Indagati in quattro dallo staff di L. Orlando

Orlando si addice al Massimo. Anche lui è il massimo…

I pm di Palermo hanno chiesto da poco il rinvio a giudizio di Tranchina, Calandra, Ania e Tallarita. “Abuso d’ufficio”: avrebbero favorito l’associazione Palab

Sono sotto accusa, per abuso d’ufficio, il super esperto del sindaco Leoluca Orlando per “la promozione culturale della città” e tre burocrati dell’area Cultura del Comune della stagione 2012.

La procura plermitana, che ha concluso le indagini dell’aggiunto Sergio Demontis e del sostituto procuratore Francesco Gualtieri, ha chiesto il processo per Salvatore Tranchina, alias “Sandro”, allora esperto del sindaco, per Eliana Calandra, ai tempi capo area della Cultura e oggi direttrice del museo Pitrè, per Ferdinando Ania e Salvatore Tallarita, nel 2012 rispettivamente dirigente e funzionario dello stesso settore e oggi all’Ufficio cimiteriale l’uno e alla Pubblica istruzione l’altro…

Nuovamente la mano della giustizia cala sulla macchina burocratica del sindaco. Appena due giorni prima era giunta la condanna in primo grado, sempre per abuso d’ufficio, per il suo storico capo di gabinetto Sergio Pollicita. Nel marzo scorso i dirigenti Mario Li Castri e Giuseppe Monteleone e altri tre funzionari erano stati raggiunti da condanne per “lottizzazione abusiva e, nel caso dei funzionari, anche per abuso d’ufficio nella vicenda della costruzione delle villette in via Miseno a Mondello.

Questa inchiesta, da poco in corso, riguarda le manifestazioni del Natale 2012 e del Capodanno 2013. Sul palco di piazza Politeama c’erano Teresa Mannino, Pif, Mario Caminita, le Malerbe e una band di musicisti palermitani. Ben vengano i simpatici personaggi “made in Palermo” dello spettacolo: Tranchina, Ania e Tallarita avrebbero avvantaggiato l’associazione culturale Palab, ma, affidandole in modo irregolare l’organizzazione della serata dell’ultimo dell’anno per la cifra di 88mila euro. Un giunta nei guai, quella di Orlando, una sindacatura che – con le leggi che abbiamo – prosegue, finché non  intervenisse un vero e proprio impeachment, nonostante gli evidenti enormi danni che va provocando alla vita cittadina: mobilità zero, errate scelte nelle opere pubbliche, priorità folli, demagogia, scarso senso morale, inclusa la propaganda di idee fuorvianti in proposito…

Scaramacai

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