Premio Marineo 2017 a Desirée Rancatore

Un panorama di Marineo nella foto di Giuseppe Taormina

Una spettacolare edizione, la 43esima, per il Premio Marineo. Ad elevarne il valore culturale è valsa la presenza della soprano palermitana Desirée Rancatore, personalità di primo piano dell’opera lirica italiana, cui è stato assegnato il Premio speciale internazionale per il 2017…

Con tale riconoscimento la Commissione giudicatrice “ha voluto sottolineare l’omaggio della Sicilia ad un’artista che si è affermata in tutto il mondo grazie alle sue grandi qualità interpretative, capaci di trasmettere una vasta gamma di emozioni”.

Una immagine piena di patos della bella Desirée Rancatore nel corso di una sua interpretazione
Una immagine piena di patos della bella Desirée Rancatore nel corso di una sua interpretazione

Nel corso della brillante carriera, il talento dell’artista palermitana è stato riconosciuto in breve tempo a livello internazionale, per il “brillio virtuosistico del canto che si unisce al temperamento drammatico di un soprano che, nell’assoluta padronanza della coloratura e dei sopracuti, accende forti passioni fra gli amanti della lirica”.

Nell’ambito della poesia edita in lingua italiana la giuria, presieduta da Salvatore Di Marco, e composta da Flora Di Legami, Giovanni Perrone, Ida Rampolla del Tindaro, Tommaso Romano, Michela Sacco Messineo e Ciro Spataro, ha attribuito il primo premio a Marcella Delle Donne, con la silloge “Donne donne eterni dei”, Edizioni Manni.

Oltre ai vincitori sono entrati nella rosa dei finalisti i seguenti autori: Pasquale Attard, con la raccolta “Dal califfato al regno”; Francesco La Commare con la raccolta “Sal’è zucca”; Giuseppina Landolina, con la raccolta “Verranno i giorni di maestrale” e Pietro Moceo, con la raccolta “Voglia di libertà”.

Nella sezione opere inedite in lingua siciliana il primo premio è stato assegnato ex aequo a Pietro Valenti per la lirica “Na casa” e Mario Tamburello per la lirica Vita.

Nella sezione opere edite in lingua siciliana il primo premio è stato assegnato a Rino Cavasino con la silloge “Amurusanza”, edizioni Coazinzolapress. Nella stessa sezione sono risultati finalisti: Giuseppe Condorelli, con la raccolta “N’zuppilu n’zuppilu”, Cinzia Pitingaro, con la raccolta “U respiru d’u paisi”, Gaetano Spinnato, con la raccolta “Ri ranni uògghju fari u picciriddu” e Antonietta Zuccaro con la raccolta ’Nta lu diariu di li mé ricordi.

La Commissione Giudicatrice, inoltre, ha deciso di assegnare una targa premio al poeta francese Jean Flaminien per l’opera straniera “L’homme flottant – L’uomo flottante”, tradotta in lingua italiana da Antonio Rossi, Book Editore – Ferrara.

La cerimonia di premiazione ha avuto luogo a Marineo domenica 3 settembre nel tardo pomeriggio fino al calar della sera.

Questa quarantatreesima edizione è stata curata quest’anno dalla stessa Amministrazione comunale, con l’attuale sindaco Pietro Barbaccia, cui va attribuito certamente il giusto merito.

L’Albo d’oro testimonia la partecipazione nel corso degli anni di centinaia di poeti provenienti da varie parti d’Italia e

di prestigiose personalità della scienza, della cultura, dell’arte e dello spettacolo che con la loro presenza hanno saputo dar lustro alla cittadina marinese. Lo scorso anno era stata premiata la cantante e attrice napoletana Lina Sastri. Quest’anno il maggior riconoscimento è andato ad un’artista palermitana di grade livello che ha anche il merito di fare da ambasciatrice della Sicilia nel mondo.

“Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato Ciro Spataro, fra gli artefici storici dell’evento – perché anche quest’anno il Premio marinese ha fatto da richiamo spettacolare e culturale. Esso rappresenta un momento magico, sia per l’estate che per l’intero anno a Marineo, un centro che ha sempre tenuto alta la considerazione per la realtà culturale con riferimento all’area letteraria e figurativa, sia a quella antropologica, come dimostra il ricorrere del presepe vivente in occasione del Natale… I premi attribuiti a personalità femminili sono solitamente i più riusciti, perché l’artista premiata fa anche da madrina alla serata”.

Germano Scargiali

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