Cooperazione con la Libia: A Mazara si procede con la blue economy

La Libia è sempre una “terza sponda” per l’Italia, intesa modernamente come grande interlocutrice. I rapporti, resi difficili dalla recente crisi politica in Nord Africa, non si sono mai interrotti. L’Italia, nonostante le insidie tesa da Francia e Inghilterra, con l’appoggio Usa, rimane per natura e tradizione la prima partner fra i paesi esteri, per interessi economici e tradizione storica…

Accordo storico con la Libia: si torna ai cordiali rapporti del tempo di Gheddafi?

Da sx Assessore Bandiera, Tumbiolo, Cristaldi, Sottopsegretario Douzan, Lagalla, Cartabellotta
Da sx Assessore Bandiera, Tumbiolo, Cristaldi, Sottosegretario Douzan, Lagalla, Cartabellotta

Sembra proprio di sì. Riparte, infatti, la cooperazione fra la Sicilia e la Libia attraverso la blue economy, che prende le mosse da Mazara del Vallo.  L’arrivo di nuovi governanti nell’Isola sembra fare la differenza: al tavolo delle trattative, ecco gli assessori La Galla e Bandiera, il dirigente generale Cartabellotta ed il sindaco mazarese Cristaldi…

Dopo oltre dieci anni di complesse trattative, e interruzioni dovute agli svariati cambi di regime in Libia, uno storico accordo sulla cooperazione economica, scientifica e tecnica nel settore delle risorse marittime è stato firmato fra Il Distretto della Pesca e crescita Blu e l’Autorità Generale dell’Ambiente Marino della Libia.

Giovanni Tumbiolo presidente del Distretto produttivo ella pesca e Crescita blu si è guadagnato l'appellativo di "L'ambasciatore del Mediterraneo"
Giovanni Tumbiolo presidente del Distretto produttivo della pesca e Crescita blu si è guadagnato l’appellativo di “Ambasciatore del Mediterraneo”. Riunisce annualmente a Mazara nel corso del Blue sea land Expo oltre 50 stati d’Africa e Medioriente. E’ un antesignano nel mondo per il lancio della Blue Economy: totale utilizzo ecocompatibile del “pianeta acqua”.

L’importante accordo è stato siglato ieri presso la Galleria Sicilia del Comune Mazara del Vallo fra il Sottosegretario agli Affari Marittimi, Ridha Ibrahim Douzan, ed il Presidente del Distretto Giovanni Tumbiolo. Presenti alla firma: il Sindaco On. Nicola Cristaldi, l’Assessore regionale alla Agricoltura e Pesca, On. Edy Bandiera, l’Assessore regionale all’Istruzione e Formazione Professionale, On. Prof. Roberto Lagalla, il Dirigente generale del Dipartimento Pesca Mediterranea, Dr. Dario Cartabellotta, il Comandante della Capitaneria di Porto di Mazara, Capitano di Fregata Maurizio Ricevuto, e componenti del Coordinamento Filiera Ittica Mazara.

L’accordo mira all’avvio di una cooperazione produttiva fra la marineria siciliana e la Libia e fa seguito all’audizione del 10 ottobre 2015 al Parlamento Europeo sulla “dimensione esterna della Riforma della nuova Politica Comunitaria della Pesca (PCP)”, ove la stessa Commissione Europea prese atto della necessità di superare il contenzioso in atto nel Mediterraneo Centrale attraverso l’avvio di progetti di cooperazione transfrontaliera e di politiche fra il Distretto della Pesca e le competenti parti libiche.

L’accordo – come sottolineato nel corso dei vari interventi – ha una valenza politica e sociale, mentre rappresenta un passo concreto verso la fine della cosiddetta “guerra del pesce” e l’inizio di un percorso congiunto che prevede: la creazione di joint-ventures per lo studio e la pesca in mare aperto e all’interno delle “acque libiche”; lo sviluppo di progetti di acquacoltura; la costruzione e la manutenzione di unità di pesca; la lavorazione e la commercializzazione del pesce, crostacei, molluschi e spugne; la costruzione e la manutenzione di unità da pesca; lo sviluppo ed il miglioramento dei porti e la lotta contro la pesca illegale. Nell’ambito dell’accordo un ruolo preminente rivestirà la formazione per giovani libici e siciliani nel campo dell’innovazione e del trasferimento tecnologico (Know how).

La cooperazione prevede fra l’altro la creazione di un cluster della pesca in Libia ispirato dal modello della blue economy sviluppato in questi anni dal Distretto della Pesca siciliano che si basa sui principi della responsabilità condivisa e della rigenerazione delle risorse marine e terrestri.

Nell’ambito dei migliorati rapporti diplomatici e del rasserenarsi della situazione politica libica, questo accordo risulta conseguenziale e sancisce una ininterrotta “politica di disgelo” che la pesca mazarese, rappresentata dal Distretto produttivo e dall’amministrazione Cristaldi, ma estesa anche al rispetto reciproco fra differenti “credo” religiosi, promosso da Mons. Domenico Mogavero e dal popolo mazarese, culminato ogni anno nella preghiera inter-religiosa a conclusione del Blue sea land Expo.

Germano Scargiali (elaborazione e impaginazione da notizie Distretto pesca)

Articoli correlati