Farmaci e vaccini una ineliminabile ‘brutta bestia’

Ineliminabili sono, invece, i vaccini entrati nella routine per i bimbi, la cui innocuità è stata dimostrata. assolutamente una fola quella relativa all’autismo. Essi conducono all’estirpazione a livello mondiale di una serie di malattie, un tempo mortali o invalidanti.

Per quanto il mercato mondiale del farmaco – come abbiamo di recente pubblicato –  si ritenga controllato da soli tre marchi americani (il controllo ricalca quello presente nel mondo bancario e il padronato americano è legato agli stessi nomi), tuttavia l’Italia produce autonomamente un gran numero di farmaci e vaccini. Addentrarsi nel complicato mondo del farmaco non è, certo, cosa facile

In particolare l‘Italia è il 1°produttore farmaceutico dell’Ue, con una produzione annua di medicinali di 31,2 miliardi ed è all’avanguardia nella produzione di vaccini, sia per l’alta qualità, sia per le quantità prodotte ed esportate. Ciò non toglie che l’enorme business innescato sia oggetto di continui ‘sospetti’. Sia a livello nazionale che mondiale. Il business coinvolge anche la vendita al minuto. Si pensi ai molti farmaci, assolutamente necessari alla salute che restano ‘non prescrivibili‘.

, in generale, si può sottovalutare la enorme funzione sociale dei vaccini:  l’uso delle vaccinazioni ha eradicato malattie come vaiolo, poliomielite, difterite… la mortalità è diminuita in modo considerevole in modo tale da contribuire decisamente alla maggiore durata media della vita.

Non si può comunque parlare di vaccini senza riferirsi al marchio GSK che ha una presenza operativa anche in Italia. GlaxoSmithKline plc è una casa farmaceutica britannica, quotata alla Borsa di Londra, la cui sede sociale è nel sobborgo londinese di Brentford. Nata sotto l’attuale forma societaria nel 2000 per fusione di Glaxo Wellcome e SmithKline Beecham. La radice della grande azienda, però, risale al secolo XIX°, quando il commerciante ebreo inglese Joseph Nathan (1835-1912), emigrato in Nuova Zelanda, nel 1872 rilevò un’attività del commercio della lana, trasferendosi in Inghilterra. Presto si riconvertì e fece fortuna con la produzione di latte in polvere per lo svezzamento dei bambini e dell’olio di fegato di merluzzo, per lungo tempo rimasto un pilastro come integratore alimentare, contro il rachitismo. Oggi è in corso un rilancio della, di per sé disgustosa, pratica di ingerirlo a cucchiaiate, per i contenuti di Omega 3 e nuove proprietà da poco individuate per la cura delle malattie cardiache e contro l’invecchiamento.

La GSK è attualmente la leader mondiale nella sperimentazione, ma anche nella certificazione e nel lancio dei vaccini. Ciò, anche se i vaccini si sperimentano ovunque. Come detto, in particolare, in Italia.

Particolare è il discorso per i vaccini antinfluenzali, la cui efficacia è da sempre più che discutibile, perché i virus corona, estremamente mutanti, si ripresentano continuamente differenti  e insensibili ai vaccini appena diffusi. 

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