Inaugurazione a Sant’Erasmo

Folla di appassionati e giornalisti mentre parla Monti: l’indiscrezione, non il comunicato ufficiale, era arrivata a molti. Se non altro con le news del mattino. (Ph. Angelo Modesto)

Inaugurato a Palermo il nuovo porto di Sant’Erasmo? No, quello vecchio. L’intenzione – certamente ben portata in gol dall’Autorità portuale di Sistema d’accordo con le visioni del Comune di Palermo – è di conservare la memoria storica dei luoghi. Sant’Erasmo sarà un porto per i soli pescatori muniti e in regola con la licenza (solo due), ma servirà di più per completare in bellezza la passeggiata che dal Vecchio Castello attraverso la Cala raggiunge il Foro Italico. Una meta storica. Sant’Erasmo completa la versione nuova che riguarda il “lato mare”, che – da com’era nella Bella epoque e ancora prima della guerra a causa delle tante tonnellate di sterro depositate fino a creare l’attuale giardino che giunge alla nuova scogliera artificiale…

La visione del porticciolo è esattamente quella di sempre. Non è stata prolungata la piccola diga esistente, non è stata accennata quella di sottoflutto. Ma sarà un piacere a vedersi…

Qualcosa di nuovo è stato fatto. Trattasi di due “corpi bassi” con grandi vetrate, uno a destra a ridosso del complesso Padre Messina, uno a sinistra. Ospiteranno un ristorante, una gelateria… Inoltre un mini molo trapezoidale con calpestio in teck sul lato Padre Messina presso l’ingresso, destinato evidentemente a consentire lo sbarco e l’imbarco a qualche megayacht…  

Un altro tratto di costa palermitana viene restituito alla fruizione dei cittadini. Il porticciolo di Sant’Erasmo torna a rivivere dopo appena nove mesi di lavori con il taglio del nastro da parte del sindaco di Palermo Leoluca Orlando e del presidente dell’Autorità Portuale Pasqualino Monti. All’inaugurazione erano presenti anche il prefetto di Palermo Antonella De Miro e il presidente della Regione Nello Musumeci. E’ stata riqualificata la banchina principale con due edifici che accoglieranno ristoranti, gelateria e luoghi di ristoro e una zona che resta pedonalizzata ed ha mantenuto la pavimentazione “storica” in pietra di Billiemi che già era in loco. Questa volta non è andata perduta come avvenne, invece, alla Cala… Significativo anche l’intervento su via Padre Messina che è stata totalmente pedonalizzata sotto i palmizi.

Vecchio di militanza, giovane detà, Pasquale Monti
Vecchio di militanza, giovane d’età, parla Pasquale Monti, proveniente da Livorno, che sta gestendo non solo il porto di Palermo, ma la sua trasformazione in governance di “sistema” con Trapani, Porto Empedocle e Termini Imerese. Può razionalizzare il traffico distribuendolo sui 4 scali. (Ph. A. Modesto)

“Palermo da anni s’interroga – ha spiegato Pasqualino Monti, presidente dell’Autorità portuale di Sistema del Mare di Sicilia occidentale – sul suo sviluppo urbanistico, impegnandosi a coniugare un fantastico tessuto preesistente di importanza monumentale con le esigenze determinate dallo sviluppo metropolitano. Il waterfront è oggi il punto più avanzato di queste riflessioni, perché è proprio attraverso interventi sulle borgate marinare che la nostra Authority propone la ricucitura urbanistica tra la città e il suo porto. Per questo ho sempre ritenuto fondamentale, anche se non è una priorità nei compiti istituzionali di una AdSP, la riconnessione urbana dei porticcioli e la riqualificazione del porticciolo di Sant’Erasmo, con interventi a bassissimo impatto e strutture leggere è stato tra i primi progetti che ho mandato avanti appena arrivato in Sicilia. Sono molto orgoglioso di aver raggiunto questo obiettivo che riconnette ciò che, negli anni, il degrado e l’incuria avevano allontanato, porticciolo e borgata. E analogo lavoro si sta portando avanti anche all’Arenella e all’Acquasanta”.

“Con il recupero del porticciolo – afferma il sindaco Orlando – Sant’Erasmo compie un altro importante passo per tornare ad essere luogo di socialità, economia e rapporti fra persone. Questa fondamentale struttura, che completa un percorso intrapreso da tempo, è il frutto della ritrovata e rinnovata collaborazione fra enti pubblici. Si affianca anche, e non solo fisicamente, a quello per il primo ostello sociale della città. Insieme renderanno a questa parte della costa un nuovo ruolo nei confronti della Città, rivolto ai palermitani e ai turisti, nel segno della riscoperta del mare come patrimonio geografico e storico comune”.

Il vasto programma è, già dal secolo scorso – troppo tempo – quello di rendere “passeggiabile” e quindi godibile il lungomare fino all’Acqua dei Corsari, che transita per Romagnolo, lo Sperone e la Bandita. Sarebbe una delle primissime passeggiate sul mare per lunghezza e bellezza d’Italia. Da lì il grande paesaggista Francesco Lojacono e i suoi continuatori hanno immortalato sia il golfo con lo sfondo del Monte Pellegrino, sia il medesimo panorama al contrario cui fanno da proscenio Mongerbino e Capo Zafferano. Il tutto potrebbe competere senza dubbio – se non per mondanità, per spettacolarità e suggestione – con la nota “Promenade des Anglais” fra Nizza e Cannes.

Qui si nota di più la grande apertura al mare aperto...
Qui si nota anche la grande apertura a levante.

Per attribuire un effetto “scenografico” a Sant’Erasmo il Presidente Monti, valido tecnico del settore venuto da Livorno considerato come foriero di competenza, correttezza ed entusiasmo, è venuto meno al proprio principio di ottenere “il massimo profitto” da ogni spazio della lunga concessione portuale che corre da lì  fino a tutta l’Arenella”. E stato buttato alle ortiche il porticciolo turistico che era stato voluto in modo bipartizan da tante amministrazioni (del porto) precedenti mentre si stava mettendo mano alle escavatrici dopo aver oltrepassato la lunga trafila dei permessi. Il porticciolo si sarebbe affiancato all’Acquasanta e alla Cala, poco togliendo alla fruibilità di turisti e palermitani. La soluzione attuale resta un enigma logico …nonostante tutto.

Germano Scargiali

Nota. Pasqualino Monti ha illustrato alcuni particolari del proprio lavoro. …Un porto deve essere competitivo sul mercato, offrire un servizio migliore ad un buon prezzo. Monti ha voluto acclarare che Palermo è un porto molto importante del Mediterraneo e che si sta battendo anche per un miglior funzionamento del Cantiere navale (Fincantieri). Alla domanda di chi scrive su quanto valesse e fosse attualmente utile essere considerato da anni come “Porto Core” dall’UE, Monti ha risposto che trattasi di un fatto di grande importanza che assicura fondi cospicui e immediatamente disponibili. Milioni di euro che si stanno utilizzando. Questo di SantErasmo è uno dei 50 cantieri aperti nella grande area portuale. Essa,nei disegni dell’Autorità portuale dovrà, il più possibile far parte anche dalla città, essere gradita ed anche vissuta dai palermitani.

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