Anche Linosa avrà un porto e a Lampedusa sarà migliore

Il porto naturale di Lampedusa e in basso la pista dell’aeroporto, la cui vicinanza non contamina l’immagine tradizionale dei luoghi (per quanto da questa immagine presa dall’alto possa sembrare incredibile).

Lampedusa e Linosa rifanno i portiLe due isole di grande richiamo turistico sono ambedue ancorta senza un porto adeguato. Il sindaco è già famoso: chi non conosce Totò Martello, eternamente alle prese con gli arrivi dei profughi, ma anche di quelli dei turisti, decisamente non pochi, neppure questi…

Una delle foto più note di Totò Martello, sindaco di frontiera che non rinunzia alla vocazione turistica e peschereccia delle "sue" isole...
Una delle foto più note di Totò Martello, sindaco di frontiera che non rinunzia alla vocazione turistica e peschereccia delle “sue” isole…

Le due isole sono  geologicamente africane, politicamente italiane da sempre. Totò Martello, il cui maggior problema, ormai storico, sono certo i migranti, non dimentica che le due isolette che formano un unico comune, dove è alla sua terza esperienza da primo cittadino, fanno del turismo la prima fonte di benessere. Né può dirsi che la presenza del noto campo profughi di Contrada Imbriacola, dopo alcuni momenti di impasse, abbia nociuto agli “arrivi”. Perché se ne contano a migliaia anche in un sol giorno sulla pista del piccolo, ma provvidenziale aeroporto…

In inverno IL problema per i giovani che restano nelle due isole è solo la noia, nei momenti magici dell’anno Lampedusa si riempie e si anima di ospiti desiderati d’eccezione ed anche di importanti eventi e spettacoli imperdibili: “O’ Scià”, il più noto, è il festival ideato da Claudio Baglioni che puntualmente porta cantanti, turisti e tanto pubblico. Ma Lampedusa e Linosa sono soprattutto un paradiso per i subacquei.

Ciò che si vuol migliore, adesso, è sia il porto di Lampedusa, sia – quasi dal nulla – sia quello di Linosa, che attualmente è appena un approdo da lupi di mare, in cui – quando c’è perturbazione – il traghetto proveniente da Porto Empedocle accosta in varie posizioni a seconda da dove, quel giorno, proviene il maltempo. Qui si tratterà di costruire una nuova diga foranea al di fuori di quella esistente, che diverrà un molo. Il tema potrebbe essere: come rendere fruibile un approdo che col maltempo diventa un’avventura. Il capitano della Siremar Oscar Casagrande, al suo ritorno, in pensione da poco, era uso narrare delle manovre effettuate con …spirito da velista.

Al contrario, Lampedusa fruisce da sempre di un vero porto naturale, grande e profondo, una sorta di fiordo che ricorda in piccolo quello di Malta. Tuttavia, con venti da Sud, manca di una protezione adeguata, il mare entra con forza creando risacca contro le banchine…

E’ pronto il PRP (Piano regolatore portuale, ndr) che consente un’adeguata protezione, prevede la posa di nuovi pontili per il diporto e la creazione di un piccolo porticciolo, tutto turistico, di poco fuori da quello esistente su una breve ansa in direzione est. Il “porto grande” sarebbe degno dell’aeroporto per funzionalità, ospitando al meglio lo yachting, i pescatori, aliscafi e traghetti.

Una visione aerea con simulate le opere da realizzare: una diga foranea ad emiciclo . Sulla destra un mini porto turistico a ridosso dell'aeroporto, in un zona attualmente poco utilizzata.
Una visione aerea con “simulate in grigio” le opere da realizzare: una diga foranea ad emiciclo . Sulla destra un mini porto turistico a ridosso dell’aeroporto, in un zona attualmente poco utilizzata.

Fra Lampedusa e Linosa opera una fiorente comunità di circa 300 pescatori (a quanto ci dice il Sindaco), ma è ben sicuro che il pesce, in pieno Mediterraneo, sia una specialità eccellente delle due isolette, in cui le trattorie si sono sbizzarrite nel tempo in piatti tipici della cucina marinaresca, senza trascurare altri ingredienti come le mandorle della vicina Agrigento e i pistacchi di Bronte, i pomodorini di Pachino e le altre mille specialità siciliane, in parte già Dop ed alcune in attesa, fra cui il gambero rosso…

I progetti del porto dell’Isola maggiore e di Linosa sono in via di definizione solo per quanto riguarda le sistemazioni interne. Una diga foranea a mezza luna fuori dall’attuale apertura naturale, troppo ampia e aperta, consentirebbe l’ingresso da due lati a Lampedusa ed impedirebbe l’ingresso della “rema” che mette in subbuglio le acque interne dell’area portuale, che resta molto ampia ed articolata e sulla quale si affacciano anche degli alberghi e locali, tanto da farne, lungo la circonferenza motivo di passeggiata e soggiorno…

E’ evidente come Lampedusa e Linosa, proiettate in direzione Africa, siano due tappe appetibili per il turismo nautico, anzi due vere “leccornie” e, vien da dire, che “solo in Italia” è possibile che simili angoli di paradiso vengano lasciati in un certo stato, restando pur sempre occasione di felici soggiorni, non c’è dubbio…

I posti barca fra l’una e l’altra isola si conterebbero in più centinaia. Ma il problema resta sempre quello di fondi. Totò Martello aspetta che la Regione Sicilia risponda al suo “grido di dolore”. Finora si sono adottate solo delle mere soluzioni tampone. Si attendono adesso i sì, perché Lampedusa e il suo mini prezioso arcipelago delle Pelage, cui appartiene anche lo “scoglio” di Lampione, ottengano i denari necessari. L’appello è, dichiaratamente, al neo presidente della Regione Nello Musumeci…

I moli foranei (da Prp) realizzati in grigio nella foto sono tutti da costruire
Linosa come sarà: i moli foranei  realizzati in grigio nella foto sono tutti da costruire, ma sono già inseriti nel Prp. Martello pare dia la precedenza a Linosa, la più disagiata…

Quanto al turismo, il noto manager (banche) Pietro Busetta, lampedusano e presidente della i una Banca popolare Sant’Angelo di Licata e della Fondazione Curella, recente assessore al Comune, si dichiara “…soddisfatto del flusso turistico che movimenta nei giorni d’estate l’isola. Con il suo milione di presenze in un anno, Lampedusa si candida come una delle mete di turismo internazionale e nazionale più gettonata. Insieme a Taormina, Cefalù e le Eolie, diventa una meta di turismo di charme conosciuta in tutta Europa”.

Germano Scargiali

 

Total visits: 19428 al 12/06/018

Articoli correlati