Speciale 58mo #FestivaldeiPopoli, Firenze 10 – 17/10 – I Premi

In attesa di conoscere i film premiati, nel fine settimana We are X, la musica e il mito della rock band giapponese più famosa di tutti i tempi con ospite d’eccezione Yoshiki ma anche i Beatles degli anni d’oro della Apple Corps e un viaggio nell’Afghanistan inedito

La musica e il mito della più grande rock band giapponese di tutti i tempi, gli X Japan, arriva al 58/mo Festival dei We are XPopoli con l’anteprima italiana di “We are X” (UK/Giappone/USA, 2017, 95’), il documentario di Stephen Kijak applaudito al Sundace ed evento speciale della quinta giornata. A presentare il film in sala un ospite d’eccezione: il carismatico frontman Yoshiki, batterista, pianista, compositore e produttore sotto la cui enigmatica guida gli X Japan hanno venduto più di 30 milioni di singoli e album, annoverando tra i fan nomi del calibro di Sir George Martin, i KISS, Stan Lee e persino l’imperatore del Giappone. Acclamato dalla critica internazionale “We are X” è l’incredibile storia di una band che ha creato un fenomeno culturale unico, a partire dagli anni ‘80 fino alla memorabile performance al Madison Square Garden di New York nel 2014.

Beatles Hippies_uffici Apple Paul McCartney e segretarie_credit Tom Hanley photoMentre il regista Ben Lewis ha presentato “The Beatles, hippies and hell angels” (UK, 2017, 90’), il racconto di un irripetibile esperimento di “capitalismo hippie”. È il 1967 e i fab four sono la band più famosa al mondo, ma le imposte che devono pagare li stanno lasciando al verde. La soluzione sarà investire in una nuova società, che ben presto diventerà una delle imprese più colorate e stravaganti mai esistite: tra negozio di moda e salone di parrucchiere, tra start-up tecnologica a etichetta discografica, con l’intento di diffondere nel mondo i valori di un nuovo movimento, quello dei figli dei fiori.

7_VEILS(Afghanistan/Francia, 2017, 80’), un viaggio intimo nel cuore dell’Afghanistan accompagnati dalla regista iraniana Sepideh Farsi, al di là dei cliché e delle immagini che ogni giorno ci vengono consegnate dai telegiornali.

Ma ecco i film premiati lunedì ultima giornata del 58mo Festival dei Popoli

Also Known As Jihadi (1)A “Also Known as Jihadi” (Francia, 2017), il documentario del regista francese Eric Baudelaire che ricostruisce la genesi di un jihadista nelle periferie d’Europa a partire dagli atti di un processo, il Premio Miglior Lungometraggio del Concorso Internazionale

 

L’articolo completo di Luigi Noera

 

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