Chieti vale qualche passo in più

Chieti Veduta aerea. La città di origini antichissime, favorita dalla sua posizione in alto conserva i suoi antichi nomi in greco e latino. Divide con Pescara l’Università Gabriele D’Annunzio e una area metropolitana, in parte -come le altre in Italia – da organizzare. La città, come altri siti in Italia, è un’autentica scoperta.

Chieti – la mia Chieti – viene a ragione definita come una bellissima cittadina Abruzzese, “un piccolo gioiello” in collina. Cittadina, certamente dall’aria buona, pulita, ma anche cittadina “chiusa” geograficamente, nel senso che, non essendo luogo di passaggio, bisogna fare una scelta per venire a conoscerla e farvi una visita. Ma val la pena fare “qualche chilometro in più” per visitarla: si pensi che è detta “il terrazzo d’Abruzzo” e “la città aerea“.

Difficile da capire, di sicuro, come tanti centri isolati, anche perché nel contempo “amata e meno amata” dai cittadini per le sue ristrette proporzioni e la sua collocazione, lì come …in un angolo.  

Chieti città turrita è da visitare e non manca, com'è una regola nella Penisola, di pregevoli piazze e chiese. La cucina abruzzese è rinomata ed originale.
Chieti città turrita è da visitare e non manca, com’è una regola nella Penisola, di pregevoli piazze e chiese. La cucina abruzzese è rinomata ed originale.

Ecco il motivo per cui, anche in conseguenza di scelte politico amministrative discutibili, oggi si presenta il problema della “fuga” di tanti giovani e meno giovani. Il loro “trasferimento” è di certo conseguenza delle limitate possibilità di lavoro. Ed è lo stesso “spopolamento” che reca altri danni a questo fantastico posto collinare.

Chieti e Il Gran Sasso:quandogli appennini somigliano alle Alpi....
Chieti e Il Gran Sasso: quando gli appennini somigliano alle Alpi….

Sotto la neve la città acquista qualcosa di magico che ci fa sognare e pensare di vivere in altri luoghi, in altri tempi… Questo cadere incessante della neve, questo silenzio nel quale questa piccola cittadina è immersa, in questo particolare momento legato alle festività ci ci hanno fatto vivere questa natività in un’atmosfera mistica, intima e nella sua essenza religiosa. Questo silenzio che regnava nella piccola Chieti ci apriva il cuore e la mente, rivelandoci un altro volto della sua bellezza tanto semplice e autentica.

Questa piccola ma grande città, per certi versi semi abbandonata, esercita un suo innato potere in questo particolare periodo dell’anno, un fascino su quanti ancora la abitano e la amano. Tutta innevata e imbiancata ci regala una immagine unica che ci fa sentire come se fossimo legati a qualcosa di divino.

Dobbiamo ringraziare per essere qui, fra tante belle e meravigliose sensazioni, legate a momenti rari da assaporare, in una cittadina a misura di uomo. In un’atmosfera che sembra essersi smarrita in tante altre parti del mondo evoluto.

Marisa Mauro

(Dalla Redazione romana)

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Nota

Chieti (Chjïétë o Chjìtë in dialetto abruzzese) è un comune italiano di 50 652 abitanti, dalla storia antica e leggendaria. E’ capoluogo dell’omonima provincia in Abruzzo. Gli abitanti di Chieti si chiamano chietini o teatini dall’antico nome latino e greco della città, Theate o Thegeàte, Θεάτη o Θηγεάτη in greco.

Situata in parte su un colle, tra il fiume Aterno-Pescara e il fiume Alento, la città è posta strategicamente a breve distanza sia dal mare, sia dalla montagna. Storia o leggenda che sia, Chieti ha fama d’essere la città più antica d’Abruzzo e una delle più antiche d’Italia. In passato è stata capitale del popolo dei Marrucini, municipio al tempo dei Romani, ed in età borbonica, capoluogo dell’Abruzzo Citeriore. Inoltre, durante la Seconda guerra mondiale, Chieti è stata considerata città aperta insieme con Roma e Firenze. La città è sede, insieme con Pescara, dell’Università Gabriele D’Annunzio.

Oggi Chieti è bene integrata con tutti i comuni circostanti e fa parte della grande area metropolitana centro-abruzzese, condivisa con Pescara, che raggiunge una popolazione totale di circa 450 000 abitanti. Come le altre “aree metropolitane” dovrà essere strutturata e organizzata. Chieti, soprattutto nella zona di Chieti Scalo, è popolata anche da numerosi studenti universitari che frequentano il campus della sua Università. Di recente sono stati stanziati sostanziosi fondi europei per una riqualificazione urbana.

La cucina abruzzese è particolarmente vasta ed è originaria dalle locali tradizioni, sia pastorali delle zone interne montane, sia marinare della zona costiera. Tra gli alimenti più utilizzati troviamo: pane, pasta, carne, formaggi e il vino. L’isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest’ultima mantenesse un’arte culinaria viva ed indipendente. La cucina abruzzese è considerata dalle guide fra le primissime d’Italia. I piatti abruzzesi sono entrati a far parte anche della tradizione della cucina romana,ma quelli “originali” si gustano in Abruzzo. Il capoluogo regionale, la famosa città de L’Aquila, ripara ancora i danni del terremoto e lo farà a lungo…

 molto vasta ed è originaria dalle tradizioni sia pastorali delle zone interne montane che marinare della zona costiera; tra gli alimenti più utilizzati troviamo: il pane, la pasta, la carne, formaggi e il vino. L'isolamento che per decenni ha caratterizzato la regione ha fatto sì che quest'ultima Spaghetti alla chitarra.
Spaghetti alla chitarra cosiddetti per lo strumento con cui si preparano, simile ad una chitarra.  
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