Palermo allo sfascio. Amat al capolinea?

Finalmente a Palermo si chiedono a gran voce le dimissioni di Orlando. Il sindaco viene fischiato in piazza dalla gente dalla gente e deve allontanarsi: è accaduto in questi giorni…  Ci fa specie – o forse piacere – che, dopo una vita “anti sinistra”, qualche volta ci troviamo d’accordo con i tardo comunisti. Segno, forse, del loro ravvedimento in corso. Non certo del nostro che non  verrà mai…

Palermo è allo sfascio, è invivibile, impercorribile, fa acqua da tutte le parti per non parlare della monnezza…

Sul tema Amat Giusto Catania, capogruppo Sinistra Comune, però, si schiera – prevedibilmente – con l’amministrazione comunale: “Minoranza lavora allo sfascio. Indispensabile ascoltare in Consiglio amministratore Cimino. No a pretestuosi catastrofismi”…

E’ questa, dunque, una dichiarazione del capogruppo di Sinistra Comune, Giusto Catania… Giorni fa, Catania si era dichiarato in pieno disaccordo col sindaco sul folle mega porto containers in pieno golfo, fra Romagnolo e la Bandita… Ma ecco il comunicato che riceviamo e pubblichiamo.

(Palermo, 19/09/2018) – “La minoranza, e in particolare il consigliere Ferrandelli, da mesi agita le acque della politica cittadina facendo “terrorismo” sulle condizioni finanziarie dell’azienda Amat. Nel momento in cui si sarebbe potuto fare chiarezza in Consiglio comunale sugli obiettivi e le potenzialità dell’azienda dei trasporti palermitana viene impedito al nuovo amministratore unico di Amat di parlare in Consiglio comunale, adducendo scuse e motivazioni fuorvianti.

Evidentemente si lavora allo sfascio raccontando frottole alla città: sarebbe stato utile per il consiglio comunale e per i palermitani ascoltare in aula Michele Cimino che avrebbe potuto fare chiarezza sul futuro di Amat, sgomberando il campo da rappresentazioni falsate della realtà.

Questa vicenda ha plasticamente evidenziato gli obiettivi di Ferrandelli e della minoranza che, invece di occuparsi dei problemi reali della città, tendono a rappresentare in modo catastrofico la difficile azione di governo della città di Palermo.”

A parte la punteggiatura finale, che è errata (“.), non siamo certo d’accordo con il contenuto: Palermo è allo sfascio – ripetiamo – e l’Amat è diventato un carrozzone che tassa i palermitani per sopravvivere e mantenere la follia del tram  continua a viaggiare semivuoto e compie altri danni… Mi pare che tutto ciò sia di immediata evidenza e dominio pubblico! (G.S.)

Articoli correlati