Il Rag. Fantozzi ci ha lasciato, ma restano le sue battute

Photo by Elisabetta A. Villa/WireImage

Al secolo Paolo Villaggio, anche lui ligure ma romano di adozione lascia un vuoto nel mondo dello Spettacolo. Siamo tutti commossi ma anche grati perché di lui ci resta l’umorismo dei perdenti. Come in una recente intervista a Mario Sesti lui stesso ha spiegato che il sentimento predominante dei perdenti è l’invidia. Si non meravigliatevi ma l’essere umano è fatto anche di questo. Al riguardo di questa intervista, materiale raccolto da Mario Sesti per farne un documentario su quest’altro ligure dopo il commovente Senza Lucio, ne potremo gustare una anteprima assoluta all’inaugurazione delle Notti del Cinema a Piazza Vittorio, come annunciato con grande commozione quest’oggi da Piera Detassis nella Conferenza Stampa della Manifestazione Capitolina. Anche il Vice Sindaco, Assessore alla Cultura Luca Bergamo, presente in conferenza stampa visibilmente commosso ha annunciato che il Comune appronterà una Camera Ardente in Campidoglio, mentre alla Casa del Cinema verrà dedicata una serata in omaggio al grande artista Paolo Villaggio probabilmente mercoledì, come battuto poco fa dall’ANSA.PAOLO

Qualche anno fa nel 2015 era stato ospite alla prima edizione della Festa di Roma targata Antonio Monda assegnandoli il dovuto riconoscimento alla carriera, ed avevamo constatato il declino fisico del grande artista durante la strepitosa masterclass che aveva tenuto in una sala strapiena.

Villaggio lascia agli italiani una dote culturale considerevole che ha arricchito il vocabolario corrente. Come dimenticare la celebre frase sulla corazzata potëmkin “ una . . . pazzesca”, oppure l’intercalare “quanto è buono lei . . .” e tante altre frasi che fanno ormai parte del linguaggio corrente? Per questo e per le tante risate che ci SIGNORINA_SILVANIha fatto fare lo ringraziamo, ma anche per le riflessioni sociologiche sulla condizione dei lavoratori, il tifo per il calcio, le gite aziendali, ovvero il nostro mondo di piccoli travet inconsapevoli. Lo vogliamo ricordare come in questa foto con il suo Mito irraggiungibile la Signorina Silvani . . .

Ciao Paolo ci rivediamo lassù


Articolo di Luigi Noera

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