo Guido

Stamattina, alle 9,00, nei locali della Clinica Maddalena, è stato arrestato il latitante Matteo Messina Denaro.

Considerato un’autentica Primula rossa per la capacità di scappare e nascondersi, sembrava veramente imprendibile. Invece, dopo trent’anni di latitanza, è finito nelle mani della giustizia. Accusato di crimini gravissimi, dovrà dare risposte attendibili sui suoi molti capi di accusa. Vedremo, ora, al processo, se sarà fatta piena luce sui tanti misteri rimasti tali per vari decenni.

La sua cattura si deve ai carabinieri del Ros, già appostati da un giorno nei pressi della clinica per tenerla sotto controllo ed evitare possibili fughe. L’operazione, coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dal procuratore aggiunto Paolo Guido, ha avuto un esito felice, anche se, in un primo momento, ancora una volta il latitante ha cercato di scappare.

E’ un grande successo del governo in carica, guidato da Giorgia Meloni, che ha sempre dichiarato di voler combattere mafia e criminalità con la massima fermezza, ma un successo anche di Matteo Salvini e di Silvio Berlusconi, durante il cui governo si ebbe – e va ricordato – la cattura, nell’aprile 2006, dell’altro famoso latitante Bernardo Provenzano.

Sicuramente una parte di rilievo, in questa operazione, l’avrà avuta anche il ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, che in questi pochi mesi da quando è in carica si sta rivelando coraggioso e solerte.

Giorgia Meloni, appresa la notizia dell’arresto di Matteo Messina Denaro, è subito volata a Palermo dove ha voluto, innanzi tutto, rendere omaggio ai caduti nella guerra alla mafia, in particolare davanti alla stele posta lungo l’autostrada Palermo/Mazara del Vallo nei pressi di Capaci, stele che ricorda il terribile attentato in cui morirono Giovanni Falcone, la moglie e gli uomini della scorta, e poi per congratularsi con gli autori di questo storico arresto.

Si pensi che la notizia dell’arresto del pericoloso latitante è stata di tale portata che ha fatto subito il giro del mondo. Speriamo che questa data, il 16 gennaio 2023, dopo tanti lutti, sia per Palermo e per l’Italia finalmente l’inizio di un periodo di pace e di prosperità.

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