Benvenuto Moenia (Le mura)

Anticipiamo l’editoriale di Palermoparla N.104  cartaceo con le relative “novità”

Difficilmente ci parliamo addosso. Altri “fondini” fanno il sunto della rivista. Palermoparla dedica questo spazio a pensieri e problemi del momento, credendo di cogliere nel segno con una propria originalità. Ha l’aria di fare atto di modestia e pecca, invece di presunzione? Stavolta, parliamo di noi.

Imprenditoria e agroalimentare al centro dell'attenzione
Imprese e agroalimentare al centro dell’attenzione

Non abbiamo festeggiato il numero 100, né – quasi rimproverati – dal caro Tommaso Romano, lo abbiamo “tanto” rimarcato. Teniamo duro, però, stampando l’edizione cartacea, un “vizio” appreso oltre 40 anni fa, quando – noi stessi – eravamo editori (si fa quasi per dire) della rivista “L’Atleta”. Anche allora vi “inserivamo” qualcosa di “meno atletico” e un amico con la tonaca ci disse un famoso: “…niente di male, c’è anche chi parla di atleti della fede!”

Fede, in effetti, ce ne vuol tanta per trovare i soli soldi “per la carta”, a prezzo pieno: lo sconto, infatti – all’anima della libertà di stampa – in Italia ce l’hanno solo gli iscritti alle immancabili associazioni (ufficializzate), presenti in tutte le branche della vita nazionale… E la carta scontata è quella leggera, capace di scorrere in rotativa e rotocalco. Quindi, per essere aiutato, devi essere già ricco… Bene, non lo siamo.

Tommaso Romano uno dei più attivi intellettuali siciliani in copertina
Tommaso Romano uno dei più attivi intellettuali siciliani in copertina

Due cose “tutti” ci chiedono: dove stampate (perché hanno un ottimo tipografo in tasca) e …per chi fate il giornale. Cioè chi ce lo finanzia. Lo stordimento subentra in loro nel sentire che siamo abbastanza “scafati” da rifiutare ogni consiglio sul tipografo (pardon, litografo, ma il termine è ostico) e che nessuno ci paga …l’uscita. Se non nascondiamo il successo della (nuova) versione online www.palermoparla.news (oltre 115 mila contatti per 1 solo articolo) che “ci tenta” perché smettiamo di stampare, rincariamo la dose: tanto siamo convinti che c’è sempre chi legge “su carta” da inserire in bianconero (risparmio) “Moenia”, un esperimento culturale, apprezzato anni fa. Pretende d’esser colto. Chi legge su carta lo è…

 

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Palermoparla, che si pubblica da oltre 20 anni, tratta di ogni argomento possa suscitare interesse. Può contare su una redazione romana, curata dall’amico Nino Macaluso – che si interessò ad una copia trovata tanto tempo fa in aereo – da dove vengono seguiti corrispondenti e punti di distribuzione un po’ ovunque, laddove non arriva la redazione centrale di palermo. La rivista giunge anche puntualmente in una libreria parigina. A Milano la presenza è assicurata dal fotografo Francesco Italia.

Una pagina della rivista: questa voltasi parliamo di pianoforte
Una pagina della rivista: questa voltasi parliamo di pianoforte

Particolarmente pregiata la rubrica cinematografica “Frenetica passion” ideata da Gregorio Napoli, che la curò letteralmente finché visse. Adesso quella tradizione prosegue grazie alla moglie Eliana L. Napoli. Ad essa si è aggiunto con alacre e competente opera il corrispondente da Roma Luigi Noera. Palermoparla è stato ideato e portato avanti da Germano Scargiali cui sta stretta la fama (notevole in tutta la penisola) di giornalista del mare, delle barche, della vela e della pesca. Per questo dà sfogo al suo eclettismo – ma lo chiama …mania senile – collaborato dalla moglie Lydia Gaziano, docente di Lettere e filosofia, appassionata di sport e di politica, che, accanto al direttore (giornalista e giornalaio se serve), svolge funzioni di editore e redattore capo (e le altre, se serve). Fra i personaggi ricchi di cultura che hanno voluto collaborare, nominiamo, per la sua assidua e affettuosa presenza il cardiologo (e tuttologo) Guido Francesco Guida.   Agli aspetti estetici e alle foto ha contribuito anche Francesco Italia. Ha contribuito alla rivista l’opera dei giovani Chiara e Vincenzo Scargiali, fra l’altro velisti appassionati e plurivincitori. La vela – venuta dopo l’atletica leggera – è la passione di famiglia: Lydia è giudice nazionale Fiv, Germano ha curato per decenni la rubrica sul giornale di Sicilia ed è corrispondente di nautica di Roma in tema di turismo nautico (yachting). Dei figli è difficile dire a memoria i titoli conquistati. Fra l’altro sono stati protagonisti di 7 trasferte oltre Oceano… Chiara ha sfiorato di 1 punto il titolo mondiale femminile Sunfish a Houston, Vincenzo è stato  volte primo degli europei, campione continentale della stessa deriva e 11mo del mondo a Portorico.

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