8 Milioni a piccole e medie imprese per la trasformazione del pescato

Una “torta” di acciughe salate. Il salato vanta una grande tradizione in Sicilia, ma oggi – specie a Mazara – è fiorente e va incentivata la surgelazione…

In Sicilia, a partire dalle “micro imprese” del settore pesca potranno attingere ad 8 milioni di euro giunti freschi di stanziamento tramite la Regione. Per la lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, on line è pubblicata la graduatoria definitiva che destina oltre 8 milioni di euro a micro, piccole e medie imprese per favorire  la innovazione, sia delle strutture che dei processi produttivi aziendali (Misura 5.69 del PO FEAMP 2014-2020).

Nello specifico si tratta di investimenti volti al risparmio energetico a ridurre l’impatto sull’ambiente, a migliorare la sicurezza, l’igiene, la salute e le condizioni di lavoro. Gli interventi mirano inoltre a sostenere la trasformazione delle catture di pesce commerciale che non possono essere destinate al consumo umano, favoriscono l’accesso alle certificazioni e incentivano processi e sistemi di gestione nuovi o migliorati.

Edy Bandiera non si fa sfuggire i benefici del Feamp
Edy Bandiera non si fa sfuggire i benefici del Feamp (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, ndr)

“Si tratta di interventi – afferma l’Assessore Bandiera – che riguardano un settore strategico per l’economia dell’Isola, al terzo posto solo dopo il settore del vino e dell’ortofrutta, con un volume d’affari che si aggira intorno al mezzo miliardo di euro l’anno”.

La tormentata vicenda della pesca siciliana, dunque, settore da primato in Sicilia per tradizione, know how e quantità lavorate, riceve – dunque – un’attesa “mano d’aiuto”, rivolta al comparto della conservazione in cui notevoli sono l’esperienza e le prospettive…  

“L’obiettivo – prosegue Edy Bandiera – è quello di valorizzare il prodotto attraverso tecnologie e macchinari che gradualmente lascino più spazio ai processi fisici, come freddo e gas inerti, a scapito delle sostanze chimiche ciò consente da un lato di allungare la vita dei prodotti e dall’altro di preservare la salute dei consumatori, con una sempre  maggiore sicurezza alimentare”.

(Notizie ufficiali commentate e impaginate da Germano Scargiali)

 

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