Dalla Glicina tanta energia pulita

L’energia è tutto: illuminazione, climatizzazione, ma soprattutto industria, agricoltura e trasporti. Può significare, quindi cibo …ed anche acqua (dal sottosuolo e da potabilizzatori).

di Guido Francesco Guida

La glicina “questa sconosciuta” potrebbe diventare la forma di energia più economica e pulita mai conosciuta fin’ora. La scoperta con un “potenziale applicativo su larga scala e conveniente”, secondo Luuk van der Wielen, direttore dell’Istituto Bernal, si deve ad un gruppo di ricercatori dell’Istituto Bernal dell’università irlandese di Limerick ed è stata pubblicata su Nature Materials.

I ricercatori hanno scoperto che cristalli di β glicina quando vengono compressi possono generare abbastanza elettricità da alimentare dispositivi elettrici in un modo economicamente ed ecologicamente sostenibile.

La glicina è un composto: uno dei venti amminoacidi noti appartenente al gruppo dei non essenziali. È il più semplice di tutti ha due atomi di idrogeno legati all’atomo di carbonio ed un gruppo laterale costituito da un altro atomo di idrogeno che gli consente di inserirsi in molti spazi dove altri amminoacidi non possono. La glicina è un neurotrasmettitore inibitorio nel sistema nervoso centrale, specialmente nel midollo spinale e nel tronco encefalico, dove è cruciale per la regolazione dei motoneuroni. Inoltre degli interneuroni glicinergici sono stati trovati nella retina, nel sistema uditivo ed altre aree implicate nella sensorialità.

Il 30 maggio 2016 è stato riportato su Science Advance che la sonda europea Rosetta ha rilevato con lo spettrometro di massa Rosetta Orbiter Spectrometer for Ion and Neutral Analysis la glicina sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko.

La Frecciarossa uno degli ultimi nati. Scegliamo un elettrotreno come simbolo delle mille applicazioni utili dell'energia elettrica.
Il Frecciarossa uno degli ultimi nati.  Tecnologia italiana. Scegliamo un elettrotreno come simbolo delle mille applicazioni utili dell’energia elettrica.

Dal punto di vista tecnologico la glicina può essere prodotta a meno dell’uno per cento del costo dei materiali piezoelettrici, ovvero quei materiali in grado di generare un segnale elettrico in risposta ad una sollecitazione, che vengono attualmente utilizzati nella produzione di telefoni, telecomandi e sensori. Ma a differenza della glicina, questi materiali sono sintetici e spesso contengono elementi tossici come piombo o litio.

“E’ davvero eccitante  – ha osservato Sarah Guerin, principale autrice dello studio – che una molecola così piccola possa generare così tanta elettricità. Abbiamo sviluppato cristalli di glicina nell’alcool – ha aggiunto – e abbiamo prodotto energia elettrica semplicemente toccandoli”.

etr253-242 : due fenomeni. Elettrotreni italiani di fine anni '30 rimasti in servizio fin oltre il 1960. Il mondo invidia all'Italia e alla Germania la tecnologia ferroviaria che ha radici nell'anteguerra. L'elettricità al servizio del benessere "può tutto"
etr253-242 : due fenomeni. Elettrotreni italiani di fine anni ’30 rimasti in servizio fin oltre il 1960. Il mondo invidia all’Italia e alla Germania la tecnologia ferroviaria, che ha radici nell’anteguerra. L’elettricità al servizio del benessere “può tutto”… FotoStefanopoaolini

Nota: Si parla di energia focalizzando in eccesso l’uso domestico. L’energia è indispensabile – in grandi quantità – all’uso industriale ed al settore agroalimentare (alimentazione). Risolverebbe in poco tempo, se disponibile in grande quantità e in modo economico, il problema idrico, mediante dissalatori e potabilizzatori ove necessario o tramite motori per estrarre l’acqua dal sottosuolo,inclusa, in casi estremi (Africa, deserti), l’acqua di origine tellurica che è reperibile “ovunque”. Con l’imminente avvento della fusione nucleare, questa diverrà la fonte primaria. Tuttavia l’esperienza ci dice che è utile che l’energia provenga da svariate fonti. E’ per questo che Usa e Germania non abbandonano ancora neppure il carbone. (G.Sc.)

 

Articoli correlati