Migranti e Ong: ormai è follia…

La Iuventa, una delle “vecchie tinozze” armate senza né collaudi, né controlli dalle Ong (Organizzazioni non governative) al fine di raccogliere clandestini e sbarcarli in Italia perché fuggano poi da clandestini verso varie mete. Non si effettuamno adeguati controlli, né esiste una normativa perché eventuiali espatri verso l’UE avvengano secondo una qualsivoglia regolamentazione. Inoltre l’Europa non ha intrapreso alcuna vera inizativa (articolata, massiccia, efficace) per innescare lo sviluppo in Africa, come assolutamente dovrebbe. (G. Scargiali)

Non si avvertono i segni delle sperata inversione di tendenza in fatto di partenze dall’Africa, chiedenti asilo e sbarchi in Italia, a bordo delle “numerose” navi Ong. Anzi le cronache giornaliere sono piene di notizie stupefacenti, di atti di illegalità e comportamenti inammissibili, spesso al limite del paradosso.

E’ sempre più evidente l’interesse privato nel raccogliere profughi e sbarcarli in Europa. Anzi, è forte. E l’Italia, come sappiamo, è in prima linea e continua ad esserlo, nonostante tutto…

Prosegue la illecita attività della nave catalana Open Arms, carica di clandestini che chiedono di sbarcare in Italia e sorprende, frattanto, il proliferare di unità Ong in navigazione nelle acque territoriali italiane e decise a sbarcare nella Penisola e in Sicilia il loro penoso carico umano…

Dopo aver effettuato una nuova operazione di recupero su appuntamento, la Open Arms ha adesso a bordo 363 clandestini: l’Ong catalana ha chiesto un porto sicuro in cui poter sbarcare

Sono 1275 i profughi già sbarcati e altri 363 a bordo della Open Arms in attesa di un porto che li accolga: in pratica il 700% di partenze in più. Più di 1600 arrivi dall’inizio dell’anno contro i 202 dello stesso periodo dello scorso anno sono numeri che, ormai, preoccupano dichiaratamente il governo italiano.

Sarebbero stati certamente oltre il doppio se, al tempo del “vituperato” ministro Salvini agli “interni”, l’Italia non avesse fornito a titolo gratuito alla Libia una flottiglia di motovedette efficienti e moderne, come i cantieri nazionali sanno costruirle…

La Open Arms al momento è la sola nave Ong presente davanti alla Libia, dopo che la Ocean Viking e la Alan Kurdi sono sbarcate in questi giorni rispettivamente a Taranto ed a Malta. La prima aveva a bordo 403 clandestini ed è poi partita vuota con rotta a Marsiglia, mentre la nave dell’Ong tedesca Sea Eye ne contava 79.

Notizie da follia, frattanto, provengono da più porti nazionali: Una nave da crociera è ferma a Civitavecchia con sbarco negato, un’altra nave di “risorse Inps”, al momento meri clandestini che neppure si sa da dove arrivano, è stata fatta sbarcare a Taranto… I clandestini di una nave in porto hanno appena gettato tutte in mare le confezioni di ravioli caldi loro offerti con atteggiamento di schifo…

Gli sbarchi in Italia sono aumentati del 600% rispetto al gennaio 2019 (1275 contro 202).

Altri dati: 679 migranti sono arrivati sulle navi delle Ong (363 ancora a bordo di @openarms fund). Quasi 3.000 migranti sono partiti dalla Libia a causa del PullFactor delle Ong .

Sergio Natoli

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