Fedez e Leone il blogger e suo figlio: se sarà gay nessuno dovrà obiettare!

Chiara Ferragni e Fedez. La Ferragni, nata – così come il marito – come blogger si definisce adesso ‘imprenditrice digitale’. E’ la influencer italiana più nota nel mondo. I due hanno ‘sfondato’ spettacolarizzando la loro vita privata: abitudini, scelte e sentimenti. La mercificazione è il loro mestiere. Ma ciò nion scandalizza certo i followers in tempi di pieno relativismo etico. Anzi… (G.S.)

Fedez si preoccupa che suo figlio Leone, che ora gioca con le bambole, non sia abbastanza protetto dalla legge se vorrà in seguito vestire gonne e mettersi lo smalto sulle unghie.

Ovviamente si tratta di affermare la necessità della legge Zan, la quale invece non aggiunge nulla ai diritti dei cittadini LGBT+ e toglie invece a tutti gli altri il fondamentale diritto di opinione sancito dall’articolo 21 della Costituzione.

Quanto a Leone, potrà vestirsi come gli pare e nessuno obietterà. Ma facciamo invece un’ipotesi estrema: e se volesse vestirsi e comportarsi da maschio? Probabilmente sarà accusato di ‘virilità tossica’, di sessismo, maschilismo e, per buona misura, pure di essere razzista e fascista; il poveretto dovrà cercare su wikipedia per capire che cosa vuol dire.

Con il sistema delle ‘quote’, rosa per adesso in Italia ma ben presto, come negli USA, etniche, sessuali e delle più fantasiose ‘minoranze’, non potrà competere alla pari nel lavoro, per esempio, o nella politica. Per colmo di sventura la povera creatura è bianchissima e biondissima. Anche in questo caso, come in America, l’accusa di essere ‘un maschio bianco’ non gliela leva nessuno, più o meno come essere qualificato ‘un capitalista’ nell’Unione Sovietica. A nessuno viene in mente che non si riparano ingiustizie del passato con ingiustizie di segno opposto di oggi? O quel che si vuole è precisamente alimentare divisioni e conflitti?

Oh, a proposito di diritti, il Fedez si è per caso premurato di chiedere al figlio se è contento di vivere la sua vita di bambino costantemente sotto i riflettori e che ogni sua azione, per esempio la più che naturale reazione di primogenito all’arrivo della sorellina, sia commentata dalle migliaia di followers di papino e mammina? Che fine ha fatto la privacy?

Mietta Gaziano Sarao

(Corrispondenza esclusiva da Roma)

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