Caso di botulismo con origine in Sicilia. L’affezione, conseguente all’ingestione di cibi in scatola e simili contaminati, è rara, ma va segnalata perché può essere spesso Mortale. Era un vasetto di pesto al finocchietto con mandorle con ilmarchio Segreti di Sicilia…
Ma attenti alle bufale: ecco i fatti più da vicino…
Il Ministero della salute ha pubblicato l’avviso di richiamo di un lotto di pesto di finocchietto e mandorle Segreti di Sicilia a marchio Frantoi Cutrera in seguito a una sospetta intossicazione botulinica. Il prodotto interessato è stato venduto in vasetti di vetro da 190 grammi e 950 grammi con il numero di lotto 19071701 e scadenza 07/2019.
Il pesto richiamato è stato prodotto dall’azienda Frantoi Cutrera di Cutrera Giuseppa nello stabilimento di contrada Piano d’Acqua 71 a Chiaramonte Gulfi, in provincia di Ragusa. Una casa artigianale di pregio e onorata. Acqua passata,dunque,per quanto circoli ancora qualche avviso su facebook…
Trattasi, purtroppo, solo di incidenti nella produzione, ma con rischio di morte. La merce con sospetto botulino è la quella in assoluto che vada subito ritirata dal commercio. L’avvenuta scadenza è irrilevante. Il germe doveva essere “malauguratamente” presente sin dall’inizio nella preparazione. Purtroppo, anche se sempre più raramente, accade.
(Impaginazione, titolo, dida e commento di germano Scargiali)
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